Come ogni anno, dopo la fine della stagione, andiamo a redigere il nostro pagellone finale. Ovviamente verranno presi in esame i calciatori in rosa all’ultima giornata di campionato.

BRIGNOLI: 7 La papera di Pisa poteva incidere negativamente sulle sue prestazioni, togliendogli un po’ di sicurezza. Invece Alberto è autore di una stagione positiva. Non è certo colpa sua la fragilità difensiva dell’Empoli, anzi in più di un’occasione dimostra di essere molto affidabile tra i pali sbrogliando situazioni complicate. Da sottolineare anche l’aspetto carismatico: non si tira indietro e diventa uno dei leader dello spogliatoio.

BRANDUANI: SV Non mette mai piede in campo.

PERUCCHINI: SV Solo una presenza, troppo poco per giudicarlo

ANTONELLI: 6 Finale di stagione in crescendo. Purtroppo è spesso a mezzo servizio, a causa dei guai fisici che lo attanagliano. Ma quando sta bene dà il suo prezioso contributo alla causa.

BALKOVEC: 5 La pesante involuzione post-lockdown incide sul voto finale. Lo sloveno, sufficiente per gran parte della stagione, è uno dei peggiori alla ripresa del campionato. Ci aspettavamo indubbiamente di più da un giocatore giunto a Empoli con un buon curriculum alle spalle.

FIAMOZZI: 5.5 La società dimostra di puntarci molto a gennaio, consegnandogli la fascia destra. Alterna buone prestazioni ad altre meno soddisfacenti e a volte è complice dei naufragi della difesa azzurra.

GAZZOLA: 5 Arrivato per dare man forte alla difesa, ha la sfortuna di farsi male quasi subito. Però anche nelle poche partite che gioca non sembra il Gazzola visto a Sassuolo. Il ritardo nella preparazione lo condiziona, giocoforza, anche nel post lockdown.

MAIETTA: 6 Sufficienza stiracchiata per il capitano, che gioca molte partite in stagione ma deve arrendersi a un fastidio muscolare sul finale. Ci sono giorni in cui comanda la difesa in modo impeccabile, altre in cui non riesce, nemmeno con la sua esperienza, a limitare i danni.

NIKOLAOU: 5.5 Doveva essere il grande colpo difensivo, vista l’enorme cifra sborsata in estate per il riscatto. Il greco scompare dai radar fino alle ultime due gare, in cui non demerita del tutto.

PINNA: 6 Arrivato a gennaio per rimpolpare il reparto, Pinna non trova tantissimo spazio ma quando viene schierato non fa mancare il suo impegno.

ROMAGNOLI: 6.5 Il migliore e più continuo del reparto arretrato, tant’è che si merita il rinnovo contrattuale. Per un voto più alto gli manca qualche sortita vincente in avanti, come accaduto nelle stagioni passate, ma Simone si districa bene diventando ben presto il leader difensivo azzurro.

SIERRALTA: 5.5 Qualche buona partita assieme ad altre in cui mostra qualche amnesia. Di testa si fa rispettare, grazie al possente fisico, semmai deve migliorare nella gestione dell’anticipo.

BAJRAMI: 6.5 Nella prima parte della stagione viene utilizzato da interno di centrocampo, e in alcuni casi da trequartista. con l’arrivo di Marino e l’avanzamento ad esterno nel tridente offensivo, il suo rendimento migliora in maniera esponenziale.

BANDINELLI: 5.5 Stagione fra alti e bassi la sua, parte siglando la prima rete della stagione contro la Juve Stabia. L’espulsione di Udine contro il Pordenone condiziona la sua stagione, entra in un lungo periodo di appannamento. Verso il finale di campionato viene rispolverato, non riuscendo però ad essere continuo.

FANTACCI: 5.5 Utilizzato poco, quindi difficile fornire un giudizio completo su di lui, anche se la sensazione e che faccia fatica ad emergere in serie B.

FRATTESI: 6.5 Sceglie come vittima preferita il Pisa, al quale sigla due gol molto pesanti – il primo decisivo- dei cinque messi a referto in stagione. Anche lui attraversa un periodo di appannamento, tuttavia mette in mostra classe e facilità di corsa ed è spesso uno dei più propositivi.

HENDERSON: 6 Al suo arrivo è semplicemente devastante, mette una grande impronta con prestazioni eccellenti nelle prime gare della gestione Marino. Dopo il lockdown il suo rendimento scende in maniera evidente, anche se non gli fa mai difetto la grinta e determinazione.

RICCI: 6 Una piacevole sorpresa nella prima parte della stagione, anche nel periodo in cui la squadra soffre sia nella gestione Bucchi, e soprattutto in quella targata Muzzi. Ha una netta involuzione nell’ultima fase del campionato dopo il lockdown.

