Corsi

Il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, è intervenuto su Radio Bruno Toscana commentando la situazione del calcio e della Serie B:

“I costi relativi al protocollo possono rappresentare un problema… E’ una situazione difficile da decifrare, bisognerebbe inquadrare le cose per ogni singola realtà. Ognuno se la canta come vuole, mi sembra che le linee guida devono essere trattate dal consiglio di Lega B e poi in assemblea altrimenti ognuno dice la sua. Credo che ci possa essere la possibilità del 50% di poter giocare, dipende anche da cosa emergerà dal protocollo che ci verrà presentato: mi auguro venga fuori un accordo tra le parti. Però lasciatemelo dire nei paesi più evoluti, penso alla Germania, il problema viene affrontato come in ogni altra azienda. Le grandi ditte se hanno un positivo chiudono? Il mestiere del calciatore è da privilegiati ed anche in questo senso tanti altri lavori sono più rischiosi, considerando anche le precauzioni che verranno presi nel calcio.

Se si gioca in Serie A e non in B prevedo un grande numero di ricorsi dato che la cadetteria eventualmente può anche allungare un po’ i tempi non avendo l’urgenza di chiudere e giocare anche una settimana in più. Si pronuncerà il Governo ma vedo che all’estero, anche per la riapertura delle scuole che è più importante del calcio, tanti paesi sono avanti a noi.

Credo che anche in B come in A ci sia chi preferisce fermare il campionato perchè ne trae vantaggio, poi c’è anche un problema televisivo: in Francia prima della chiusura del Governo – ad esempio – è stato trovato un accordo: in Italia credo si creerebbe un grande caos con 5-6 società di Serie A e 8-10 di B che avrebbero grossi problemi se mancasse l’ultima rata“.

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14 Commenti

  1. Presidente gli altri tirano l’acqua al suo mulino? O te? Che un la tiri? Se s’avesse dignità e signorilità si attenderebbero le decisioni senza stare sempre a fare pressione sul governo. La pressione che ha fatto il calcio sul governo negli ultimi due mesi è una cosa a dir poco VERGOGNOSA. E ve lo scrive uno che in linea di massima sarebbe per una conclusione del campionato.

  2. Parole sante e condivisibili. Altri paesi fanno le stesse cose prima e meglio. Come mai?
    Qui si blatera sul calcio, ma è da anni che non è più uno sport ma un’industria dove girano tanti soldi e impiega tante persone ….. a parte i calciatori di serie A, ci sono molte famiglie che campano e mangiano grazie al calcio ….. e questi sono cittadini di serie C? Se non si riparte, il prossimo anno tra A e B, si fa un solo campionato.

  3. Riccardo in Germania dopo una settimna di allenamento hanno già fatto 1722 test con 10 positivi. E a noi cittadini li fanno? No. Già 10 positivi e ancora non hanno fatto nemmeno una partita col contatto fisico. Ti sembra che la situazione lo permetta? I dipendenti che girano nel mondo del calcio e che guadagnano poco (impiegati, magazzinieri ecc.) faranno come noi e andranno in cassa integrazione. Anzi se una società paga 100 mil di stipendi puo’ anche non mandarli in cassa integrazione e pagare regolarmente. Sono i giocatori che devono rinunciale al 30% se si gioca e al 40% se non si giocasse piu’. Basta punto. Poi se tra un mese migliora se ne riparla. E’ inutile dire che il calcio è la terza azienda del paese ecc. ec.. Anche l’industria dell’automobile è una fetta di pil importante ma x 60 gg è stata chiusa per rischo sanitario. Punto. Non si puo’ voler ripartire per forza. Il contagio nel calcio è inevitabile. Se ripartono questa volta se c’è un positivo sembra che non si fermi il pallone. E se come la Samp ne rimangono contagiati 7 o 8? Poi la samp si ferma ma perde a tvolino e retrocede oppure deve schierare la primavera. Non credo sia calcio questo. Senno’ visto che fanno i duri si allenano e giocao senza tamponi, e chi s’è visto s’è visto. A me un tampone o un test non me lo hanno fatto. Ai calciatori sono previsti almeno 10 mila test in un mese per ogni categoria. Ti sembra giusto?

    • Tranquillo, facciamo come dici te …. chiudiamo tutto, seppelliamoci in casa ….. poi quando non ci sarà nient’altro da distruggere gente come te dirà, ma perché non si poteva fare diversamente?
      Questa è mentalità grillina 100%. Se ti piace la decrescita felice, vai a fare il missionario in Africa.

      • Riccardo io non sono grillino per niente e non credo sia un problema x chi si vota. Il problema è sanitario. Tutti i medici dicono calma. Gli infermieri che sono ad intubare la gente ti dicono “venite a vedere che succede da noi” Il probema è sanitario. La gente a parte il lavoro è di già a giro nei parchi. Per me il calcio adesso è rischioso. . Come è ancora piu’ rischiosa la scuola per i bambini. I vari governatori regionali fanno a chi c’è l’ha piu’ grosso e riaprono prima per fare i ganzi. Poi pero’ Zaia in Veneto quando la situazione era drammatica piangeva, ora tutto libero Poi che inizino ad allenarsi da soli bene, piano piano e si vede. Pero’ vogliono fare 1o mila test al mese. Se tra 15 gg ritorna la seconda ondata poi si richiude per altri 3 mesi. Ripeto una società di calcio non credo che pagare lo stipendio da 1500 euro al mese x 15 dipendenti sia un problema se poi danno 500 mila euro ad ogni calciatore.

