Empoli ladies esultanza sotto la maratona

Una nuova rubrica a cura di Claudio “Freccia”

EMPOLI-VENEZIA: Modesta affluenza di pubblico con 2500 spettatori, al “Carlo Castellani” di Empoli, per l’anticipo di sabato 11 settembre 2021 alle 15, della 3^ giornata del campionato di Serie A 2021/22, molti attratti e incuriositi dal vedere l’Empoli all’opera dopo la splendida prestazione di Torino con la Juventus del turno precedente (sabato 28 agosto), che è valsa una franca vittoria.

I Gruppi Ultras della “Maratona”, guidati dai “Desperados”, con un comunicato ufficiale emanato venerdì 10 settembre, annunciano che, con una decisione sofferta, rimarranno fuori dallo stadio anche stavolta, così come con la Lazio, sabato 21 agosto, continuando a confrontarsi dicono che quando riterranno giusto entrare li ritroveremo al loro posto. Nella zona centrale, abitualmente occupata dai gruppi ultras, sosta qualche vecchia e nota faccia, affezionata al vecchio posto occupato da anni, mentre sulla destra, guardando la “Maratona” di fronte, verso la Curva Sud, stazionano in piedi una cinquantina di persone che cercano di organizzare qualcosa che somiglia al classico tifo ultras. Per intenderci la zona è quella che occupava il glorioso gruppo delle “Brigate”, che ha fatto la storia del movimento ultras empolese, scioltosi nel 2004, fin quando è stato attivo.

Questo gruppo di persone parte molto bene col tifo, anche se discontinuo e, forse, spontaneo, coinvolgendo anche una parte della “Maratona inferiore” che se ne sta seduta, poi piano piano, complice anche l’andamento della partita, perde un po’ di vigore, ma senza per questo perdere mai l’occasione di offendere i dirimpettai giunti da Venezia in 45/50 unità, di cui circa 25/30 ultras. Essi, nonostante siano pochi si fanno sentire e partono con cori tipo “Empolese pezzo di m…” ed “Empoli, Empoli vaffanc…”. Alternano offese a cori per la squadra ed espongono pezze alla ringhiera, alcune originali come “Orange Green Pass” (forse di qualche gemellato pistoiese), oltre a “Roma”, “Veterani” e altri ancora a colorare il settore. Le due fazioni non se le mandano certo a dire, infamandosi a vicenda. I lagunari fanno una gran festa sullo 0-1 (si sente nitido il boato) ed ancor di più festeggiano per lo 0-2 di Okereke, segnato sotto il settore di Curva Sud, coi propri beniamini che si dirigono tutti a ricevere l’abbraccio dei loro supporters. Nel finale l’Empoli accorcia le distanze con un rigore trasformato da Bajrami all’89’, autore peraltro di una prova incolore e insufficiente, così come tutto l’Empoli, ma il gruppetto azzurro che anche con la squadra di casa sotto di una e due reti, di tanto in tanto ha provato a incitarla, si rianima e con cori come “Tutto lo stadio”, seguito da “Empoli, Empoli”, trascina il resto della “Maratona Inferiore”, che non si fa pregare a tifare forte per un Empoli a cui però non bastano 7 minuti di recupero per pareggiare l’incontro.

La squadra azzurra nel recupero non è praticamente mai pericolosa, ma riceve al termine dell’incontro ugualmente gli applausi di incoraggiamento della “Maratona” intera, e un “Orgogliosi di essere empolesi”, ormai marchio di fabbrica di tutti i tifosi biancazzurri, forse più per quanto fatto vedere a Torino che per la prova odierna, davvero opaca.

