L’Empoli prosegue su una strada caratterizzata da una crescita significativa, che sta vedendo la Primavera azzurra raccogliere buoni risultati in serie dopo l’esordio con l’handicap della prima di campionato contro la Roma. Dopo aver battuto il Frosinone nella seconda uscita stagionale, la formazione allenata da Massimo Mutarelli si è imposta ai danni del Napoli nel primo turno di Primavera Tim Cup, guadagnandosi l’accesso al secondo turno della manifestazione.

Mutarelli ha parlato in esclusiva ai microfoni degli inviati di MondoPrimavera nel dopo gara, analizzando il bel successo dei suoi e soffermandosi sulla crescita di un collettivo di grande prospettiva. Di seguito l’intervista rilasciata dal tecnico azzurro pochi minuti dopo il fischio finale del match.

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Mister, cosa significa questa vittoria nel percorso di crescita del gruppo?
“Oggi ho visto la mia squadra fare un altro passettino in avanti lungo il suo percorso di maturazione. Abbiamo cambiato molti effettivi rispetto al successo di sabato e, come spesso accade, l’età media della nostra formazione era più bassa rispetto a quella dei nostri avversari, ma i ragazzi hanno dato prova di grande maturità interpretando il match nel modo migliore. Non era facile, considerate le condizioni climatiche avverse e le qualità di un avversario molto forte, che nel corso del campionato saprà mostrare tutto il suo valore lottando per le prime posizioni della classifica”

C’è un approccio diverso nell’affrontare una gara a eliminazione diretta?
“La partita secca è senza dubbio diversa da un normale match di campionato, perché non ci sono margini di errore: basta un episodio sfavorevole a dettare una sconfitta che interrompe il tuo cammino nella competizione. Abbiamo dimostrato di tenere anche alla Coppa Italia, che reputo una competizione importante che rappresenta un banco di prova significativo per i ragazzi, che con l’avanzare dei turni saranno chiamati a disputare gare ideali per crescere e migliorare”

Mosti è stato riproposto come trequartista: scelta obbligata o decisione ponderata?
“Quella di schierare Nicola in quel ruolo è una scelta dettata dalla mia fiducia nelle sue qualità, perché sono certo che abbia doti tecniche e fisiche ideali per ricoprire quella posizione. Ovviamente ha molta strada da fare, perché deve imparare i meccanismi di un ruolo che non ha ricoperto spesso in passato, visto che nella scorsa stagione è stato impiegato principalmente come interno di centrocampo. Ha bisogno di tempo per crescere e maturare, ma sono convinto che nel giro di qualche mese parleremo di un ragazzo completamente a suo agio nell’interpretare la posizione di trequartista”

Sabato arriva il Latina, nella terza gara casalinga consecutiva: rimanere tra le mura amiche può essere un vantaggio in questo momento della stagione?
“Il grande vantaggio di giocare un filotto di partite casalinghe è quello di non dover viaggiare per andare in trasferta, il che ci permetterà di risparmiare qualche preziosa energia e di arrivare più riposati al prossimo impegno. Sappiamo comunque che ci aspetta una gara difficile, nella quale dovremo essere bravi a non andare in difficoltà contro un avversario che propone un calcio aggressivo e al quale renderemo il consueto gap di età media. Sarà importante riuscire a mettere in campo lo stesso approccio visto nelle ultime due gare: riuscirci sarebbe il primo passo per centrare un altro risultato positivo”

In tribuna si sono visti Diousse e Piu: la loro presenza può essere di stimolo per i ragazzi della Primavera?
“Credo che non possa esserci esempio più importante per i nostri giovani. Si possono usare tutte le parole del mondo, dicendo ai ragazzi che qualora dovessero fare bene l’Empoli è pronta ad aprire loro le porte della prima squadra, ma il fatto che due giocatori che fino allo scorso anno si cambiavano insieme a te siano riusciti a imporsi ai massimi livelli del calcio italiano rappresenta uno stimolo enorme per la crescita individuale e di gruppo dei nostri ragazzi. È bello vedere che Alessandro e Assane abbiano il piacere e la voglia di venire a seguire le nostre partite, e la loro presenza a Monteboro può essere di grande aiuto per la maturazione dei giovani che sognano di ripercorrere le loro orme”.

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Fonte: www.mondoprimavera.it

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