Il trequartista azzurro, Tommaso Baldanzi, ha rilasciato nella giornata di ieri 16 novembre, un intervista a Tmw per parlare della stagione in corso e del suo futuro.

Sulla partita di Napoli

“La partita è stata molto bella e molto importante. Ho fatto i complimenti ai miei compagni perché era molto difficile vincere e portare punti a casa. Siamo molto contenti perché è un successo che ci rilancia e ci mette nella posizione di poter continuare a fare punti e credere nei nostri obiettivi”.

Essere considerato uno dei trascinatori di questa squadra le piace o è un peso?
“No, non è un peso. Penso sia così, ci sono tanti giocatori più esperti di me che mi stanno aiutando molto come sempre. Sono contento di poter essere un valore aggiunto per la squadra e cerco di mettere le mie caratteristiche a disposizione, dando sempre il massimo in campo”.

Credete nella salvezza? Sapete di potercela fare?
“Penso che l’Empoli sia una squadra costruita per salvarsi, ci siamo prefissati questo obiettivo. Ci saranno delle difficoltà, come è normale che sia, ma ci crediamo tanto, come anche i nostri tifosi. Vogliamo raggiungere l’obiettivo”.

Ha lavorato con tanti allenatori: da Buscè a Zanetti fino a Dionisi e Andreazzoli. Ci racconta le differenze tra questi tecnici?
“Sono stati tutti importanti per me. Mi sono sempre trovato bene con tutti. Con Dionisi ci ho passato meno tempo ma mi ha fatto esordire in Coppa Italia ed è un bravissimo allenatore. Con Buscè ci ho fatto tantissimi anni, lo ringrazierò sempre anche perché con me ha fatto un grandissimo lavoro soprattutto sotto il profilo mentale. Andreazzoli l’ho avuto già due anni fa e avevo visto che era una bella persona e un grande tecnico. L’ho ritrovato adesso con le stesse idee di calcio che approvo molto. Poi Zanetti: mi ha dato fiducia facendomi giocare tutto l’anno e lo ringrazierò per sempre per questo”.

Tutta la sua carriera, finora, in un unico club. Quanto si sente legato e quanto è riconoscente all’Empoli?
“Tantissimo, è il tredicesimo anno che sono qui, sono passati tanti allenatori e dirigenti. Sono riconoscente al massimo e voglio un sacco di bene a questa maglia. La amerò per sempre”.

Quali sono i suoi sogni per il futuro?
“Sinceramente non ne ho qualcuno in particolare. Mi piace molto questo sport e spero di poterlo fare per tanti anni al massimo”.

In estate c’è stata la trattativa con la Fiorentina che come confermato da più parti era a un buon punto. Come l’ha vissuta?
“Sinceramente non lo so. In estate si parla molto di mercato ma non ne parlo io personalmente quindi non ne so molto. Sono molto contento di essere rimasto qui a Empoli, mi ha fatto molto piacere continuare a far parte di questa società Sono molto felice di essere qui e voglio raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

Tanti giocatori nati a Empoli si sono poi trasferiti in una big. Vede uno step intermedio prima di approdare a un grandissimo club italiano o europeo?
“Non so se sono pronto perché non spetta a me giudicarlo. Penso che ci saranno degli step da fare, alcuni lo hanno fatto, altri no, ma il mio step giusto in questo momento è l’Empoli: sono felice di essere qui e lavorare in azzurro”.

A livello fisico pensa di dover migliorare?
“Ci sono dei lati in cui posso migliorare, ci lavoro ogni giorno. Uno di questi è il lato fisico, mi alleno tanto, anche in palestra e penso possa servirmi nella mia carriera”.

Trequartista o esterno: qual è il ruolo dove preferisce giocare?
“Ho sempre ricoperto il ruolo di trequartista e naturalmente mi torna meglio giocare in quella posizione, ma sono due ruoli molto simili e posso giocare anche esterno. Ovunque il mister deciderà di mettermi mi farò trovare pronto”.

Pensa alla Nazionale maggiore?
“È inevitabile. Ci penso ed è il sogno di ogni bambino ma come ho detto prima ci sono degli step da fare. Ho fatto l’Under 20 e sono rimasto molto contento e orgoglioso. Ora c’è l’Under 21 e stiamo facendo un bel cammino. Poi se continuerò a lavorare verrà tutto da sé”.

Che emozioni le rimangono dal Mondiale Under 20 perso in finale?
“Sicuramente è stata un’esperienza indimenticabile giocare un Mondiale un Argentina. Dispiace e ci sono stato male per essere arrivato fino alla finale ma non essere tornato a casa con una medaglia di un altro colore. C’è rammarico ma c’è anche tanta consapevolezza di aver fatto un gran Mondiale e di aver vissuto un’esperienza indimenticabile”.

Alcuni suoi compagni come Casadei e Ndur sono andati all’estero. In Italia si punta poco sui giovani?
“Ultimamente è un po’ il contrario, vedi Vignato, Miretti e Scalvini che si stanno affermando. Ognuno fa il suo percorso, qualcuno aveva bisogno di andare a giocare in un campionato all’estero e ha fatto bene a provare”.