STULAC: 5 Non convince mai, una delle più grosse delusioni della stagione. Perde il posto a vantaggio di Ricci. Tutte le volte che scende in campo non lascia mai tracce.

ZURKOWSKI: 6 Marino dopo il lockdown decide di toglierlo dalla naftalina, il centrocampista polacco in arrivo dalla Fiorentina risponde presente con prestazioni di livello, siglando anche un gol -purtroppo inutile – contro la Virtus Entella.

CICIRETTI: 6 Arrivato non in perfette condizioni fisiche, e con la partita che mancava da tanto tempo, è risultato alla fine uno dei più propositivi soprattutto nella fase finale di stagione. Il rigore sbagliato al minuto 87 contro il Chievo pesa ma se mister Marino alla fine lo ha sempre mandato dentro un motivo c’è. Gol importanti a Salerno e contro il Frosinone che non sono però serviti alla fine.

LA MANTIA 5,5: Difficile dare un giudizio ad un giocatore che alla fine della fiera ha giocato soltanto 500 minuti. Ci aspettavamo di più? SI. Quando ha giocato ha entusiasmato? NO. Da dire però che ha avuto dei problemi fisici e quindi il giudizio migliore è quello di rimandarlo a settembre.

MANCUSO 6,5: La davanti è stato il migliore senza dubbio alcuni. Fosse solo per i 13 gol (il secondo miglior marcatore ne ha fatti 5). Ha alternato momenti di flessione a partite belle, ha alternato errori grossolani a gol importanti anche da un punto di vista visivo. Ha saputo lottare e fare anche il gioco sporco anche nei momenti in cui era davvero poco servito. Se lo si paragona a chi c’era prima di lui si commette il più grande errore possibile e la stagione di “Leo” forse non sarà valsa i 5 milioni pagati ma è stata positiva.

TUTINO 5,5: Il voto è la media tra il 7 precovid ed il 4 postcovid. Durante la pausa pensavamo di aver trovato il leader ed i salvatore. Dopo la pausa abbiamo visto (poco peraltro) un fantasma.

MOREO 5,5: Anche se con cognizioni ed aspettative diverse si puo’ fare lo stesso discorso fatto per La Mantia. Ha giocato troppo poco per un giudizio preciso però quando visto non ci ha mai fatto strappare i capelli.

MISTER BUCCHI: 5 Dodici partite, diciassette punti. Pochi. Sicuramente da Bucchi ci si aspettava di più, e di più se lo aspettava soprattutto la società che pensava forse in quel momento di essere prima con magari anche un po’ di distacco. Soprattutto giocando col il trequartista senza avere un trequartista. Col senno di poi si poteva non cambiare e vedere, magari con le variazioni umane avute da Marino, ma di certo anche Bucchi i suoi errori gli ha commessi non avendo mai di fatto in mano la squadra.

MISTER MUZZI: 4.5 Il voto negativo è inevitabile, seppur nel suo ingaggio la maggior colpa sia della dirigenza. Arrivato per dare cattiveria alla squadra, oltre al gioco di andreazzoliana memoria, non riesce in nessuno dei suoi intenti, frenato dall’evidente inesperienza.

MISTER MARINO: 5.5 Meglio degli altri due ma non sufficiente. Ingannano le prime quattro gare dove si vede un Empoli vincente ed anche bello, poi però la discontinuità la fa da padrona e nemmeno prendendo in esame le sue sole gare si ottiene il risultato sperato. Non sempre le gare appaiono bene preparate ed in corsa non cambia mai le carte in tavola. Restererá nella storia si, per il peggior passivo subito in casa.

DIRIGENZA 4: E’ stato sbagliato praticamente tutto. Dall’iniziale costruzione di una squadra che doveva partire 4-3-1-2 senza mai avere un trequartista, alla scelta del secondo allenatore che anche un bimbo aveva capito essere assurda. Troppe pressioni gettate addosso ad una squadra fragile e senza un vero leader all’interno. Troppa presunzione nei modi e nelle parole che sarebbero stati giustificati – forse – solo da un campionato tipo 2018…ma siamo arrivati settimi, di rincorsa, e fuori al primo turno nei playoff…

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17 Commenti

  1. Sono stranamente abbastanza d’accordo nei voti.
    Avrei abbassato nikolau e stulac e alzato di mezzo punto ricci che mi sembra che ora improvvisamente sia diventato imbarazzante mentre prima lo consideravate un fenomeno ma ricordiamoci che un 2001 titolare lo abbiamo messo solo noi.
    Mezzo punto in più anche a barjami.

