Il tecnico della Roma, Josè Mourinho, ha parlato in conferenza alla vigilia della gara con l’Empoli.

Lei spesso mette in evidenza i cambiamenti del calcio italiano. La Roma sembra aver iniziato questo percorso parallelo, però Napoli e Milan hanno preso solamente 2 e 3 gol.
“Il risultato è la cosa più importante. Equilibrio è la base di tutto. Secondo me è impossibile essere al top senza essere completi. Devi difenderti bene e non concedere troppi gol. Allo stesso tempo devi segnare per vincere. Quando ho parlato di cambiamento è per la qualità del gioco e la proposta delle squadre. Gli allenatori vogliono giocare bene. Io sono uno che pensa al risultato, ma si può cercare di fare le due cose. La maggioranza delle proposte di gioco in Serie A è per farlo bene.”

In coppa ha giocato Darboe, pensa anche domani dato che Cristante è diffidato?
“Non guardo queste cose. Darboe ha avuto un percorso con noi. Quando ha giocato con Paulo (Fonseca) non c’erano alternative. Quando è entrato con noi lo ha fatto bene. Lui ha una qualità di gioco molto grande che all’inizio non ha mostrato. A poco a poco ha imparato e gli è tornata la fiducia. Contro lo Zorya avevamo tante alternative come Diawara e Villar o Bove ma abbiamo pensato a lui. La risposta è stata molto buona, difensivamente è stato concentrato e ha avuto grande criterio con la palla. Mi è piaciuto davvero tanto. Non si può dire che abbiamo guadagnato un giocatore ma la mia fiducia su di lui cresce.”

L’Empoli ha subito meno tiri in porta della Roma. Il fatto che la squadra concede troppo dipende da errori individuali o da un’abitudine della squadra? Quanto manca all’equilibrio?
“La cosa più facile nel calcio è difendere bene. Soprattutto se lo si fa a costo delle scelte offensive. Noi però vogliamo una squadra che crea, segna e difende bene. Non sono ipocrita, mi interessa sapere come difendiamo soprattutto perchè in due partite fuori casa abbiamo segnato due gol e perso. Una squadra equilibrata non lo fa. Non penso agli errori individuali ma alla fotografia completa. Come squadra dobbiamo essere equilibrati. Questo quando non vuoi prescindere dalla tua zona offensiva servirà un po’ più di tempo per la difesa. Due partite in trasferta e sei gol subiti sono troppi, stiamo lavorando su questo. Anche oggi al secondo giorno di riposo e intensità bassa abbiamo lavorato. Sappiamo come gioca l’Empoli e le sue qualità. In Italia è quella che ha fatto più cross dopo sei partite e la seconda per tiri da fuori. Abbiamo lavorato su questo.”

Roma ed Empoli non hanno mai pareggiato. Casualità?
“Penso che sia una casualità, vittoria o pareggio non dipendono dalla proposta di gioco ma dai dettagli. Una cosa è entrare per pareggiare o riuscire a farlo. Vado in una partita per non perdere o il pareggio. Questi non siamo noi così come non lo è l’Empoli. Per esempio contro il Sassuolo la differenza tra pareggio e vittoria è stata un gol al 90esimo. Non penso sia una differenza di gioco.”

L’Empoli è propositiva ma potrebbe cambiare. Quanto è importante cambiare gli scenari durante una partita?
“Io anche lo faccio. Il risultato è importante e una squadra può cambiare il pensiero del gioco durante la sfida. Anche nella mia opinione, se una squadra ha questo potenziale è una buona formazione. Se la squadra vuole cambiare il risultato è importante. Quando dovevamo segnare abbiamo provato a prendere rischi e non aver paura di prendere un altro gol. Questo è il gioco e la bellezza del calcio. C’è anche un altro fattore che alcuni non capiscono: qualche volta giochi diversamente per merito dell’avversario che ti crea difficoltà inaspettate. Per esempio se giochi troppo basso può dipendere anche dall’avversario.”

Fonte: Romanews

Articolo precedenteOlimpico tutto esaurito! Alla Roma anche il settore ospiti!
Articolo successivoRoma-Empoli: le probabili formazioni

5 Commenti

  1. Forse comincia ad essere sul viale del tramonto, per appagamento o per naturale decorso biologico, comunque è sempre un gran personaggio!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here