Adagio
Sono passati quasi tre mesi e mezzo dall’inizio del campionato. Da allora, l’Empoli ha perso solo tre gare. Con la Lazio all’Olimpico grazie a una prodezza di Pedro nel finale. Con il Napoli al Castellani per via di una cervellotica decisione arbitrale, in grado di vanificare una delle migliori esibizioni della truppa di D’Aversa. Con l’Inter campione d’Italia disputando oltre un’ora di gioco in inferiorità numerica. Nel mezzo dieci partite senza sconfitte, nonostante un calendario impietoso. Anche con l’Udinese, al termine di una prestazione non esattamente scintillante, con tutte le attenuanti del caso, è arrivato quel punto che dà continuità a una classifica assai confortante. Quando non si può vincere, si deve far di tutto per non soccombere. Una massima forse banale ma rispondente a quanto visto nel corso dell’ultima sfida interna degli azzurri. L’Udinese è squadra organizzata, tosta, coriacea, probabilmente estranea alla lotta salvezza. Eppure Ismajli e soci, in condizioni di emergenza, hanno saputo stringere i denti portando a casa un risultato prezioso contro l’ottima compagine friulana. Certe gare è bene vincerle. Altre, è assolutamente fondamentale non perderle.
Andante
Una buona prima frazione di gioco e un secondo tempo di sofferenza. Forse inevitabile viste le numerose assenze che stanno falcidiando il percorso dell’Empoli. In attesa di tempi più floridi, si tratta di raccogliere il massimo di ciò che può offrire l’attuale convento. Contro una formazione dotata di grande fisicità come l’Udinese, il rischio era quello di cedere in termini di atletismo. Ciò si è verificato solo parzialmente grazie alla solita compattezza difensiva e alla puntigliosa organizzazione tattica. Senza le geometrie di Grassi e le qualità di Fazzini e del lungodegente Zurkowski difficile pensare a una maggiore qualità nella manovra della squadra. A ciò si aggiungano le precarie condizioni fisiche di Anjorin e Sebastiano Esposito. Prima di fermarsi per cause di forza maggiore, l’ex Samp si era rivelato infatti come una delle note più liete della stagione. Recuperare il miglior Esposito, uno degli elementi più imprevedibili e creativi della rosa, diventa uno degli obiettivi primari di mister D’Aversa.
Allegro
Nel frattempo la cosa più opportuna da fare è sfruttare al meglio il magic moment di Pietro Pellegri. Terzo gol consecutivo per l’ex granata che, in un sontuoso mese di novembre, si è trasformato da oggetto misterioso a una sorta di Re Mida che trasforma in oro tutto ciò che tocca. Tre indizi fanno una prova. Il centravanti ligure pare aver pienamente assorbito la convinzione che questa stagione può essere decisiva per la sua consacrazione. Tre reti di pregevole fattura una via l’altra contro Como, Lecce e Udinese. In quel genere di partite che possono narrare la storia definitiva di un campionato. Velocità d’esecuzione e di pensiero per un ragazzo che sta vivendo un momento di fiducia e esaltazione. La stessa che, ormai dallo scorso agosto, sta caratterizzando le prestazioni di Ardian Ismajli, leader assoluto della retroguardia. Difficile trovare parole inedite per incensare il rendimento straordinario del centrale difensivo albanese. Altrettanto difficile resistere alle sirene di mercato che, di qui a poche settimane, inevitabilmente lo porranno al centro di attenzioni da parte di club prestigiosi.
Ti sei dimenticato di parlare del “fenomeno” Solbakken… prima o poi qualche giornalista dovrà pur fare la domanda al mister perché continua a far giocare uno scempio del genere
Hai altre idee su chi mettere al suo posto? Non ce ne sono altri, è inutile dire ” perchè continua a farlo giocare” se aveva Ronaldo stai sicuro lo lasciava fuori
E’ possibile sapere i rientri di Zurko e Ebuehi?
Scalvini con il crociato rotto è rientrato dopo 5 mesi…Ebuehi è a 8 mesi..(si fece male in casa a marzo)
Zurko tutte le volte si scrive che rientra…e son 4 mesi che è fermo…
Anch’io ho una domanda da un milione di dollari: secondo voi, se a gennaio rientrano tutti insieme Grassi Esposito Zurkowski Belardinelli e Ebuehi, possiamo rimanere fino alla fine nella parte sinistra della classifica? Lo so, non è semplice rispondere, ma vorrei solo un si e un no da tutti voi. Niente analisi tecniche. Solo un si o un no.
Scusate, grazie.
No
no ma sinceramente cosa ce ne frega? E’ ovvio che minimo torino e roma ti passeranno. Poi son tutte li. Se perdi a Milano (probabilissimo) e fai un punto tra Verona e Toro (ci stà) sarai risucchiato nel calderone. Pensiamo a salvarsi. Purtroppo il calendario ti mette tutti gli scontri diretti furi casa. Quelli in casa con Venezia e verona solo a fine campionato. Ci sarà da soffrire anche se rientrato tutti abili. facendo un piccolo conto matematico. lo scorso anno i 36 punti furo 9V 9N 20S . In pratica con i pareggi ci siamo quasi, ma sono le 6 vittorie da fare che potrebbero essere non facili da trovare. Molto per noi si decide nel girone di andata. Dobbiamo riuscire a stare quel piccolo margine di 4 5 punti sopra. Punto a punto come l’anno scorso quest’ anno non ce la faremmo.
Se non altro se confrontiamo la classifica troviamo una situazione pressochè identica tra lo scorso anno e questo alla tredicesima giornata. Il che vuol dire che i punti utili per la salvezza saranno 35-36. Quindi siamo in una linea di galleggiamento ottima. Che però non significa niente soprattutto se considero che il frosinone occupava la nostra pozizione odierna di classifica ma con due punti in più. Quindi ancora c’è molto da lavorare e soprattutto non c’è da rilassarsi. E’ anche vero che ripetere la debacle del frosinone non è per niente semplice.
No
Io tutta questa fiducia in Torino e Roma però non la ripongo…in potenza è come dici tu, nei fatti sono due ambienti ormai polveriera che sperano solo di arrivare incolumi a fine stagione per fare tabula rasa e ripartire da zero…il problema è che al momento non sono così tanto al riparo da eventuali, incredibili scivoloni.
E prima di tacciare questa possibilità come “impossibile” ricordo il Sassuolo lo scorso anno…questo detto è molto, molto improbabile che non si salvino, ma intanto la Roma ha appena 3 punti di vantaggio sul Como terz’ultimo…
Chiudiamo il girone d’andata ad almeno 20 punti e poi si vede
Avevo chiesto solo un si o un no, per orientarmi, per un calcolo tutto mio.
Grazie.
Disamina impeccabile, chiudiamo a 22, credo che sia possibile…. poi si vede…