Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Si gioca all’’U-Power Stadium’ di Monza questa sfida da quasi metà classifica, in una splendida giornata di sole, davanti a 10.601 spettatori paganti, di sabato 4 marzo 2023 alle h.15. Il Monza viene da quattro punti nelle ultime quattro partite, l’Empoli da soli due punti nelle ultime quattro. Il match, valevole per la 25esima giornata, sesta di ritorno, del massimo campionato italiano di calcio 2022/23, è molto combattuto, e il pareggio forse era il risultato più giusto. La curva monzese tifa un po’ a sprazzi, ma quando decide di farlo, di alzare i decibel, lo fa bene, comunque senza strafare. Il loro punto di forza, la loro caratteristica, è la sciarpata, che anche oggi eseguono magistralmente, molto fitta. Espongono uno striscione che ricorda uno di loro. Sono molto colorati. Comunque altre prestazioni della “Curva Davide Pieri” ci erano risultate ben più convincenti, anche se quella di oggi si può giudicare abbastanza buona. I brianzoli sono piuttosto reattivi ai loro due gol, al 19° con Ciurria, e a quello che fissa il punteggio finale, con Izzo al 67°, dando loro maggiore linfa. Praticamente non offendono mai la curva ospite, gliene va dato atto. Gli Ultras della “Maratona Emiliano Del Rosso” partono subito bene con una bella coreografia fatta di bandierine bianche e azzurre, e qualche bandierone, con due nastri verticali a racchiudere la coreografia.

Il risultato che ne consegue è molto buono. A un certo punto, nel primo tempo, vengono esposti due striscioni per Stefanino Salimbeni, il più normale dei ragazzi “down”, supertifoso storico venuto a mancare alcuni giorni fa dell’Empoli, dai tanti pregi, ricordato con lo striscione “Ciao Stefanino” e, ben visibile, lo striscione che portava sempre lui allo stadio “Azzurro I love you by Stefano”, sotto a quell’altro. Aveva 45 anni. I primi cori azzurri sono contro il proprietario del Monza, e storicamente contro le “sinistre”, Silvio Berlusconi, dato da molte fonti per presente, e, guarda caso, vengono molto bene. Poi alcuni altri cori verranno bene, altri meno bene, e comunque il loro tifo risulterà piuttosto altalenante. I lanciacori presenti si danneranno nel scuotere i ragazzi presenti. Tra i lanciacori storici, oggi manca Gianni “Bacchetta”, che erano più di 25 anni che non saltava una trasferta, ma il calo finale dopo il 2-1 ci sarebbe stato forse anche se era presente lui. Simpatico il siparietto, dopo il gol dell’1-1 di Martin Satriano che manda in visibilio il settore ospiti, con lo stesso Satriano e altri giocatori, compreso “Ciccio” Caputo, che simpaticamente prende da un tifoso empolese un bicchiere di birra e brinda al gol. Gli Ultras dell’Empoli presenti a Monza saranno 300-320, un numero relativamente giusto, considerando tutto; la trasferta non è tra le più brevi, ma, da parte empolese, si può dare anche di più. Tifo comunque a tratti incisivo, piuttosto egregio da parte azzurra. Da qualche partita è ben visibile la pezza “Vecchi Ultras-estrema empolesità”, assai stilosa. Rappresentanza anche oggi dei “Cannoli Azzurri”. Il tifo degli Ultras empolesi oggi si può ritenere buono.