Uno sguardo altrove: A Napoli, per NAPOLI-JUVENTUS, buona affluenza di pubblico, deserto il settore ospiti, mancano gli striscioni abituali degli Ultras, che comunque di tanto in tanto si fanno sentire. A Bergamo, solito grande incoraggiamento degli ultras atalantini, anche se mancano i soliti striscioni. Solo qualche decina i fiorentini per questo ATALANTA-FIORENTINA, che ha visto i Viola vincere meritatamente. In SAMPDORIA-INTER, ultras nerazzurri al loro posto con gli striscioni da trasferta. I doriani non espongono in pratica nessun striscione, pur ogni tanto facendosi sentire. Il Genoa sbanca Cagliari dopo una clamorosa rimonta, da 2-0 a 2-3, per la gioia dei loro pochi tifosi. Non moltissimi gli ultras sardi presenti in Curva Nord per questo emozionante CAGLIARI-GENOA. Mentre, per quanto riguarda SPEZIA-UDINESE gli ultras, sia di casa che ospiti, sono al loro posto coi relativi striscioni. Nella nuova Curva Nord è presente il “Gruppo Bullone” di casa, che fino all’anno scorso occupava i “Distinti”; presenti con striscioni anche gli ultras in Curva Ferrovia (Sud), così come detto anche gli ospiti nel loro settore ricavato in Curva Nord, quantificabili in circa 60 unità. A Torino, per TORINO-SALERNITANA, campani che riempiono quasi tutto il settore ospiti ma senza gli striscioni abituali. Larghi spazi vuoti e niente striscioni in Curva “Maratona” del Torino, tifo così così. A Milano i laziali per MILAN-LAZIO non si sentono quasi mai se non per alcuni insulti ai giocatori di colore milanisti. Sono comunque in buon numero. I tifosi rossoneri fanno un gran tifo presentandosi in grande stile con tutti gli striscioni al loro posto. Così come i romanisti in ROMA-SASSUOLO, che trascinano la squadra al gol a tempo ormai scaduto, dopo che il Sassuolo, con al seguito qualche decina di supporters, sfiori ripetutamente il goal del vantaggio. Una bellissima gara nel secondo tempo con occasioni da ambo le parti e un palo a testa. La Sud si esprime davvero su buoni livelli, striscioni d’ordinanza, e, dopo il 2-1 di El Shaarawi, tutti i giocatori e il carismatico coach José Mourinho, esultanti, corrono sotto la Curva a ricevere l’ideale abbraccio della gente. Assenti ingiustificati i veronesi a Bologna: settore ospiti vuoto. Bolognesi che si fanno sentire specie nel finale di un BOLOGNA-VERONA non molto emozionante.

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37 Commenti

  1. Articolo inutile fatto solo per attirare commenti (che non fanno altro che dividere).
    Siamo in democrazia, chi vuole entrare entra, chi vuole stare fuori sta fuori.

    è facile criticare gli ultras ma vi ci volevo vedere tra tutti a fare trasferte improponibili infrasettimana al sud Italia.

    Si può non condividere la decisione ma ciò non autorizza a sparare sentenze su chi c’è sempre stato.

    Basta con questa polemica. Siamo tutti empolesi, chi entra si faccia sentire, quando torneranno gli ultras ci faremo sentire ancora di più.

  2. Dove gli si deve appuntare la medaglia a quelli che sono andati in trasferta infrasettimanale al sud Italia? Se ci sono andati in trasferta è perchè avevano voglia, tempo, quattrini ecc ecc , non glielo ha prescritto il dottore. In ogni caso facciano pure quello che gli pare, credo che non si fermi il mondo se i Desperados stanno fuori dallo stadio

    • Nessuno ha detto di appuntare medaglie.
      è fuori luogo infamare gratuitamente persone che hanno dimostrato negli anni di tenerci all’Empoli, solo perchè hanno preso una decisione diversa dalla propria.

      • Guarda che dal tono del tuo commento precedente si capisce che chi è andato in trasferta al sud infrasettimana sarebbe meglio di chi non ci è andato. Per me ognuno può andare dove vuole, quando vuole, ma nessuno ha la patente di “supertifoso” . Ripeto, l’essere tifoseria organizzata non viene prescritto dal dottore, se vuoi stare fuori stai pure fuori e se entri allo stadi, entri. Chi era allo stadio sabato tiene all’Empoli come chi invece era fuori.

    • caro Ciccio non ha parlato di medaglie da appuntare ma di smettere di offendere i Desperados che hanno deciso di non entrare, quindi leggi bene. Se non te ne frega a te evita di commentare visto che tutto questo dibattito è nato perchè Athos ha chiesto che la decisione dei Desperados venga cambiata visto che lo stadio senza Desperados perde tantissimo e sembra di giocare sempre in Trasferta, mentre se manchi te(che forse non entri nemmeno mai) al contrario non se ne accorge nessuno.
      ForzaAzzurro!!

