Sono giorni intensi anche per il calcio femminile italiano – in particolare Serie A e Serie B – che si sta interrogando se proseguire o meno la stagione (mancano sei giornate più alcuni recuperi), e in che modo. L’ostacolo maggiore è ovviamente quello legato al protocollo sanitario che per come è al momento rischia di essere inapplicabile portando quindi alla conclusione anticipata dei due campionati.

Il giorno chiave per la decisione sarà quello del 20 maggio quando andrà in scena il Consiglio Federale che tutte le società, anche al maschile, attendono per capire come e se poter proseguire la stagione anche finendo in estate inoltrata. Fino ad allora è improbabile che arrivino decisioni in un senso o nell’altro anche se la sensazione è che sia sempre più improbabile un ritorno in campo.

Se dovesse arrivare uno stop definitivo saranno diversi i punti da discutere, oltre all’assegnazione del titolo o meno alla Juventus capolista che andrebbe in Champions League assieme alla Fiorentina (pari punti con il Milan, ma con una migliore differenza reti). In Serie A bisognerà decidere se bloccare o meno le retrocessioni (al momento Orobica e Tavagnacco sarebbero in B), mentre in Serie B chi, oltre al Napoli, far promuovere in massima serie fra Lazio e San Marino con le prime che sono seconde con due punti di vantaggio sulle sanmarinesi, ma con una gara in più. Possibile che si decida di promuovere tutte e tre con la Serie A che diventerebbe così dispari – salvo mancate iscrizioni – con 15 (se ci sarà il blocco delle retrocessioni) o 13 squadre.

L’Italia potrebbe così seguire altri tre campionati europei che hanno deciso per lo stop, con la sola Germania fra le grandi nazioni che continuerebbe a giocare.

Ricordiamo che l’Empoli Ladies, prima dello stop del campionato, si trovava all’8° posto in classifica con una salvezza praticamente già raggiunta in anticipo.

Questa la classifica provvisoria:

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