Filippo Ranocchia, centrocampista dell’Empoli, è tra i premiati di Anghiari, in provincia di Arezzo, per la 14^ edizione de “La Clessidra”. Di seguito quanto detto dal calciatore, in prestito agli azzurri toscani dalla Juventus, dal palco dell’evento: “Quando il mister mi dà la possibilità di farmi giocare cerco sempre di farmi valere. E poi mi sono comprato anche io al Fantacalcio, quindi devo far bene per forza (ride, ndr)! Ad ora comunque sono concentrato solo sul presente, poi si vedrà in futuro cosa potrà succedere“.

I giovani hanno di nuovo le loro occasioni?
Soprattutto quest’anno a Empoli mi sto rendendo conto di quanti ragazzi, anche del settore giovanile, abbiano una possibilità. Forse il trend sta cambiando, anche per via della Nazionale e dei Mondiali mancati. Forse si pensa di dare più spazio ai giovani, comunque questi devono essere bravi“.

La Juventus avrebbe bisogno per il suo centrocampo… Pensa mai a un possibile ritorno? E la Nazionale?
Qualsiasi giocatore italiano ha come sogno ed obiettivo la Nazionale. Sicuramente non basta un campionato solo per meritarsi quella maglia, io sto lavorando per giocare in Serie A ma per il futuro rimane un obiettivo. Juve? Ovvio che qualsiasi calciatori punti a squadre di altissimo livello, ci sono però percorsi da rispettare. Devo fare il mio“.

Empoli è un’isola felice?
“Sicuramente è un’isola in cui si sta bene e si ha la possibilità di crescere. Non dico senza pressioni, perché la società è comunque molto esigente, ma con la possibilità di sbagliare e crescere. Siamo reduci da una grande vittoria, abbiamo risalito la classifica. Ora in questa sosta lavoreremo per dare continuità“.

Dopo Firenze anche il successo a Napoli.
Quando giochi in certi stadi c’è qualcosa che ti scatta dentro, anche involontariamente. Domenica eravamo molto decisi nel voler fare risultato, la vittoria ci dà consapevolezza e fiducia per le prossima partite. Le vittorie aiutano ogni gruppo, speriamo di avere una spinta per il futuro. Il mister ci ha dato alcune indicazioni semplici ma efficaci, ci serviva qualcuno che come lui ci desse mano in una situazione non facile. Per me qualcosa è cambiato, da quando è arrivato ho ricevuto più fiducia e continuità, farò di tutto per meritarmene ancora. Spero di contribuire alla salvezza dell’Empoli”.

Articolo precedenteIl nome dello Stadio: parole, silenzi, un evitabile pasticcio
Articolo successivoPastorello: “In estate era quasi fatta per Baldanzi a Firenze, Cacace sta crescendo”

7 Commenti

  1. Quando ha giocato, ha sempre fatto il suo: è geometrico, testa alta, piedi buoni. Domenica si è anche inserito bene in area e su cross di Cancellieri manca poco fa gol!

  2. Vediamo: piano piano si prenderà il suo spazio. L’importante è avere doppioni in tutti i ruoli. Con le 5 sostituzioni spesso si giocano 2 partite…..

  3. E’ un giocatore che ha anche il tiro su punizione, vero ne capitano poche all’Empoli, ma credo che abbia anche il tiro da fuori che dovremmo sfruttare di più, sia con lui che con Marin…mi conforta che nell’intervista abbia l’umiltà di non sentirsi risentito dall’aver giocato poco, segno di voler far ricredere l’allenatore e di testa giusta

  4. e’ bravo e si vede nella facilita di calcio e nel come tiene sempre la testa alta. In piu ha anche un bel fisico cosa che invece con Marin manca.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here