  2. La rabbia è che Marino invece di preparare la squadra in un finale di campionato tutto da decidere, pensa ad accordarsi con la Spal. Da lì le batoste storiche. Il tutto con la consapevolezza della società. Inaccettabile.

  3. Io a Marino il 6 lo avrei dato. Stiracchiato ma lo avrei dato, ricordiamoci com’eravamo in classifica quando è arrivato e la sfortuna del lockdown nel momento in cui la squadra stava carburando…

    • La squadra era gia fuori carburazione da tempo.
      L’ effetto Marino è durato una partita di fatto…la prima…la vittoria con il Crotone…già a Cittadella non meritavamo e ballammo per tutta la partita…con il Pisa giocammo gli ultimi 20 minuti dopo il loro pareggio e ci salvammo al 90…Perugia una partita di sofferenza vinta con l’unico tiro in porta al 88°. Pordenone e Trapani lasciamo perdere…Cremona fu la sagra delle papere…forse la partita che più fece capire la mediocrità della squadra e della guida tecnica.
      Le prestazioni con Marino vanno analizzate al di là del risultato…anche se è corretto dire che ha ereditato le macerie lasciate da Muzzi, per me Marino merita 5 sia dal lato tecnico che da quello tattico e motivazionale…ha fatto complessivamente peggio di Bucchi (6) con il quale non saremmo andati in A diretti…ma sono sicuro che avremmo giocato per il 4° posto e forse il nostro percorso nei play-off sarebbe iniziato oggi.

      4,5 a Muzzi onestamente è troppo…per quello che ha mostrato e soprattutto per quello che ha combinato è sicuramente sotto il 4.

  4. Ma tanto si sa …è sempre l’allenatore il responsabile e quello che paga … con gli esonei o beccandosi le colpe da parte dei tifosi se le cose non vanno come devono. Io invece dico che Marino ha risollevato la squadra dal baratro (andate a rivedervi quel 5ultimo posto dove eravamo finiti e quante squadre avevamo davanti in classifica) e alla fine ai play off ti ci aveva portato … ma è colpa sua se Ciciretti sbaglia il rigore? E’ colpa sua se una banda di raccattati (almeno in quella partita)ne prende addirittura 5 dal Cosenza, aprendogli la strada con un errore di Romagnoli che difficilmente avrebbe fatto un giocatore che milita in U.I.S.P? Marino merita sufficienza piena … sono i giocatori a non meritarla … Fra i positivi non più di 4 o 5 giocatori … ma anche per loro tanta discontinuità nelle prestazioni.

  5. ..a Brignoli anche 8…e perchè di partite ne ha salvate, e perchè quando ha fatto qualche ca..ata se n’è sempre preso la responsabilità.

  6. Mi piace il fatto di aver evidenziato due cose, almeno questa la mia interpretazione. Le colpe sono maggiormente della società ed il migliore tra i giocatori è stato il portiere. Sui voti sarei stato un po’ più di mezzo punto su tutti. Una domanda ma avete già digerito la conferma di Accardi o vi farete sentire non appena riprende la stagione?

  7. BUCCHl esonerato per un quinto posto, MARTUSClELLO tenuto tutto l’anno.
    In questa differenza per me si trova l’essenza della FAMlLY.
    Ed ora attenzione alle LADlES perché anche quel giocattolo è stato appena distrutto per trovare un lavoro alla “discendente”.
    Che tristezza

  8. Brignoli 5,5
    Fiamozzi 5
    Balkovec 4,5
    Maietta 5
    Romagnoli 5,5
    Nikolaou 5
    Sierralta 5,5
    Bandinelli 5,5
    Henderson 6
    Ricci 5,5
    Frattesi 6
    Zurkowski 6,5
    Stulac 5
    Tutino 5,5
    La Mantia 5
    Mancuso 5,5
    Moreo 5
    Bajrami 6,5
    Bucchi 5
    Muzzi 3
    Marino 5,5
    Accardi 4,5
    Corsi 3,5
    Contessina 0

    • te svalvoli eh…ma mi spieghi come puoi dare 6,5 a zurkowski per una partita decente e 5,5 a brignoli e mancuso che bene o male il loro l’hanno fatto?

  9. Dalla lista pubblicata abbassare Stulac 4 e Ciciretti 4 non è un giocatore di oggi uno che copre una zona di 20 metri e al massimo fa un tiro in porta ogni 2 partite.
    Servono attaccanti di fascia in grado di saltare l’uomo con forza ed andare sul fondo per rimettere la palla i cross da centrocampo sono a favore degli avversari.
    Ripartire da Mancuso e La Mantia in coppia per il prossimo anno

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