Azzurri in visita questa mattina alla sede empolese dell’Agenzia per lo Sviluppo. All’incontro, che rientra nel contesto dell’iniziativa “Un giorno per la nostra città” promossa dalla Lega di Serie B, ha partecipato una delegazione di squadra e staff guidata dal segretario generale Stefano Calistri e dal responsabile marketing Gianmarco Lupi. Punto nodale è stato ovviamente il tema del lavoro, visto in particolare attraverso gli occhi dei ragazzi che stanno seguendo presso la struttura i propri corsi di specializzazione: le loro aspettative, i percorsi formativi, le difficoltà del confronto con una realtà spesso avara di occasioni. La delegazione azzurra ha dal canto suo proposto la propria chiave di lettura sul tema, approfondendo l’aspetto “aziendale” della società sportiva che nella maggior parte dei casi passa inosservato.

Particolarmente significativi gli interventi dei calciatori, che hanno saputo togliersi il manto di “eroi del pallone” per lasciar spazio al lato umano della loro esperienza di ragazzi che hanno raggiunto, non senza sacrifici, l’obiettivo di fare della propria passione il proprio lavoro. Un botta e risposta fra calciatori e uditorio che ha fatto dell’incontro non una banale serie di monologhi scontati e retorici, ma un dialogo fra coetanei che vivono il medesimo tempo con le sue criticità. Menzione d’obbligo infine per il tributo riservato a Giovanni Martusciello, accolto con il classico coro da stadio che ha fatto visibilmente emozionare il tecnico azzurro.

Prossimamente avranno luogo altre iniziative appartenenti a questo filone promosso dalla Lega Nazionale Professionisti di Serie B, in collaborazione con l’ANCI e con il patrocinio dell’AIC, il cui obiettivo è quello di agevolare la costruzione di un rapporto incentrato sulla vicinanza e la solidarietà fra le squadre di calcio ed i propri territori/comunità.

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La scintilla azzurra la accendono il Subbuteo e la prima volta al Castellani per Empoli-Como in un grigio pomeriggio dell'Inverno 1993. Memoria storica delle divise dell'Empoli, la sua collezione privata conta di circa 200 maglie indossate che vanno dagli anni '80 ad oggi, ha lavorato al restyling dello stemma societario e alla creazione dei completi gara utilizzati dagli azzurri dalla stagione 2009/10 alla stagione 2014/15. Nello stesso periodo è stato fotografo ufficiale della prima squadra, occupandosi successivamente del settore giovanile fino alla chiusura del rapporto con la società azzurra al termine della stagione 2017/18.

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