Uno sguardo altrove…: diverse centinaia i laziali al “Maradona” per NAPOLI-LAZIO, che entrano intorno al 30’ e si “annunciano” con alcune bombe carta e fumogeni, tirano fuori molta voce. Niente male giocandosi il match alle 20,45 di venerdì. Almeno tre gli arrestati a Napoli. Striscione dei laziali per il pugile Daniele Scardina, colpito giorni fa da un malore mentre si allenava in palestra: “Scardina vinci il match più importante…forza campione!”. Lo 0-1, prima sconfitta casalinga degli uomini di Spalletti in campionato, fa felici i laziali. I tifosi del Napoli tifano a sprazzi, perché chiedono di poter portare all’interno del “Maradona” vessilli e tamburi, ma questa possibilità è stata negata. Secondo una voce qualcosa cambierà presto, ma intanto venerdì scorso è andata in scena una protesta degli Ultras del Napoli (assenti tutti gli striscioni ultrà), uno sciopero del tifo contro provvedimenti di polizia non accettati, che sicuramente penalizza la squadra in campo. Il tifo non è mancato del tutto ma senza i cori degli Ultras qualcosa viene meno. L’anticipo del sabato alle 18 è ATALANTA-UDINESE, coi friulani davvero in buon numero rispetto alle abitudini, con molti bandieroni e alcune torce accese. Buon colore. Presenti tutti i gruppi ultrà e striscioni di diversi Clubs. Con uno stendardo per ogni lettera, viene formata la scritta “Ultras”, gruppo formatosi nel 1995. Bello il tifo atalantino; in Nord tanti bandieroni, più gli striscioni fissi “Una grande Unione per una grande passione” e “Ghianda e Bulo sempre con noi”. In curva Sud bella coreografia con esposto lo striscione “I nostri simboli la nostra storia il nostro amore”, con cartoncini neri e azzurri a mo’ di scacchiera. E in alto, ben distanziati, tre simboli con la Dea, esposti su altrettanti minicopricurva. Risultato a occhiali che scontenta di più l’Atalanta. Tutto esaurito al “Franchi” con ben 40.410 spettatori ufficiali per l’anticipo del sabato sera FIORENTINA-MILAN. Stasera si ricordano i 5 anni esatti dalla morte del capitano Davide Astori, avvenuta a Udine il 4 marzo 2018 nel sonno per una complicazione cardiaca. Una gigantografia della fascia da capitano, con gli stemmi dei quattro quartieri del calcio storico fiorentino e la scritta DA 13 (le sue iniziali e il suo numero di maglia), indossata dalla Fiorentina fino alla scorsa stagione: così la Curva Fiesole ha ricordato il difensore viola. Al 13° la partita si è fermata e tutto lo stadio ha applaudito. Ai piedi della “Fiesole” la scritta “Davide…capitano in eterno”. La curva oggi aveva una marcia in più, e ha trascinato con tutta la voce la Fiorentina alla vittoria. Accese anche alcune torce. Bell’impatto dei milanisti a Firenze che occupano per intero tutt’e due gli spicchi del settore ospiti, con tantissimi stendardi tirati su. Torce accese su un loro bel coro, bella prova.

Molto colorati i veronesi al “Picco” per il lunch-match SPEZIA-HELLAS VERONA, con il settore ospiti quasi pieno, diversi stendardi tutti uguali, con al centro la Scala, e qualche bandierone. Molto tifo. La carovana di veronesi, entrata in città, viene attaccata da alcuni teppisti che lanciano bottiglie e sassi contro i minivan. Risultato: almeno 5 pulmini danneggiati con vetri rotti. Nessuno, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe ricorso alle cure mediche. Bella coreografia iniziale della curva “Ferrovia” spezzina: sciarpe grandi a listelle verticali bianche e nere, tutte uguali, con al centro una sciarpa-striscione gigante in primo piano con la scritta “La vita è stare qua con te…il resto è attesa”. Tantissime persone e fumogeni accesi all’allenamento dello Spezia giovedì 2 marzo scorso. La città è su di giri. 10mila circa gli spettatori. Lo 0-0 accontenta di più lo Spezia. Per la gara di domenica alle 15 è in programma SAMPDORIA-SALERNITANA, con 20.353 spettatori ufficiali. Si danno un bel daffare i granata al “Ferraris”, anche sventolando dei bei bandieroni. Occupano pressoché tutto il settore ospiti. Coreografia doriana iniziale molto bella: un lenzuolo che prende tutta la balconata con la scritta centrale “Dale Doria”, bianca bordata di giallo e, ai piedi del lenzuolo, colori bianchi, rossi, e di nuovo bianchi. Nella parte inferiore strisce verticali blucerchiate, ben intervallate tra loro, da cima fino in fondo. Poi cascata di pezzi di carta e carta igienica, sempre con tanti bandieroni sventolanti. Purtroppo per loro non arriva, nonostante il tifo, la vittoria sperata, ma solo uno 0-0 che non li accontenta per niente. La partita delle 18 è INTER-LECCE, coi leccesi che con un comunicato dicono che saltano la trasferta di Milano, visto che la riapertura avvenuta sabato, a poche ore dall’evento, può far felice chi aveva, con largo anticipo, prenotato voli e alberghi, non di certo gli Ultras, che devono organizzarsi e noleggiare i mezzi per raggiungere Milano. Dicono poi che sono abituati ai divieti ma non accettano le prese in giro. Nonostante tutto alcune centinaia di leccesi sono riusciti a vedere la partita. Tifando relativamente. Gli interisti espongono striscioni fuori lo stadio quali “Un pugile non si piega…un interista non si arrende!! Daniele ti aspettiamo” e “Forza Toretto non mollare!!”, per il pugile Daniele Scardina, lo stesso dello striscione dei laziali a Napoli. Buona la prestazione del tifo nerazzurro. Inter che vince con pieno merito.

