Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

In palio punti-salvezza in questa partita che si gioca alle h.15 di sabato 17 settembre 2022, valevole per la settima giornata del massimo campionato di calcio. Si gioca davanti a un pubblico poco numeroso: 15.670 gli spettatori ufficiali tra paganti e abbonati. Infatti in casa bolognese, nonostante la vittoria arrivata in rimonta con la Fiorentina nel turno precedente, non è stato ancora ben metabolizzato l’esonero di Sinisa Mihajlovic, avvenuto alcuni giorni prima del derby dell’Appennino coi viola, con la chiamata al suo posto di Thiago Motta, che in pratica esordisce contro l’Empoli. Azzurri che arrivano al “Dall’Ara” dopo una immeritata sconfitta casalinga con la Roma.

Gli Ultras bolognesi, dopo la bellissima fumogenata rossa e blu contro i viola, stavolta scelgono più sobrietà per l’entrata in campo delle squadre, con l’accensione di pochi fumogeni. Complice anche il momento particolare, con la maggioranza della curva che contesta il cambio in panchina e alcuni giocatori, il tifo rossoblù quest’oggi non è certamente dei migliori: solo una parte della Nord partecipa ai cori e cerca di farsi sentire; sembra quasi svogliata, mentre è attiva soprattutto la parte bassa dove agiscono i “Freak Boys” e i “Forever Ultras”, e la zona sopra il terrazzino centrale, dove agisce il “Settore Ostile”. Nella parte alta e nelle vicinanze della Tribuna Centrale, la “Andrea Costa-Bulgarelli” sembra apatica. Ma comunque, dopo un primo tempo deludente, come la prova della loro squadra in campo, con la difesa che regala tre nitide occasioni all’Empoli, gli Ultras bolognesi si svegliano dal torpore e, pur non raggiungendo vette alte di tifo, sono più partecipi, accompagnando gli attacchi del Bologna con diversi cori e battimani. La Nord, pressoché piena, fischia Riccardo Orsolini quando, all’88°, esce per fare spazio a Zirkee, che colpirà una traversa di ginocchio dopo un palo clamoroso del bomber Arnautovic, nel forcing finale. Dagli Ultras bolognesi era però lecito attendersi qualcosa di più. Comunque bello il continuo sventolio dei bandieroni nella parte bassa della curva. La loro prova è da ritenersi, secondo il nostro parere, insufficiente nel primo tempo e abbastanza buona nel secondo, quando espongono anche lo striscione “Zazzaroni hai venduto della carta per tradire un amico!”, contro il Direttore di “Corriere dello Sport-Stadio” e “Guerin Sportivo”.

Da Empoli raggiungono la vicina Bologna circa 350 tifosi, quasi tutti Ultras, e, considerando tutto, compresa la collocazione della partita, la cifra è da ritenersi soddisfacente, anche se forse era lecito aspettarsi un numero di tifosi azzurri più pingue. Sono tanti i cori che si levano dal settore ospiti, piuttosto alti e belli, con poche fisiologiche pause, ben coordinati. Il tifo degli Ultras azzurri spinge l’Empoli alla vittoria, la prima di questo campionato, che frutta tre importantissimi punti, con la squadra che realizza il gol, con Filippo Bandinelli al 75°, proprio nel momento più difficile, e che, nel finale, sa soffrire, anche con l’aiuto della fortuna, che più volte, nelle giornate precedenti, aveva voltato le spalle alla compagine di mister Paolo Zanetti. Capitan Bandinelli realizza il gol proprio sotto il settore ospiti, che si infiamma letteralmente, con la squadra che corre verso i loro Ultras, ricevendo in cambio un ideale caloroso abbraccio, con tanti ragazzi che battono le mani sulla vetrata per manifestare la loro gioia. Da quel momento il tifo azzurro non si fermerà più, confermandosi a livelli più che convincenti, e il settore sarà una bolgia. Dopo il triplice fischio tutto l’Empoli si reca a ricevere un altro applauso dai sostenitori azzurri, stavolta anche a caccia di qualche cimelio, gentilmente offerto dai loro beniamini. La prova degli Ultras ospiti è da ritenersi più che buona, specialmente dopo lo 0-1, con l’aiuto di un bandierone, diverse bandierine e un tamburo, che fanno da cornice a cori e battimani.

