Chiusa la parentesi di Cristian Bucchi in azzurro con la sconfitta di sabato scorso con il Pescara, inizia l’avventura di Roberto Muzzi, tecnico che ha sorpassato nella rosa dei papabili sia Nicola che Mandorlini. Conosciamo quello che sarà il nuovo mister chiamato a guidare l’Empoli per il resto della stagione.

Ha disputato da calciatore 430 partite, di cui 374 in serie A, rispettivamente con le maglie di Roma, Cagliari, Udinese, Lazio e Torino mettendo a segno 116 reti. In serie B ha militato nel 1993 nel Pisa e successivamente ha indossato la maglia del Torino nelle ultime tappe della propria carriera, chiusa nel 2009 a Padova.

Da allenatore ha guidato varie squadre del settore giovanile della Roma dal 2009 al 2015 (tra cui gli Allievi Nazionali), successivamente ha fatto il vice di Stramaccioni al Panathinaikos nella stagione 2015-16 e allo Sparta Praga l’anno seguente. Andreazzoli li voleva con sé già nella prima esperienza a Empoli, ma Muzzi era ancora legato ai cechi non riuscendosi a liberarsi.

Arrivato in azzurro nella seconda parentesi “andreazzoliana” si è messo a disposizione ricoprendo il ruolo di collaboratore tecnico; ha poi seguito l’allenatore massese al Genoa, divenendo di fatto preparatore degli attaccanti e venendo molto apprezzato da Preziosi. Tant’è che, al momento dell’esonero di Andreazzoli, Muzzi sembrava essere l’unico che poteva rimanere in rossoblù. Adesso torna in azzurro, dove per la prima volta guiderà una squadra professionistica in prima persona.

Piccola curiosità extra calcistica: Muzzi possiede una palestra polifunzionale (la Muzzi Academy di Ciampino) in cui si praticamente varie discipline come crossfit, pugilato, judo, karate e MMA.

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22 Commenti

  1. Non sono contento, volevo un allenatore con anni alle spalle e non i soliti giocatori allenatori del cavolo, questa moda non la capisco. Un allenatore prima di allenare deve fare gavetta e non buttarsi subito in categorie importanti, vedi Sarri. L’Empoli sta diventando una società per fare esprimenti, non mi sembra giusto, se volgiamo andare in A, come dice e ha detto la Società, non è questo il profilo giusto, che ci dicono la verità di cosa intendono fare sarebbe meglio…

  2. Salve, leggendo anche le ultime righe del vostro articolo , mi sa che il nuovo mister spettini un po’ i nostri giocatori……, rimettera’ qualcuno in riga poi vedremo

  3. Sono sempre più convinto che sia un salto nel buio. Massimo a febbraio si ricambia e si lotta per non retrocedere, sperando che Dio ce la mandi buona, altrimenti il prossimo anno si gioca contro la Pistoiese, Carrarese e Siena.

    • …scusami compagno di fede, ma, senza polemica, posso chiederti quanti anni hai? Perchè sai, per molti di noi, quelle partite ipotetiche che hai citato, sono state, e saranno sempre, delle sfide non indifferenti. Che si ambisca a palcoscenici di un certo tipo è anche giusto, la storia degli ultimi 23 anni autorizza a farlo, che però si perda l’umiltà noi tifosi, guardando con senso di superiorità queste città, lo trovo abbastanza privo di senso e di obbiettività. Se sei giovane, invece, ritiro tutto, perchè è normale che, essendo tu cresciuto negli anni “boni” non tu possa apprezzare e ricordare con piacere quegli anni.

      • Quasi 50, comunque non ci vedo niente di edificante e di orgoglio a fare quelle partite e a tornare nella palude anonima della C. A mio avviso bisogna, nello sport, come nella vita, puntare al massimo e non accontentarsi; chi lo fa ha già perso.

      • wood quello che dici è giusto ma c’è un pero’. Io ho 46 anni e quelle sfide me le ricordo (Inavsion to Siena con tanto di maglietta) con piacere. ma era il piacere perchè 25 anni fa eri in c da una vita (tranne la parentesi fine anni 80) per cui era bello perchè era la nostra linea di condotta. E quindi serie C vuol dire derby regionali. Ma oggi? anche noi piu’ vecchietti quanto godremmo con 6 7 anni diserie c a fila con i derby cntro pistoia e arezzo? io credo molto poco. Dopo aver visto A e B stai sicuro che non ci piacerà piu’. E non ti scordare che ai tempi s’aveva 20 anni o anche meno.

