Domenica di riposo (ed anche lunedi) per la squadra azzurra all’indomani del beffardo pareggio arrivato in extremis contro il Vicenza. Riprenderà quindi nel pomeriggio di martedi prossimo la preparazione della squadra in vista del prossimo impegno di campionato che si terrà, tra una settimana, in quel di Lignano Sabbiadoro contro il Pordenone. Quella contro i friulani sarà un’altra gara difficile, un altro test probante per il cammino di questa squadra che ha ancora voglia di stupire e capire realmente dove potrà arrivare in questa stagione.

Alla ripresa dei lavori gli occhi saranno puntati principalmente su Stefano Moreo, l’ex Venezia potrebbe trovare nella settimana in cui entreremo la condizione per essere nuovamente a disposizione e magari, chissà, poter anche ripartire dall’inizio dietro le punte. Innegabile che la sua assenza, senza voler togliere niente a nessuno per impegno, si sia sentita nelle ultime partite disputate dall’Empoli. La settimana, più lunga del solito visto che giocheremo di lunedì in posticipo, sarà importante anche per un altro elemento della rosa azzurra, ovvero quel Szymon Zurkowski che da non molto è rientrato a pieno regime e che è molto atteso essendo stato di fatto, il dato è oggettivo, il primo vero acquisto voluto per la stagione in cui siamo. Ovviamente è troppo presto per poter parlare di quella che sarà la formazione messa in campo contro i ramarri, ma se i due stessero bene potrebbero anche essere le novità di giornata.

E su tutto, contro il Pordenone, sarà importante non rivedere quegli errori distrattivi che purtroppo hanno condizionato le ultime due gare, due partite che si assomigliano molto per quello che è stato l’andamento. All’Empoli quest’anno non è assolutamente chiesto di dover essere impeccabile e di dover vincere tutte le partite, e sono ingiuste le critiche di chi adesso ha già la bocca dolce e vorrebbe una discesa libera fino a giugno. Però, detto questo, siccome perseverare poi rischia di essere diabolico, alla squadra va assolutamente chiesto di non ricadere in certi errori, perchè poi – anche se gli obiettivi potranno essere centrati nel loro minimo – sarebbe davvero spiacevole mangiarsi le mani per punti gettati al vento così, in modo un po’ superficiale. Ed attenzione, l’impegno e lo spirito lo si è sempre visto, anche ieri nonostante il secondo blackout arrivato nei minuti finali. Ed il dispiacere è raddoppiato perchè alla fine, anche ieri, la squadra di Dionisi ha palesato superiorità tecnica nei confronti del Vicenza (al quale però vanno fatti i complimenti per come l’hanno preparata e per le difficoltà di impostazione che per loro bravura hanno saputo creare), ha saputo incassare il primo schiaffo ed ha saputo rimettere la gara nei giusti binari. Ed anche guardando ai singoli, con una grande tirata di orecchie per Fiamozzi che forse ha voluto imitare il Signorelli di otto anni fa, non si trovano situazioni da far storcere la bocca. Possiamo dire che ci si aspetta di più da qualcuno, soprattutto dal tanto decantato Ricci che non è ancora riuscito a spiccare il volo come sperato, e magari anche da Stulac che ieri si è fatto vedere poco. Si puo’ dire che la fase difensiva ancora non è del tutto a posto, con i difensori poi che troppo spesso si fanno puntare. Ma si deve dire anche che si è visto un “Super Pippo” Bandinelli, che davanti girano bene ed anche chi non fa gol da davvero tanto alla squadra. Ed anche Brignoli, vicino a parare col piede di richiamo il rigore nel finale, nella vera occasione da gioco in cui è stato chiamato in causa ha saputo rispondere presente mettendosi alla spalle la gaffe di Cittadella. L’Empoli non è perfetto, lo fosse sarebbe primo con cinque punti di vantaggio, ma l’Empoli gioca, lotta, soffre, diverte ed è quella squadra che lo scorso anno non abbiamo mai visto. Al momento crediamo sia giusto non dimenticare tutto questo per non fare confusione.

Il manico è solido e sicuramente in questa settimana saranno toccati quei punti focali per andare ad avvitare bene quei due o tre buloni. Come detto, la gara con il Pordenone non è assolutamente facile, i neroverdi stanno bene e sono sulla falsa riga della stagione passata. E magari, proprio guardando alla stagione passata, soprattutto per chi c’era, quella gara sarà da affrontare con ancora maggiore voglia visto che fu proprio da quella debacle che l’Empoli entrò in un tunnel dal quale poi, alla fine, non è mai uscito.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

19 Commenti

  1. Pordenone è una partita importante come sono tutte le altre; non continuiamo a ricordare quello che è successo l’anno scorso, acqua passata, i ragazzi non ci devono assolutamente pensare.
    Attacco da serie A ? Penso un ottimo attacco da serie B;
    Centrocampo? per ora, non all’altezza di squadre di vertice della B;
    Difesa? Al completo, una buona difesa, con qualche errore di concentrazione, ma con margini di miglioramento.
    Allenatore? giovane e promettente, testardo nelle sue idee (anche in senso positivo), non sempre pronto ad intervenire subito a partita in corso, e non sempre nei cambi si preoccupa della fase difensiva; comunque un buon allenatore, con ampi margini di miglioramento come la stessa squadra.

  2. Che sia bravo un ci piove. Se fosse bravissimo un si prenderebbe gol in ogni partita. Un si sbaglierebbe sempre l’approccio. Un si partirebbe in ogni partita da 0-1

  3. Claudio in campo non ci và Dionisi, ma i giocatori,quindi più che giocare a quattro dietro cosa deve fare, come faceva Iachini che giocava con tre centrali e due terzini, cioe a cinque, intendiamoci quando siamo in vantaggio io giocherei a cinque, forse si prenderebbero meno gol, come dici tu ed è giusto si stanno prendendo troppi gol stupidi ed evitabili, speriamo che i nostri giovani se nè rendano conto presto e cambino registro.

  4. Vedi Tony a me non mi sai leggere,ma anche te! Magari durassero 90 minuti🤷‍♂️peccato almeno non si prendevano i gol al 94esimo
    Scherzo cercherò di scrivere meno

  5. Son sincero: a me dà più noia prendere gol subito, a inizio partita, che prenderlo nel recupero. Dover sempre partire 0-1, voglio dire. Cosa che ti costringe sempre a fare almeno tre gol per vincere. Un dico due, visto che poi te lo rifanno. Ma tre! E non sempre è possibile.
    Insomma, così un si pole anda’avanti, via.

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