In merito alla presenza o meno del pubblico negli stadi, il gruppo del tifo organizzato azzurro, i Desperados, hanno emesso un comunicato definendo la loro posizione ufficiale in merito alla vicenda:

O tutti o nessuno
Visto le attuali norme vigenti tipo capienza ridotta distanziamento obbligo di stare seduti e di indossare la mascherina divieto di portare striscioni e bandiere etc etc siamo costretti a malincuore a disertare le partite del nostro Empoli. Torneremo tutti insieme quando la situazione lo permetterà e potremo vivere la partita a modo nostro come sempre abbiamo fatto.

Desperados Empoli 1983

Quindi anche se potrebbe verificarsi una parziale riapertura degli stadi con una capienza del pubblico limitata, le gare si giocheranno senza la presenza del tifo organizzato fino a quando non ci sarà il ritorno alla normalità.

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35 Commenti

  1. comunicato incommentabile. Rispetto a febbraio, c’è un elemento di disturbo …. il Covid-19 …. non è possibile al momento il “tutti o nessuno”, meglio “pochi” che nessuno

    • Nel comunicato non si contestano le norme, viene solo preso atto che in queste condizioni fare il tifo è impossibile. E lo scopo degli ultras è fare il tifo. Capisco che in molti sognate uno stadio dove tutti stanno seduti al loro posto e urlano solo su richiesta dello speaker. Ecco adesso c’è l’avete. Godetevelo. Perché – citando i’ Vanni – ritorneremo prima o dopo!!!

  2. Anche io resto senza parole.
    Condivido “meglio pochi” che “tutti o nessuno”.
    Anche perché qui si parla di un problema che riguarda la salute, la vita.
    Non capisco questa protesta, la regola è giusta: in un paese i cui si vive con la mascherina, nel quale comunque il calcio è un mondo privilegiato (domandare a qualche gestore di locale cosa intendo), una norma che prevede il 25% dei posti possibili è comunque un modo per ricominciare a vivere.
    Senza parole: cosa vogliano intendere con questo gesto, far sentire il COVID19?
    Bha…

    • far sentire in colpa il COVID19 perché non ci permette di essere “tutti” allo stadio?
      (mi era rimasto un pezzo di discorso nella tastiera)

  3. Anche io sono d’accordo. Purtroppo non è il momento di far entrare persone allo stadio per accompagnare ed incitare la propria squadra del cuore e fare si che lo spettacolo sia anche sugli spalti. 1.000 persone sedute un po’ qui e un po’ la non significa niente. Gli stadi come le discoteche dovranno essere riaperte solo quando le potremo vivere come prima.

  4. Anche io una volta tanto sono d’accordo con i Desperados. Purtroppo non è il momento di far entrare persone allo stadio per accompagnare ed incitare la propria squadra del cuore e fare si che lo spettacolo sia anche sugli spalti. 1.000 persone sedute un po’ qui e un po’ la non significa niente. Gli stadi come le discoteche dovranno essere riaperte solo quando le potremo vivere come prima.

  5. Certo mi sembra giusto. Son passato dalla “movida” locale in piazza e c’erano tutti i tavoli pieni e senza mascherine… E allo stadio non ci si può andare???
    Ma fatemi il piacere vai che è meglio.
    Per una volta D’ACCORDISSIMO CON I DESPERADOS

  6. Rispetto per i Desperados e per chi quando ci sarà capienza ridotta e regole attuali decide di disertare lo stadio.
    Non credo che parlino a nome di tutte le persone che tifano Empoli i Desperados, ma per il loro gruppo.
    Personalmente anche se sarà una cosa triste penso che andrò allo stadio, in fondo devo lavorare 8 ore al giorno con la mascherina e rispettare il distanziamento e mille altre norme con clienti e colleghi, quindi vivere due ore di partita seduto con la mascherina in fondo non è un sacrificio e non volendo dare 1 euro per principio alle Tv a pagamento (mai avuto sky, Dazn e prima i vari Tele +, Stream ecc.) preferisco comunque viverla cosi, pensandola come una cosa transitoria in attesa di tornare tutti allo stadio in modo normale.

  7. Scusa Ettore ma gli ultras non hanno mica detto che fanno male a tenere gli stadi solo con 1000 persone. Hanno detto siccome non possiamo stare accanto in piedi a fare i cori e a battere le mani fino ad allora stiamo fuori. È un pensiero condivisibile. Anch io non ci vado con 1000 persone a sedere con la mascherina. Oggi non ci andrei nemmeno fosse tutto aperto visto o rischi. Rimandero’ a primavera se sarà possibile

  8. Comunicato coerente e in buona parte condivisibile. Meglio aspettare tempi migliori per tornare tutti allo stadio a far festa. Adesso è il tempo della cautela, della prudenza ed anche del rispetto per gli altri.