Sulla vetrata erano esposte le pezze “Empolesi on tour”, “Ultras Empoli”, “EFC 1920” e “Disagio Sociale”. Presente anche la pezza degli encomiabili Ultras siciliani “Cannoli Azzurri”, sopra lo striscione del gruppo principale “Desperados”. Gli empolesi, giunti a Bologna con pullman, pulmini e diverse macchine, sono autori anche di alcuni cori di sfottò verso i padroni di casa, che al più rispondono con qualche versaccio, per una rivalità sentita soprattutto da parte empolese.

Uno sguardo altrove: mille, forse anche di più, i tifosi leccesi a Salerno per SALERNITANA-LECCE, che, davvero in buon numero, spingono il Lecce a una importante impresa con un tifo senz’altro di buon livello, tenendo a mano diverse pezze e lo striscione “Ultrà Lecce”. I salernitani riempiono la Curva Sud “Siberiano” con la loro solita verve, sostenendo con poche soste la loro squadra anche nel finale, applaudendola anche dopo il triplice fischio. Tifosi del Lecce che stavano raggiungendo Salerno si perdono e sbagliano strada, finendo in una stazione di servizio piena di tifosi della Salernitana, ritrovandosi in una quindicina nei guai. I salernitani li hanno aggrediti danneggiando i loro mezzi. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri che hanno calmato le acque, procedendo all’arresto di un tifoso granata. Occupano pressoché tutto il settore ospiti i sampdoriani al “Picco” nell’anticipo del sabato alle 18 SPEZIA-SAMPDORIA. Sono lontani i tempi in cui le due tifoserie erano amiche, con i doriani che infatti mostrano lo striscione “A noi gli spezzini ci stanno sul cazzo”, oltre alla scritta “Solidali con le Marche”. In avvio di gara, inoltre, qualche problema di ordine pubblico si registra in Gradinata, dove giungono un centinaio di tifosi ospiti e passano lunghi attimi prima che forze dell’ordine e steward separino le parti. Buona la prova dei doriani, con l’aiuto dei loro spettacolari bandieroni. Durante il corteo che li riporta alla stazione accendono numerose torce. Bellissima la sciarpata all’ingresso delle squadre della Curva “Ferrovia” di casa, con qualche fumogeno rosso acceso; sostiene la propria squadra con poche soste. Continuo lo sventolio dei bandieroni. Nell’altra curva di casa fa il suo esordio lo striscione “Eagles Army”, con la scritta sotto più piccola “Ultras Spezia Old Style”, accanto a quello del “Gruppo Bullone”.

Circa 15mila spettatori ufficiali per l’anticipo del sabato sera TORINO-SASSUOLO, coi sassolesi che in tutto saranno circa una settantina; ci provano a farsi sentire ma con scarsi risultati, anche perché la Curva “Maratona” del Toro stasera appare in buona forma, esprimendo un tifo assai buono, con davvero poche pause. Purtroppo per loro alla fine festeggiano gli emiliani. Presente come sempre al terzo anello lo striscione “Solo per la maglia”. Tutto esaurito o quasi alla “Dacia Arena” di Udine per UDINESE-INTER, dove è massiccia la presenza degli Ultras nerazzurri, che offrono tanta voce e buon colore, con lo sventolio continuo dei bandieroni. Gli Ultras di casa non sono da meno, anzi incitano l’Udinese con poche soste, pure loro con tanto colore, anche se non sono poi tantissimi. Alla fine sarà festa grande per loro, con la loro squadra che li fa sognare: dopo sette giornate si ritrova al terzo posto con 16 punti, a un solo punto dalle capolista Napoli e Atalanta. Tantissimi i laziali allo “Zini”, ben 2.500, per CREMONESE-LAZIO, che si gioca di domenica alle 15, così come Fiorentina-Verona e Monza-Juventus. Circa 13mila gli spettatori ufficiali. Il settore ospiti è pressoché esaurito e all’inizio, al centro, compare lo striscione “Noi vogliamo 11 leoni!”, che poi verrà esposto fisso in basso. Il popolo biancoceleste vuole il riscatto della loro squadra dopo il clamoroso rovescio (1-5) patito in Danimarca col Midtjylland, e saranno ascoltati. Piuttosto buono il loro tifo. Carina la pezza “Pe’ sentissi vivi”. La Curva Sud grigiorossa è piena e all’entrata espone lo striscione “Giannone è qua e canta con gli ultras”. Al contrario di altre volte, i grigiorossi non sembrano particolarmente in forma. Partono bene, con tanti cori, poi si affievoliscono un po’, complice soprattutto il risultato che matura in campo, che vedrà la loro squadra soccombere 0-4.