      Ps. Sull’andare in Trasferta al SUD o comunque trasferte pesanti in fra settimana è la dimostrazione (perchè la gente lavora) che non entrare adesso è difficile e le motivazioni forti (e giuste) quindi prima di sparare sentenze e offese visto che siamo tutti Empolesi bisognerebbe andarci cauti e portare Rispetto.

  3. Ragazzi siamo tutti Empolesi e bisogna avere rispetto tra di noi. Ognuno può avere un’opinione, ma alla fine fare commenti qua finisce solo per creare malumori inutili.
    Chi entra faccia il tifo e cerchi di fare il massimo per la squadra.
    Sabato nonostante fossimo in pochi, rispetto ad alcuni giorni prima nel quale sembrava non si arrivasse nemmeno a 2mila persone mi aspettavo di peggio. All’inizio il tifo c’è stato considerando le circostanze, poi pian piano è scemato con la qualità scadente della prestazione.
    Cerchiamo di fare meglio domenica.

    Bell’articolo, mi piace!

  4. Bellissima rubrica, grande freccia.
    Per tutti quelli che bubbolano sugli ultras che stanno fuori, consiglio di tirare fuori la voce allo stadio invece di scrivere caxxate qui, se ci tengono a fare il tifo per sostenere la squadra.
    Ora che c’è anche un manipolo di volenterosi che si son messi lì con impegno a cercare di coinvolgere la fredda maratona.
    A quelli invece che stanno fuori perché hanno paura di non essere liberi dico che non ci sono problemi, i ragazzi che lanciavano i cori stavano in piedi appiccicati e cantavano a squarciagola.
    Avanti azzurro

  5. Mah… io ripeto ancora una volta che la decisione di stare fuori è una grossa sciocchezza secondo me. Posso dirlo liberamente o sto infamando gli ultras? Ditemelo perchè qualcuno ha la coda di paglia e sembra che non si possa neanche più commentare un comunicato/decisione sbandierata ai quattro venti del tifo organizzato. In un momento critico come la gara col venezia che andava vinta con un bel 3-0 allo stadio c’erano le persone che c’erano lo scorso anno alla prima di campionato il 22 agosto senza gli ultras, bella prova complimenti!

  6. Articolo che fa luce su una situazione un pò confusa in tutta l’italia del tifo e per quanto riguarda le categorie inferiori è lo stesso se non peggio…
    Io credo che coloro che chiedono agli ultras di entrare o di andare in trasferta siano un po furbini ed opportunisti perche vogliono la pappa scodellata senza rimboccarsi le maniche. Codesti che rimangono fuori sono gli stessi che hanno permesso al tifo azzurro di sopravvivere nel corso dei decenni e non certo coloro che un giorno credono di avere la squadra più forte del mondo ed il giorno dopo darebbero fuoco a tutta monteboro.
    Negli anni chi si lamentava della cattiva gestione del tifo poteva sempre scendere in campo sobbarcarsi le trasferte e trascinare il pubblico a seguire i cori a favore degli azzurri anzichè lamentarsi delle bandiere (che davano almeno un po di colore) e stare a guardare il telefonino oppure conversare del più e del meno con il vicino.
    Adesso tutti a dare lezioni di tifo, tutti in cattedra, tutti super tifosi tutti orfani degli ultras.
    Ma per favore coerenza e un minimo di rispetto per chi ha retto la baracca che se era per voi il tifo ad Empoli sarebbe stato da occasionali e da umorali.
    Gli ultras non possono ascoltare i vostri spifferi e i vostri discorsi da banderuole altrimenti sarebbero già morti e sepolti da tempo come tante gruppi meteora che si sono susseguiti negli anni.
    La maratona è libera se ci tenete a cololarla, a renderla incandescente sapete certamente come fare non importa certo aspettare gli ultras…

    • Purtroppo credo che questi commenti di malumore abbiano radici un po’ più profonde..credo che alla base ci sia un malcontento generale dell’ andazzo del tifo ad Empoli con un po’ di frustrazione dei bei tempi ormai andati..il tifo negli ultimi anni è scialbo, si entra a partita iniziata respirando un’atmosfera a dir poco religiosa, i cori “nuovi” scopiazzati dalle altre tifoserie sono litanie infinite, cori lanciati troppo bassi senza mai un picco in qualche situazione della partita, cori in ordine da copione, zero entusiasmo per non parlare delle trasferte, lasciamo stare. C’è un’egemonia ormai scarica e priva di ricambio, e questa è una colpa.
      È inevitabile che in situazioni come queste le opinioni si facciano critiche. Se fossimo una curva garosa e di cui andare fieri ci potremmo permettere il lusso di prendere qualsiasi decisione ricevendo sempre rispetto, ma qui non è così. Ed eccoti le critiche.E non parliamo di andare e prendere a fare il tifo o creare cose nuove per favore, qui non è il caso di spingersi troppo a sognare per tante ragioni.
      Io mi accontenterei di fare un bel tifo quando ci siamo.
      Avanti azzurro sempre