  9. bravissimi ragazzi i debosciati(non gli anziani)che vengono allo stadio per vivacchiare e stare come a teatro è bene che ci vadano e si portino dietro sdraio e poltrona come in spiaggia e teatro o meglio guardatevelo su dazn che è meglio.tutti a casa olè.

  10. Se si deve rischiare di prendere il virus per una partita di calcio è il colmo, ci sono cose più importanti del pallone ,la scuola il lavoro ,e questi si preoccupano se non possono andare allo stadio roba da matti .

  11. Qualcuno deve aver capito male il senso del comunicato. Hanno detto che i gruppi organizzati non rientrano fino a quando la cosa non si sarà normalizzata ma non sono contro alla riapertura per mille persone o a chi decide di ritornare.
    Anche perché in questi casi chi decide il numero esatto delle persone che può entrare in maratona? Mentre facendo parte di un gruppo come fai a vietare l’ingresso ad alcuno e fare entrare solo altri? Cosa diversa che lo stadio fosse stato aperto a piena capacità rispettando però comunque le regole.

  12. Concordo anch’io con loro, avendo capito anche il “succo” di questo comunicato (vedi Thomas sopra..). Purtroppo però, ho una brutta senzazione: che nn torneremo più come prima…in tutto, e anche allo stadio!

  13. Cosa vi aspettavate che scrivessero? Detto questo è giusto così, ce ne faremo una ragione. Però un bello striscione quando si faceva ridere in campo con bucchi, Muzzi e marino no? con martuscie.llo e André.azzoli non ho visto scritto nulla se non qualcosa a fine campionato eppure se non si faceva in queste occasioni quando avremmo potuto farlo? Queste cose facciamole quando c’è da farle anziché farle ora per comunicare un’ovvietà.

      • ma in molti la pensano così. Ormai si fa ridere pure per questo… in questi 4 anni, quando le cose andavano molto ma molto male, nessuno si azzardava a fischiare o a scrivere qualcosa. Vogliamo ricordarci la retrocessione del tanto amato martu.sciello? (Che io e pochi altri qua vi avevano già detto da febbraio) L’annata triste di andre.azzoli? La triade bucchi (che tutto sommato era dentro ai playoff quando se ne andò) – muzzi e marino? Io i desperados li apprezzo e li ammiro ma a volte mi sembra che ci sia un po’ di paura e accondiscendenza a farsi sentire quando si tratta di scrivere qualcosa di sensato contro la squadra o la società. E poi vengono esposte queste cose che sono condivisibili me hanno davvero poco senso.

    • ma cosa c’entra adesso il discorso della protesta quando la squadra non fa risultato con la situzione di oggi? mi pare che quando ce stato da protestare ci si sia fatti sentire (nessuno si ricorda il dopo frosinone l’anno scorso? ).
      quando fai parte di un gruppo nessuno può decidere chi entra e chi rimane fuori quindi in questo caso il “tutti o nessuno” è condivisibile. poi da questa situazione ci rimette il tifoso stesso e la squadra. ci sarà da aspettare ( e chissà quanto) ma si ritornerà a tifare il nostro empoli

      • sai almeno leggere? ho detto che condivido quanto è stato scritto ma finiamola di prenderci in giro, in vari momenti di questi ultimi 4 anni si aveva paura pure a fischiare al castellani. leggi la risposta al commento di sopra che è spiegato più che bene

  14. ….pur non essendo di loro, vivo stadio da ultras e il “o tutti o nessuno ” mi pare lampante si riferisca solo alle curve, non certo al resto del pubblico, dal quale ci si tiene molto che si venga distinti.

  15. I desperados rappresentano 3 gatti e non tutta la tifoseria, con il ritorno allo stadio si rischia di peggiorare la situazione contagi rischiando una nuova chiusura di tutto come il lavoro che è la cosa importante, ma vallo a fare capire a questi che rivogliono ritornare ad assistere alle partite, che nella loro testa e nella vita c’è solo il pallone.

    • ma li leggete bene i comunicati? non dicono che vogliono tornare allo stadio ma che ci ritorneranno quando tutto sarà normalizzato. non mi pare che stiano vietando a tutti gli altri di andarci. gli altri gruppi della maratona prenderanno le loro decisioni.

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