Abbiamo contattato il nostro collega Roberto Monforte, radiocronista ufficiale del Frosinone (sulle frequenze di Radio Day), per parlare della sfida che ci attende venerdi sera al Castellani:

Empoli-Frosinone è una sorta di prova del nove per ambo le squadre non ripartite certo al meglio dopo il lockdown. Parto chiedendoti cosa è successo al Frosinone che, salvo fatta eccezione per l’ultima gara, è sembrato l’ombra di se stesso e non solo per i risultati arrivati…

E’ evidente che i gialloazzurri hanno palesato grosse difficoltà in questa ripresa del campionato, sia dal punto di vista tattico che da quello fisico. Un inizio non semplice, proprio come quello dei primi due mesi dell’attuale stagione sportiva, quando in 7 partite hanno collezionato solo 6 punti. La vittoria di venerdì con lo Spezia può rappresentare un buon viatico per questo impegnativo finale e la gara di Empoli, concordo con voi, è certamente una prova del nove.

Ho parlato di prova del nove ma per il Frosinone potrebbe essere anche una sorta di ultima chiamata per la A diretta. Ci credete sempre e quanto, vi dovesse andar nel peggiore dei modi – quindi perdendo tre punti sulla seconda – pensi che i giochi siano chiusi?

A Frosinone abbiamo imparato, sulla nostra pelle, che in Serie B può accadere veramente di tutto, in modo particolare nella fase finale del campionato, oggi in modo particolare, ricordato quanto è accaduto negli ultimi mesi. La beffa dei play off con il Carpi nel 2017 e l’impresa dell’anno successivo con il Palermo (preceduta dall’incredibile pareggio con il Foggia all’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato che ci condannò a disputare i play off) ci hanno insegnato molto, per questo motivo vi dico che a Frosinone abbiamo l’obbligo morale di credere in una nuova impresa fino all’ultimo minuto di questa regular season, iniziando proprio dall’impegnativo banco di prova di Empoli.

L’Empoli rappresenta ad oggi, lo diciamo senza problemi, la sorpresa negativa del torneo. Con Marino la squadra ha dato segnali di ripresa e non è certo quella dello 0-4 dell’andata ma, la sosta sembra aver inficiato su alcune cose. Cosa ti e vi arriva degli azzurri e quanto pensi possano essere ancora la mina vagante per i futuri playoff?

Aldilà della gara di andata e delle difficoltà che l’Empoli può aver trovato in questo campionato, la formazione toscana per organico ed esperienza rimane una delle squadre più difficili da incontrare. A Frosinone c’è grande rispetto per la formazione di Pasquale Marino, allenatore che evidentemente noi conosciamo molto bene, per questo riteniamo che la partita di venerdì sia un impegno da affrontare con la massima concentrazione.

Non dovesse essere il Frosinone chi speri e/o vedi come seconda dietro al Benevento?

Ogni turno di campionato sposta leggermente gli equilibri. In tal senso Empoli – Frosinone e Cittadella – Crotone possono dire molto. Al momento, oltre il mio Frosinone (la fede e l’attaccamento alla maglia lo impongono comunque), vedo in grande condizione il Cittadella, formazione che esprime qualità e grande determinazione.

Credi che Nesta sia stato un valore o una sorta di freno a mano per la vostra squadra?

Alessandro Nesta è uno di quei calciatori che ha scritto, nella sua splendida carriera, le pagine più importanti del calcio italiano ed internazionale. La sua esperienza e la sua conoscenza del calcio rappresentano un valore aggiunto nel campionato del nostro Frosinone. Da allenatore, dico un’ovvietà, ha ancora ampi margini di crescita e magari proprio qui in Ciociaria potrebbe (noi lo speriamo, of course) raggiungere quel traguardo che gli consentirebbe di intraprendere un nuovo ed esaltante percorso professionale.

Se ci racconti quale dovrebbe essere l’undici canarino anti-Empoli… 

Non potendo vedere gli allenamenti e non avendo luogo le conferenze stampa con il tecnico non è semplice poter rispondere a questa domanda, ma ci provo comunque, ricordando che gli impegni ravvicinati costringono tutti gli allenatori a porre in essere un minimo di turn over. 3 – 5 – 2 il modulo. Bardi in porta, difesa a tre con Brighenti, Ariaudo e Capuano. Salvi e Beghetto sugli esterni, con Rhoden, Maiello ed il rientrante Tabanelli in mezzo al campo. Davanti spazio a Dionisi con uno tra Ciano ed Ardemagni.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

2 Commenti

  1. Frosinone, Bari, Lecce, Siena, Pistoiese, Brescia… rientrano per me nell’olimpo di quelle che mi stanno più sul culo

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