32.216 gli spettatori ufficiali al “Franchi” per FIORENTINA-VERONA, coi veronesi che occupano tutto lo spicchio più vicino alla curva “Ferrovia” del settore ospiti, rinnovando lo storico gemellaggio tra le due tifoserie. Buono il tifo dei veneti, coadiuvato dai bandieroni sventolati a più riprese, anche se non tutti sono ultras. Espongono la scritta “’Life is a long weekend’ ciao Campo, se vedemo dopo”, per un ultrà gialloblù prematuramente scomparso. Su buoni livelli anche il tifo dei fiorentini, che propongono una sciarpata mozzafiato all’ingresso delle squadre, con esposto lo striscione “Ciccio non mollare”. Un altro striscione, fisso in basso sulla destra guardando la curva, ricorda lo storico ultras viola Stefano Biagini, alias il “Pompa”, a trenta anni dalla sua morte: “Con te son nata…30 anni non smorzano il tuo ricordo: Pompa vive”. Numerosi gli juventini all’”U-Power Stadium” per MONZA-JUVENTUS, ma alcuni gruppi sono in aperta contestazione, come i “Viking” che espongono all’esterno dello stadio lo striscione “Tra i vostri bordelli c’è da stare poco Allegri”. Il settore ospiti è quasi completamente esaurito e anche piuttosto colorato, e parte piuttosto bene, poi man mano il tifo si affievolisce, con la Juve che resta in dieci dal 40° per l’espulsione di un irriconoscibile Di Maria. Tra gli striscioni presenti segnaliamo “Maremmani”, “Gruppo Storico”, “Ncs” (Noi Ci Siamo), “Zebroni”, “San Marco 1988”, “La 12 Curva Sud”. La curva monzese, peraltro non pienissima, accoglie le squadre in campo con una bella coreografia, di notevole impatto, colorandosi di scacchi bianchi e rossi. Il Monza ha cambiato guida tecnica durante la settimana prima della gara, esonerando Stroppa e affidando la squadra all’allenatore della Primavera Enzo Palladino. La Curva “Davide Pieri”, con uno striscione esposto nei primi minuti, ringrazia l’ex allenatore per l’operato, poi, specie nel secondo tempo, è autrice di una prova più che buona, spingendo il Monza a una vittoria storica, la prima della sua storia in Serie A. Alla fine è grande festa per la Sud monzese.

61.335 spettatori ufficiali per ROMA-ATALANTA, con la Curva Sud che anche oggi fornisce una prova più che buona, perdendo dei colpi solo nel finale. Buono il sostegno dei “Distinti Sud”, coi ragazzi che si riuniscono dietro lo striscione “Distinti Romani”. Bella la coreografia che la Roma organizza nel resto dello stadio, dividendolo di giallo e rosso. Squadra applaudita a fine match. Caos ai tornelli prima dell’inizio, con file anche di 40 minuti. Gli atalantini sono 450-500, tifano in maniera piuttosto costante, sventolando anche alcuni bandieroni. Ad inizio secondo tempo reciproco lancio di bibite tra loro e i tifosi tranquilli della Nord. Alla fine faranno festa grande per una vittoria che li proietta al primo posto in classifica col Napoli, a 17 punti. Quasi sold out al “Meazza-San Siro” per il posticipo della domenica sera MILAN-NAPOLI, coi napoletani sparsi un po’ in tutto lo stadio. Gli Ultras napoletani però non riempiono neanche tutto il settore ospiti e si sentiranno solo a sprazzi, dimostrando altresì grande attaccamento. I loro striscioni più vistosi sono “Curva A”, “Ultras” e “Bergamo Azzurra”. Napoli che alla fine farà festa sotto il settore coi loro Ultras. Grande tifo dei milanisti specie nel secondo tempo, dopo il gol del pari di Giroud viene letteralmente giù San Siro, coro anche per lui. Particolarmente preso di mira l’ex interista Politano, dopo il rigore dello 0-1, da lui realizzato, e dopo la sua uscita, quando si sente anche l’antipatico coro “Uccidetelo! Uccidetelo!”. Giusti applausi finali dei rossoneri alla squadra, che non meritava di perdere e che ora scivola al quarto posto.

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3 Commenti

  1. Per la cronaca, EAGLES ARMY dello Spezia è uno striscione storico, tra l’altro bellissimo.
    Bella prova degli Empolesi, purtroppo non molto numerosi, su questo aspetto bisogna fare meglio…
    Avanti azzurro

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