Inutile girarci intorno, il calcio senza pubblico sugli spalti non è calcio! Ancora non è dato sapere se il campionato in corso avrà un suo epilogo o meno, e non sappiamo nemmeno come ripartirà il prossimo. Anche la stagione 2020/21 si presenta già con una serie di quesiti e di dubbi circa la possibile presenza degli spettatori negli stadi. C’è chi dice che questi potrebbero ricomparire nell’anno solare 2021, chi dice che si potrebbe attuare un piano di distanziamento con quindi molte meno presenze ed una compostezza clericale, c’è chi dice già che anche nel prossimo anno si giocherà tutto a porte chiuse.

Ma come detto, non potrà essere calcio al 100%. Il calcio si fonda su una ragione ben precisa, ovvero le emozioni. E le emozioni vanno vissute, vanno condivise, vanno toccate. Ecco perchè, almeno i nostri tifosi, non baratterebbero nessun successo sportivo con la possibilità di tornare dalla prima gara utile a vedere le maglie azzurre dal vivo. Nei giorni scorsi, con l’aiuto dei social, abbiamo provato a fare una sorta di piccolo sondaggio, al quale (ovviamente un piccolo campione rispetto a tutta la tifoserie) in diversi si sono prestati. Abbiamo chiesto precisamente: “barattereste la promozione in serie A quest’anno, una salvezza nella massima categoria nelle prossima stagione, ma allo stadio si torna soltanto ad inizio campionato 2021/22?”

Il risultato è stato pressoché bulgaro. Salvo qualche eccezione, diciamo un 10/12%, il coro si è alzato forte ed unanime. Vincere è importante, esserci però lo è ancora di più. Ovviamente dobbiamo fare una precisazione, anche se non servirebbe. Stiamo parlando di noi, della nostra gente, dei nostri tifosi. Non dei tifosi di calcio. Questo discorso potrebbe non essere applicabile a tifosi di squadre come Juve, Inter, Milan etc… che vedono tanti tifosi sparsi per lo stivale, con alcuni di questi che forse mai hanno messo piede nello stadio della loro squadra del cuore. Parliamo di Empoli!

Un risultato, quello emerso da questo piccolo sondaggio, che fa capire come la magia non stia necessariamente nella foga di dover giocare in serie A, ma questa sia poter condividere con la squadra del NOSTRO cuore tutto cio’ che il campo trasmette nei novanta minuti. E se sono sconfitte, dove chi ha giocato ha messo tutto, pazienza…comunque orgogliosi di essere empolesi!

Non sappiamo cosa ci aspetta all’orizzonte, ed ovviamente ognuno di noi accetterà quanto deciso in ragione dell’emergenza sanitaria. Di buon cuore. Ma lo spettacolo – se ancora questo il calcio è e questo lo vogliamo considerare – non può essere tale nel gelo di una stadio privo di una delle componenti più importanti. Nel frattempo però, se dovessimo davvero giocare senza pubblico (cosa molto probabile) in barba al sondaggio spingeremo virtualmente i nostri verso il massimo che possano ottenere per riabbracciarli un giorno nella migliore delle condizioni.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

9 Commenti

  1. Sono d’accordo ma se per un anno non si può andare allo stadio si gioca a porte chiuse e si va avanti (natrualmente se possibile), non ci si ferma. Mi sembrano più grave altre limitazioni non temporanee ma permanentti quali le varie leggi (ex tessera del tifoso ecc.), gli stadi fatiscenti, gli orari ad uso delle TV e i prezzi, anche se quest’ultimo punto non riguarda Empoli

  2. si per forza tra non riprendere il campionato e giocarlo a porte chiuse per un pò l’ultima è sicuramente la soluzione migliore ma non è quella che piace di più al tifoso ma a quello che si vede le partite alla tv non cambia niente.

  3. Sono così Arrapato di calcio , che in questo momento storico, vedrei dal vivo anche un amichevole tra il Malmantile e la Battipagliese 🙁

  4. Lo sappiamo di già come inizierà la prossima stagione: senza pubblico.

    Ragionevolmente non può che essere così per quanto sia brutto e triste

  5. Io invece sono fuori dal coro: viste le guarigioni, considerato l’arrivo di un probabile vaccino, davvero si dovrà stare tutto questo tempo fuori dalla vita sociale? Secondo me sono decisive le prossime due/tre settimane! Se allentata la morsa il virus continua la sua discesa l’, arcobaleno sarà più vicino

    • Noi sei fuori dal coro… Sei realista!! Al contrario di tutti i cervelloni, dottoroni che popolano la politica, le televisioni ed il web. È stata brutta, ha causato tante vittime, ma è finita… Punto!! Ora bisogna metterci una pietra sopra, per quanto possibile, e ripartire velocemente, meglio di prima, ma subito!!! Ne abbiamo le palle piene!!

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