  7. A quanto ho capito anche gli altri ultras in giro per l Italia, non entrano dentro a vedere la partita. Quindi sono tutti deficenti oppure non piace assistere ad una partita imbavagliato e sparsi a destra e manca….

    • Riborda, codesta è una cosa assolutamente non vera e dimostrata in una realtà piccola come la nostra e anche nelle realtà gigantesche come Milano e Roma dove ognuno si mette dove gli pare e fa il tifo come prima. Codesta mi pare una scusa bella e buona per non entrare, quando il problema mi sa che è un altro. Cioè il green pass.

      • Te che fai tanto il bravone e il servitore della patria, se la regola è quella di entrare con la mascherina e distanziato, perché una volta dentro devo fare quello che mi pare. Ti hanno insegnato questo i politici di oggi vero?!

        • Apparte che sono obiettore di coscienza e non mi sento bravone, te ti vuoi nascondere dietro il discorso del bavaglio e del rispetto del posto ma il nocciolo della questione è che nei gruppi organizzati ci sono no vax che non vogliono entrare e di conseguenza è venuto fuori il tutti o nessuno. Siate per lo meno chiari su questo senza tergiversare e prendere per il xulo tutti con codeste susine.
          Ripeto che codesta scelta non la condivido ma la rispetto.
          E continuerò a andare allo stadio come te e altri continuerete a starne fuori mi pare non ci sia discussioni

      • Satta massagna ha ragione. Il punto è solo quello. Il Green pass e il fatto che parecchi di voi sono no vax. Il resto sono solo discorsi campati in aria.

        • Il problema secondo me è un altro. Entrare adesso sarebbe rinnegare tutto ciò che è stato detto e fatto fino ad adesso, giusto o sbagliato che sia.
          Questa è una situazione che è o bianco o nero, non puoi dire “adesso entro perchè l’Empoli ha bisogno di noi” se i fondamenti della protesta sono di differente tipo.

          Quello che rimpiango è perchè fare un comunicato con “ci stiamo confrontando”. Non da quel segnale di unità e di posizione dura e netta come dovrebbe essere. Mi auguro un comunicato dove ci sia spiegato per filo e per segno del perchè non si intende entrare e che non c’è voglia di fare un passo indietro.

  8. Io penso che il calcio come siamo stati abituati a conoscerlo rischia di sparire se è chiaro questo tutti i componenti di questo mondo che tanto amiamo devono prenderne coscienza. Voglio dire smettiamo di fare gli schizzinosi e contribuiamo a riempire lo stadio senza se e senza ma. Ripeto non è ora il momento di fare rivendicazioni del tipo vogliamo una curva tutta per noi (richiesta che io condivido nella sostanza ma non nei tempi). Siamo arrivati in serie A vogliamo pensare a tenercela o pensiamo di presentarci tutte le 17 rimanenti partite in 2000 senza supportare i ns ragazzi?

    • Sempre se si vuole bene al calcio, se poi pensiamo che è preminente l’identità di ultras fate pure. Dove sventolerete le Vs bandiere e dove inneggerete i Vs cori se il calcio andrà a gambe all’aria.

  9. Evitiamo di fare polemiche fra di noi.
    Ormai si è capito che più si insiste a parlarne e più divisioni ci saranno.
    Quindi evitiamo di invitare ad entrare chi non vuol entrare adesso (ha le proprie ragioni che non devono giustificare a chi entra) e nemmeno allargarsi in critiche fuori luogo adesso sulla qualità del tifo.

    A chi dice che tanto in tutti gli stadi nelle curve non viene rispettato il posto e seppur con capienza ridotta fanno come prima, si può essere vero, ma in curve grandi gli steward rinunciano a controllare e a far rispettare le regole attuali, in quelle piccole come le nostre invece è molto più facile che ti “pettinino” perchè è più facile l’individuazione ecc.
    Addirittura per esperienza diretta stewards sono venuti a richiamare di tenere su le mascherine quando tutti eravamo seduti nei rispettivi posti assegnati e con spazi anche più ampi per assenza di persone.