  4. Ragazzi scusatemi, di soito mi borntolate perchè sparo sentenze però una cosa va detta: per il momento non si possono fare commenti di alcun genere sull’allenatore, nel bene o nel male, perchè non ha mai allenato …. per cui aspettiamo, dire che non ha esperienza è dire una cosa evidente e pacifica, non ha mai allenato… se è bravo o no lo vedremo d’ora in avanti. Questo a differenza di molti giocatori arrivati negli anni scorsi che dicevo che erano pacchi perchè avevano già fatto stagioni disastrose da altre parti. Muzzi no, niente di tutto questo, quindi chi vivrà vedrà, o il Corsi è un genio o ha sbagliato in maniera clamorosa … il campo parlerà

    • Sono d’accordo con quel che scrivi,
      personalmente la scelta di Muzzi, stavolta, non mi pare una scommessa (e questo è un punto fondamentale)..

      ..è una possibilità per un emergente, che professionalmente è già conosciuto nella società
      e probabilmente stimato.

      Per me puo’ rappresentare una soluzione, anche se sono dispiaciuto per Bucchi.

      Ora vediamolo su cosa lavora e come lavora.

  5. Comunque se ti riferisci alla rivalità con queste squadre, sono discorsi da medioevo: abito a Pistoia, vado al mare a Carrara, ho studiato a Siena ed ho parenti e amici a Pisa, Livoro e Firenze …. i derby toscani sono una festa non una battaglia.
    In tutto questo sono abbonato da 20 anni!!!! E seguo l’Empoli dal lontano 1982/83. ….. in realtà ho diversi capelli bianchi!!!!

  6. Anch’io, che sono stato anche a vedere il Baracca Lugo in trasferta, non ci vorrei tornare a quelle partite. Se questa è perdità di umiltà come tifoso non lo so, ma se sei abituato a mangiare la bistecca, poi ti ri-abitui male al lesso parecchio calloso..

  7. La società ha preso quello che poteva permettersi é stata una scelta economica più che tecnica, se poi arriva anche quella siamo a posto, altrimenti derby con il prato.

  8. Io spero scelga insieme alla Società la punta giusta da affiancare a Mancuso a gennaio….

    Dopo i primi sei mesi del 2019 devastanti a Cittadella, Gabriele Moncini pareva destinato ad affermarsi in Serie A. L’attaccante ex Cesena, tuttavia, alla SPAL non sta riuscendo a ritagliarsi uno spazio significativo. Per questo motivo, nel corso della sessione di mercato di gennaio, potrebbe trasferirsi nuovamente in Serie B e giocare con continuità. Secondo il Corriere dello Sport, su di lui ha già messo gli occhi il Pescara. La società abruzzese, orfana dell’infortunato Tumminello, è alla ricerca di una prima punta: oltre ai già noti La Mantia e Melchiorri, la punta costituirebbe una terza allettante pista.

  9. Benvenuto a Muzzi in veste di allenatore in prima e se sullo sviluppo dei movimenti offensivi può avere un’incidenza, cosi come sull’infondere motivazioni adeguate, immagino che si affiderà a Maietta e Romagnoli e darà loro le chiavi della fase difensiva. Poi vediamo se con Chinnici sapremo correre e magari avere meno infortuni muscolari, quindi il mio dubbio è su quello che il nonno seppe dare fin da subito 2 anni fa: certezza e sicurezza con la sua saggezza che oltre a infonderla in noi appassionati immagino riusci ad infonderla in dosi massicce nei giocatori.
    Non parliamo di obiettivi. Di obiettivi potremmo parlarne dopo la fine del girole d’andata.
    Dal 23 novembre ci aspettano 7 (8 comprendendo la Coppa Italia) partite tutte d’un fiato in 5 settimane e poi vediamo dove siamo anche per impostare il calciomercato.

  10. che vuol dire avere esperienza da tecnico?qualcuno me lo spiega?in italia siamo 60 mln di tecnici non credo che fare una formazione o uno schema sia cosi’ complicato……il problema è come tu fai il calciomercato come assembli la squadra che voglia hanno i giocatori…….eppure ci sono allenatori in giro che in certe squadre fanno faville e in altre che fanno cag……puo’ darsi che muzzi sia la boiata del secolo come la panacea di tutti i mali,chi vivra’ vedra’…….

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