Termina amaramente la stagione degli azzurri di mister Sarri, sconfitti nella gara di ritorno dal Livorno padrone di casa. Un Empoli apparso stranamento contratto, meno brillante rispetto al consueto: forse hanno pesato dal punto di vista psicologico le aspettative createsi intorno alla gara e l’ansia di dover segnare a tutti i costi, e quando la testa non gira anche le gambe diventano più pesanti (specie in un’appendice di stagione assolutamente non preventivata).

Gara non bellissima ma nobilitata dalla notevole cornice di pubblico e dalla coreografia della curva amaranto ad inizio gara. A decidere l’incontro sostanzialmente due episodi nel giro di 10′: al 21′ Maccarone avrebbe l’occasione per segnare, ma in spaccata a porta vuota su assist di Tavano manda la palla fuori, mentre al 31′ (complice un’ingenuità difensiva azzurra) Paulinho non ha problemi sul cross di Schiattarella a segnare di testa nella porta sguarnita dell’Empoli.

La ripresa si trascina sulla falsariga del primo tempo, con un Empoli che tenta il tutto per tutto senza però riuscire mai a rendersi veramente pericoloso in area amaranto. Il Livorno può accontentarsi di controllare la gara contenendo la manovra azzurra. I cambi ed i 4′ minuti di recupero non servono a modificare il risultato e la sentenza, inappellabile, al triplice fischio condanna l’Empoli a ripartire dalla B nella stagione 2013/14 mentre regala al popolo labronico la gioia di tornare ad assaporare la Serie A. L’auspicio è che la società faccia tesoro del risultato, comunque straordinario, conseguito da mister Sarri e dai suoi ragazzi: dare continuità al progetto significherebbe avere una base solida per puntare in alto, da subito.

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La scintilla azzurra la accendono il Subbuteo e la prima volta al Castellani per Empoli-Como in un grigio pomeriggio dell'Inverno 1993. Memoria storica delle divise dell'Empoli, la sua collezione privata conta di circa 200 maglie indossate che vanno dagli anni '80 ad oggi, ha lavorato al restyling dello stemma societario e alla creazione dei completi gara utilizzati dagli azzurri dalla stagione 2009/10 alla stagione 2014/15. Nello stesso periodo è stato fotografo ufficiale della prima squadra, occupandosi successivamente del settore giovanile fino alla chiusura del rapporto con la società azzurra al termine della stagione 2017/18.

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