        • Fateli giocare e fategli pagare le tasse, che c’è tanto bisogno per le altre fasce della popolazione ….. ma da dove pensate che vengano i 600 euri pagati a caxxo anche a chi non ne aveva bisogno?

        • Scusami Massy ma non si può richiudere tutto in ogni caso.Altrimenti davvero se non ci ammazza il Covid,ci ammazza tutto il resto.Via,cerchiamo di vivere rispettando le regole ma torniamo a vivere.Io penso che non sia questione di chiudere o meno ora questa stagione.Ma come dare un futuro al sistema calcio nella sua interezza.Non è che chiudendo questo campionato,come per magia si principia a luglio come se nulla fosse.A settembre trovi il primo positivo e si riferma tutto.

          • R96 io posso essere d’accordo con te pero’ i medici soso stati chiari, se ritorna la seconda ondata potrebbe essere uguale o anche peggio della prima. Siccome è un virus altamente contagioso come diceva Toto’ è la somma che fa il tonale (perdonami la battuta). Se chi fuma si ferma tutti i gg a cmprare un pacchetto invece di una stecca ogni 10 gg è in piu’. Ma ho fatto un esempio. E la messa, e butta gente in piu’, tra l’altro la preghiera si puo’ fare tranquillamente da casa e la messa la danno in tv (anche quella di Empoli). In Cina è vero che c’è la dittatura, ma solo con una chiusura totale se la sono levata in 80 giorni. Ora che noi in 60 gg di chiusere parziali e ora quasi tutto riaperto vogliamo risolvere il tutto è da fenomeni. Il calcio in Cina è ancora fermo dopo tre mesi e mezzo. Bisogna procedere per gradi. Abbiamo inizato da ieri con quasi tutte le attività lavrative, bene partiamo da qui. Ma da venerdì scorso appena hai dato il via tutti fuori. L’italiano è così. Se gli dici che si puo’ fare anche se sarebbe meglio di no lo fa lo stesso. In Svezia x pasqua c’è stato il95% in meno di gente fuori città anche se era possibile farlo, perchè è stato detto loro che x precauzione era meglio di no. Da noi pensiamo che sarebbe stato lo stesso? Manco per idea. E il calcio è rischioso come un ristorante. Punto. A me dispiace x chi ha un ristorante, il governo dovrebbe dargli piu’ soldi siamo d’accordo, ma ogni contatto è utile per il contagio. Piu’ ci rompiamo le scatole ora prima ripartiremo. E ripeto 10 mila tamponi al mese x il calcio a me danno parecchio ma parecchio fastidio.

      • Non è solo e soltanto calcio, spero solo che riusciate a conservare il lavoro …. per chi non lo ha più o i soldi vanno a finire ….. andateci a parlare se vi riesce.
        Identificate il calcio solo con la A e l’altra B ….. c’è molto, ma molto di più.

        • Daccordissssssimo con te Riccardo. Non si può chiudere tutto dobbiamo pensare alla ripartenza e a convivere almeno per un po’ di tempo con questo virus. Perché se un si muore di virus , si muore di fame. Ovviamente con tutte le sicurezze che debbano essere adottate.

  4. I costi relativi al protocollo possono essere un problema:. Caro presidente i protocolli tutte le aziende li rispettano e si accollano i costi ed se si vuole riaprire è così che si fa, sarebbe il colmo che anche il mondo del calcio battesse cassa al governo con tutti i milioni che girano nel calcio
    Di già non mi sembra giusto che i calciatori possono fare tamponi a go go quando i noi normali cittadini non possono farli perché non ce ne sono a sufficienza , BASTA PIANGERE .

  5. ma il fatto è che se non riparte il problema non è per i calciatori ma per tutto quello
    che ci gira intorno. pensate che l’empoli sia soltanto gli undici che scendono in campo?
    ci sono addetti al campo,magazzinieri,steward ecc. ecc.

  6. Massy,al di là dei discorsi di tutti i medici/task forces etc,un altro lockdown generale di 60 giorni ( per alcuni anche 90 ) non è semplicemente fattibile perché davvero crollerebbere tutto.Dovessero risalire i contagi dovrebbero allora ragionare su chiusure delle zone focolaio e per evitare tutto ciò dovrebbero muoversi a fare tamponi a go-go,app per le movimentazioni,mascherine a nastro,etc.Scusami ma è troppo comodo dare tutte le colpe all’italiano testa-di-cazzo.Sul calcio ripeto:a me sta bene anche non riprendere a giugno.Pero’ attenzione:finché non ci sono le condizioni non si può nemmeno ipotizzare una nuova stagione.Prima va finita questa ad ogni modo e,se ce ne sarà la possibilità,nuova annata.E se c’è da stare fermi finché non ci sarà vaccino e/o immunità pazienza.Puo’ il sistema reggere un blocco sine die? Il nocciolo è tutto li.Se il calcio e gli altri non possono convivere col Covid allora dovrebbero stare fermi per un anno,quindici mesi.Non pensare all’annata nuova.E’ miope e sa solo di opportunismo del momento.

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