Sarebbero diciotto, secondo l’edizione odierna di Tuttosport, le società coinvolte nelle operazioni legate al caos plusvalenze su cui sta indagando la Covisoc. Sono cinque club di Serie A: Juventus, Napoli, Genoa, Sampdoria ed Empoli. Poi sette club esteri: Barcellona, Manchester City, Lugano, Marsiglia, Lille, Basilea ed Amiens. Due i club di Serie B: Parma e Pisa. Due di Serie C: Pescara e Pro Vercelli. Poi il Novara in Serie D ed il Chievo, fallito. Queste sono le società che tramite almeno un’operazione sono entrate nella lente di ingrandimento della Covisoc.

La posizione dell’Empoli sembrerebbe però essere marginale, trovandosi in mezzo a questo mucchio di carte in ragione di alcune operazioni fatte negli anni passati con la Juventus, squadra al centro di questa maxi operazione. Le operazione che dovrebbero portare gli occhi addosso alla società di Monteboro sono quelle relative ad Adamoli, Lipari, Maressa, Olivieri e Mancuso. Al momento non ci sono altri elementi da riportare, non resta quindi che attendere l’evoluzione dell’operazione per la quale ci sentiamo ancora di dover non esprimere preoccupazione per la posizione degli azzurri.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

21 Commenti

  1. Ok le fatture false, sono fatture false.
    Mi domando, come fai ad avere un criterio oggettivo nella valutazione di un giocatore? Se all’acquisto c’è un corrispettivo in denaro, tutto muore lì….. mentre alla Juve mancava….. quindi probabile che ci fosse del magheggio ….. con la Juve ricordo solo Mancuso di recente…

  2. Sento puzza di penalizzazione….. Come sempre accade qualcosa che turba i nostri campionati. Non sarebbe la prima volta che veniamo penalizzati

  3. Se si ricordano di rasmussen 7mln ci mandano diretti in b insieme alla Fiorentina.

    7mln per rasmussen sono peggio di 5 per la gumina secondo me

      • Rasmussen titolare nel Vitesse in Olanda…gioca la EL…w sarà prossimo alla convocazione in nazionale….non si parla di un giocatore sparito nel nulla dopo 1 mese.
        Evidentemente qualcuno a Firenze si è sbagliato.
        E comunque in questa storia delle plusvalenze il confine è se c’è stato il pagamento del corrispettivo…nel qual caso l’operazione non viene attenzionata.

  4. Non puoi fare un listino prezzi nel calcio. Se fai a nero e non fatturi è un conto, altrimenti è fuffa. Vi ricordo che Zaniolo quando passa alla Roma dall inter nell affare Naingolan (non era ancora nessuno) viene venduto a 9 milioni. Sembra il classico esempio di plusvalenza gonfiata. Poi invece dopo un anno valore a 30 milioni. Chi mi può contestare che se vendo Rasmussen a 7 ( giovane di belle speranze) faccio un illecito?

      • Questo non c’entra niente, il problema è la contestualità delle operazioni (c.d. a specchio), Cedo Pjanic per 62, prendo Arthur a 72, allora cedo anche un signor nessuno a 10 e non girano soldi

  5. io credo che le operazioni sospette son quelle in cui non ce pagamento materiale ma compensazione con un operazione precedente. Tipo la squadra A deve 4 euro alla squadra b che gli vende un giocatore sopra valutato a 4 e siamo pari.

  6. Penso che non ci sia problemi per l’Empoli ,chi rischia di più è la Juventus che nel marcio c’è sempre stata ma sicuramente non gli faranno nulla perché siamo in Italia.

  7. Berolacci 27 mln, mandragora 25 mln ma stiamo scherzando, Oliveri e Lipari erano nel giro delle nazionali giovanili e Mancuso veniva da 20 gol in serie b on il Pescara e l Empoli lo prese 5 mln e ci ha portato in serie A a suon di gol ma finiamola che società serie e competenti come l Empoli non c è ne sono

  8. Diamoci una calmata e ragioniamo. Il punto dell’indagine è se un club abbia utilizzato le plusvalenze per salvare la pelle. Il caso Chievo ve lo ricordate? Praticamente non facevano calciomercato ma gonfiavano i bilanci con gli scambi per rimanere a galla. La Juventus – SOCIETÀ QUOTATA IN BORSA – con le plusvalenze è accusata di aver fatto sembrare i conti meno in rosso di quanto fossero in realtà.

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