  10. Secondo me il problema è economico…..non delle regole che sono un problema marginale, partendo dal presupposto che vorrebbero entrare quasi gratis allo stadio

    • Spero tu stia scherzando. Ma se sei serio basterebbe che ti facessi due conti su quanto hai speso te per l’empoli fc o il classico tifoso casalingo e quanto hanno speso coloro che hanno retto le sorti del tifo azzurro. Considera che un campionato normale ha 17-19 trasferte anche soltanto a farne una decina tra pullman biglietto una giornata fuori…
      Fatto questo semplice calcolo matematico, credo sarebbe corretto chiedere scusa per la tua affermazione fuori posto.
      Niente di che, sbagliare ci sta basta avere il coraggio di ammetterlo non succede niente anzi è sintomo di intelligenza…

    • Hai ragione esiste anche un problema economico perché oltre al biglietto ci sarebbe da sommare i 15 20 euro di tampone, improponibile. Volevate il teatro? Godetevi lo ‘spettacolo’

  11. I problemi sono tanti perché il tifo a Empoli è scarso e non ora perché quelli stanno fuori per le ragioni che conoscono solo loro uno dei tanti problemi è che dimostrando l’antipatia verso Firenze e la Fiorentina ha allontanato tanti tifosi viola che venivano a vedere l’Empoli di questi molti empolesi , poi c’è da dire che a Empoli il tifo e l’attaccamento alla squadra è finito già da forse più di vent’anni .
    Cara mia vecchia curva sud.

  12. Sono d’accordo con te. Io ho visto la prima partita dell’empoli nel 1975, portato da mio babbo in tribuna, perchè allora non c’era nemmeno un abbozzo di maratona sull’altro lato. Ho visto crescere l’entusiasmo e l’attaccamento alla squadra, e poi l’ho visto scemare piano piano. E’ inutile sperare che il pubblico torni quelli di 20 anni fa, la nostra dimensione è di 7/8000 spettatori in condizioni normali in serie A e di 3000 in serie B. In tempi come questi i 2500 spettatori di sabato scorso sono purtroppo la normalità. Anche se rientrassero i tifosi a tifare sarebbero forse 100 persone in più, magari più rumorosi, ma sempre 100 non di più

    • Il discorso non fa una piega ma va contestualizzato.. Le cose sono cambiate per tutti, la Fiesole ad esempio negli 80-90 era una signora curva poi ha avuto un declino orribile, lo stesso si può dire per la maggior parte delle curve italiane.
      Tutto ciò è dovuto a diversi fattori, televisioni, business nelle curve (empoli su questo è stata ed è un isola felice…), imborghesimento generale ecc
      Ad Empoli il rafforzamento societario rispetto agli anni 70/80 ha portato a risultati impensabili e questo ha fatto crescere una generazione “viziata” a certi risultati. E’ chiaro che noi “vecchietti” avevamo più fame di calcio anche considerato che il calcio era fruibile solo allo stadio ed alla radiolina.
      Non a caso l’ultimo vero picco di Empolesità secondo me lo abbiamo avuto la sera della salvezza con il Vicenza, serata che non scorderò mai e che a mio avviso abbiamo festeggiato anche di più di una promozione perchè c’era la paura di scomparire e tutto ciò che sembrava scontato stava per sfuggire di mano.
      Poi mettici alcune situazioni poco chiare della storia recente tipo Venezia, Ancona, Palermo ecc che hanno contribuito ad alimentare leggende metropolitane più o meno vere e che hanno allontanato molte persone che si erano affezionate all’Empoli.
      Il ricambio generazionale non è ai decollato per questi motivi perchè rispetto a coloro che si avvicinavano troppo pochi rimanevano.
      Poi ripeto non vedo curve in italia che brillano anzi per tutti c’è una sorta di amarcord “come eravamo belli” segno che i tempi e le leggi che si sono aggiunte sono state per tutti un grande macigno.

  13. Ma il motivo vero dello sciopero del tifo si è capito?
    Perché alla novella di rispettare il posto, mascherine ecc. non ci credono nemmeno I polli…

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