Il Presidente della Figc, Gabriele Gravina, è intervenuto al Festival dello sport di Trento per parlare del momento del calcio italiano.

“Sulla Nazionale italiana posso dire che il progetto sta andando avanti. In 24 ore siamo passati dal rischio retrocessione alla possibile vittoria del girone. Difendendo il ranking che ci permetterà una posizione migliore al prossimo sorteggio per l’Europeo. Abbiamo tanti infortunati, ma anche tanti giovani. Ringrazio le società per la disponibilità, i giovani calciatori e Roberto Mancini che col suo lavoro ci permette di andare avanti”.

“Dobbiamo arricchire il nostro mondo e trovare soluzioni condivise. Tutti devono avere un ruolo di responsabilità in tal senso, anche la parte politica. I punti su cui lavorare sono tanti, uno degli obiettivi è riportare una grande competizione nel nostro PaesePoi i vivai e le infrastrutture. Sui primi ci muoveremo con un dipartimento tecnico che sarà guidato da due top del settore per valorizzare i 50 centri Federali. Con il presidente della Lega di A Casini faremo in modo di dare ai giovani la possibilità di essere inseriti nelle squadre. Le infrastrutture sono indispensabili, intanto siamo candidati ad Euro 2032”.

“Altro tema fondamentale è quello dei ricavi. È un problema, esiste. Dobbiamo anche ridurre i costi, siamo attenti e severi nel controllare sostenibilità e solvibilità dei club. Sono elementi di sopravvivenza. La nostra sostenibilità nel Mondo del calcio è anche sociale. Il 21 dicembre ci sarà una Assemblea Generale per progettare lo sviluppo e la riforma del calcio italiano. Vogliamo togliere il diritto di veto a ciascuna componente che non permette di trovare unità d’intenti su un tema che è improcrastinabile”.

“Il calcio italiano deve cambiare. Il nostro sistema non può più andare bene con queste modalità. Il cambiamento deve essere accolto come una opportunità e non come una minaccia e deve essere la base della riforma che è da tempo che il nostro movimento necessità”.

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9 Commenti

  1. Bene.
    Però poi in squadra ti ritrovi l’80% di giocatori stranieri.
    Sogni di centinaia di bambini infranti, che non vedranno mai la serie A perché non hanno un cognome straniero.

  2. Che cominciano a tagliare gli ingaggi a tutti i calciatori se vogliono salvare il calcio girano troppi soldi per queste schiappe di calciatori, poi un un altro problema sono i procuratori che comandano , un limite a tutto e tutti specialmente in un momento economico che c’è tra noi comuni mortali.

  3. Chi lo cambia Gravina? Uno dei peggiori dirigenti sportivi in Italia, responsabile in primis della nostra mancata qualificazione al mondiale

  4. 1) Ridurre i costi in relazione ai ricavi.
    2) Ripartire meglio i diritti tv alla stessa stregua di come fanno in Inghilterra
    3) Imporre un numero minimo di Italiani in campo
    4) Semplificare la burocrazia per costruire stadi di proprietà
    5) riformulare la Coppa Italia, la manifestazione più anti sportiva ed anti democratica che esista

    • Tutto drammaticamente vero e di conseguenza …sbagliato , non lo faranno mai perché sono degli incapaci , arroganti e corrotti e succubi al sistema delle grandi squadre che li arricchisce

  5. Legge per privatizzare gli stadi e stadi di proprietà COME HANNO FATTO DAPPERTUTTO e poi si ragiona. Altrimenti qui va tutto a ramengo!!

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