Vicario e Asllani sono in club top in Europa. Sogna di fare un percorso come loro?
“Hanno fatto due percorsi molto importanti e sono molto contento e orgoglioso di loro. Sono due miei grandi amici, due ragazzi forti e ambiziosi che lavorano tanto. Per il momento si sono meritati tutti questo”.

Questi calciatori che hanno fatto il grande salto, cosa le hanno trasmesso a livello di mentalità?
“Vicario, come Caputo e Luperto, mi hanno aiutato tanto sotto l’aspetto mentale e del lavoro. Guglielmo lavorava sempre, senza pausa. Questo è fondamentale”.

Corsi ha fatto il paragone tra lei e Di Natale. Si rivede un po’ in lui, anche se i ruoli sono diversi?
“Intanto ringrazio il presidente per il complimento, davvero bello. Ognuno avrà il suo percorso, non so quale sarà il mio. Sicuramente lui è stato a grandissimi livelli per tanti anni e sono molto contento di essere paragonato a lui”.

Pochi infortuni muscolari, molti di più da trauma. Solo sfortuna?
“Un giocatore che cerca più dribbling è più soggetto a botte o a infortuni del genere. Ci posso lavorare, come ho detto prima anche sotto il punto di vista fisico. La distorsione alla caviglia però non penso che c’entri molto”.

C’è una persona che vorrebbe ringraziare?
“Penso che un nome sarebbe riduttivo. Ringrazio la mia famiglia che c’è sempre stata”.

Chiuda gli occhi: dove si vede tra cinque anni?
“Non lo so. Spero di fare il meglio possibile e di arrivare in alto”.

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22 Commenti

  1. Indirettamente ha dato del coglion…. a Pastorello…. Tommaso, non ha mai cercato altre squadre che non fossero l’Empoli, era il Procuratore che dopo diversi anni di lavoro aggratisse che voleva moneta cash….

  2. Mi sembrano dichiarazioni da giocatore maturo e intelligente, sicuramente dichiarazioni MOLTO più intelligenti di quelle fatte da tanti procuratori…

      • Ma te André ci sei o ci fai, ma che commento del menga è il tuo. A me se c’è Accardi o un altro sai quanto me ne importa. A te non va bene come D. S. per me ha fatto buone cose e li finisce. Tra l’altro mi importa un baffo di come la pensa lui sui procuratori.

  3. È probabile sia andata come ha detto pastorello anche perche lui tra prima squadra e le varie annate dei settori giovanili ha si e no 10/15 giocatori dell empoli quindi pensare che volesse remare contro l empoli è una cosa a cui possono abboccare i soliti creduloni lobotizzati.
    Berisha se aveva un procuratore diverso da pastorello o giuffredi non arrivavano.

    Il primo che voleva la cessione di baldanzi era il c.orsi.
    Svegliatevi.

  4. Ho già espresso nella precedente discussione la mia opionione su Pastorello-Fiorentina-Baldanzi.
    Credo che ci sia solo da aggiungere che talvolta i procuratori si ingolosiscono e parlano troppo. “chi è causa del suo mal pianga se stesso”
    Tommaso si dimostra maturo anche nelle esternazioni, si vede che è un ragazzo serio con una famiglia concreta alle spalle.
    Fa piacere sapere che sta lavorando a livello fisico, quella può essere la sua chiave di volta per diventare un grande calciatore..

    • La struttura fisica difficilmente si cambia a ventanni, la si può solo rinforzare; lui deve soprattutto trovare un rimedio ai continui infortuni alla caviglia, quello è il suo vero tallone d’Achille:
      23/24 Distorsione alla caviglia 11/nov/2023
      23/24 Problemi alla caviglia 29/ott/2023 – 05/nov/2023
      22/23 Problema fisico 11/nov/2022 – 17/nov/2022
      22/23 Problema fisico 31/ago/2022 – 30/set/2022
      21/22 Infortunio articolazione caviglia 16/dic/2021-20/feb/2022, è da qui che sono iniziati i problemi.

      • Si ma se ti ricordi Di natale ad Empoli e Di Natale ad Udine trovi un giocatore cambiato fisicamente che gli ha permesso di stare ad alti livelli…
        Poi se ha problemi alle caviglie alzo le mani ma per fisico io intendo struttura

      • Ti ricordo che dalla Nazionale è l altra caviglia e da ben informati non si parla di distorsione ma di botta ( cioè un trauma , di che tipo non lo sò ma trauma ) sicché cosa ci può fare il ragazzo ??? Non esistano ne rinforzi e ne niente diciamo che col suo gioco c è sottoposto a prenderle

  5. E che doveva dire si è vero che dovevo andare a Firenze?
    Parole di rito , se non va via a gennaio a Napoli o Firenze se ne va a giugno.

  6. Io è da tanto che dico che è un altro Viti Ricci o Aslani cioè ragazzo serio e che sicuramente farà di tutto per farci salvare anche per se stesso naturalmente

  7. 13 anni schiavo.. Ma noi con Le camice viola ti libereremo dalla schiavitu’! Vedrai come in un sogno tante navi…cioe’ automobili con la bandiera viola sventolar! Tu rimani sull’altopiano e noi ti recuperiamo… Poi Al viola park marcerai con noi con Le camice viola sotto il sole di fronte al tuo nuovo Re, Rocco. SI, sarai fiorentino pure tu! 💜💜

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