Il posticipo domenicale è ROMA-JUVENTUS, con 64.213 spettatori ufficiali. Striscione “Falso in bilancio, furti e tranelli…Juve di tutta quanta la famiglia Agnelli! Merda”, appeso vicino al Colosseo. Allo stadio ambiente molto bello, impreziosito dalla coreografia della società, davvero bella, che ha colorato l’’Olimpico’ a spicchi gialli e rossi, a parte la Sud, colorata di suo. Tifo buono e costante, con una buona collaborazione tra parte alta e bassa; consueto fomento nei Distinti. Certamente il gol fa da volano alla voce della tifoseria, e dopo quello tutto va in discesa. Circa 4.500 gli juventini, delusi per una sconfitta immeritata, che occupano quasi tutto il settore ospiti. Stavolta sono molto colorati, hanno qualche bandierone e usano le sciarpe anche in modo coreografico. Si sentono poco, ma la parte bassa si “vede” tifare. Qualche fumogeno all’inizio, qualche torcia lanciata verso la Curva Nord alla fine, prontamente rilanciata al mittente con una sorta di pingpong. Si gioca al “Mapei Stadium” il posticipo del lunedì delle 18,30, SASSUOLO-CREMONESE. Il Sassuolo è incitato da poche decine di persone, tanto che con un fermo immagine, paradossalmente, si potrebbero anche contare. A giocare in casa sembra essere la Cremonese, seguita da tanti Ultras, specie se si pensa che si gioca di giorno di lavoro. Sono molto colorati e autori di un bel tifo che fa risalire nel punteggio da 0-2 a 2-2 la compagine grigiorossa, che a quel punto sogna la vittoria. Ma al 92° è l’ex empolese Bajrami a siglare il gol del 3-2 per il Sassuolo, col disappunto dei cremonesi, che tengono a mano le proprie pezze. Il posticipo del lunedì alle 20,45 è TORINO-BOLOGNA, coi bolognesi che, tenuto conto di tutto, sono in buonissimo numero, anche se non si sentono quasi mai, sventolano alcuni bandieroni e tengono diverse pezze a mano. I torinisti della Curva “Maratona” fanno davvero un bel tifo, non zittendosi praticamente mai. Sono autori di tanti bei cori e saltano tutti insieme. Torino che infila questa importantissima vittoria, che lo avvicina all’Europa.

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10 Commenti

  1. Non c’erano comunque 10.600 persone
    Al massimo 9.500 quando gioca l’Empoli in casa tu lo dici ,guarda caso da altre parti no..
    Hanno la maratona inferiore simile alla nostra , ci saranno stati si o no 500 persone ,sopra comunque era quasi piena, ma la tribuna era mezza vuota ….

  2. Il pack due partite c’era anche a Monza
    Quindi è inutile che sabato tu ribadisca che ci poteva essere più gente…
    Magari scrivi più spesso che ci manca una curva , allora sì che va bene…
    No per quello c’è lo con te , e che vedo che a ogni occasione la parolina che siamo peggio ti scappa spesso…

  3. No ,no una curva vuota , la maratona vuota di Monza , su uno stadio da 15.000 tu lo fai veloce il conto, tribuna mezza vuota ,sopra pieno ma si vedeva molte sedute vuote

  4. E poi diciamo la verità fai più figura in 4/500 in curva che CINQUE VOLTE DI PIU in maratona come dalle nane si faceva più figura in 1300 in una curva di uno stadio da 30.000 oltretutto dispersivo ed ORRIBILE che appunto in quel cavolo di maratona

  5. Infatti meno di 2.000 Monzesi in curva comunque la loro figura la hanno fatto,
    Vedrete che sabato siamo di più di quelli del Monza ma si sembrerà molto meno….
    Ma tanto ,come si dice o e si vede meglio meglio i che , cosa intenderanno meglio un se capito… Però gli danno noi tre bandiere
    Se non vuole spendere monti la ferraglia dietro la porta e poi si sta a vedere se è peggio….

  6. Lo sai i che io ci manderei in curva nord ,il nostro beatoamato,la sindaca e zio fester, e poi si sente i che dicono , perché secondo me se un vedono con i propri occhi un se lo immaginano….

  7. Anche a me sembra strano che ci siano stati 10600 spettatori a Monza; loro dichiarano più o meno sempre la stessa cifra, col Milan 14 mila scarsi; comunque 120 mila abitanti e meno abbonati che a Empoli, non lamentiamoci.

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