In Veneto l’Empoli cerca la sua settima vittoria consecutiva, per rimanere in vetta e per dimostrare, una volta di più, di essere la formazione da battere in questo campionato di B. Che gli azzurri siano in forma lo dimostrano i numeri, impennati improvvisamente con l’arrivo di Andreazzoli sulla panchina. Il tecnico aveva promesso un miglioramento della media punti e, almeno fino a questo momento, è stato di parola.

Ma al di là del semplice dato numerico, a impressionare è la crescita complessiva della squadra, passata in pochi da essere forte ma vulnerabile a vera e propria macchina da guerra. Andreazzoli è riuscito a ottenere il meglio dal materiale a sua disposizione, rendendo i giocatori più consapevoli. Se poi prendiamo ogni singolo reparto, è forse il centrocampo che ha tratto maggiormente profitto dal cambio di allenatore. La difesa a disposizione del nuovo tecnico è sicuramente migliore, negli uomini e nell’esperienza, visto l’ingaggio di Maietta. E l’attacco stava facendo faville anche con Vivarini al timone.

Ma il centrocampo ha trovato una sua quadra definitiva. Fino al termine del girone di andata si riteneva che l’Empoli necessitasse di un calciatore fisico, un rubapalloni che facesse rifiatare Lollo. Ma non è arrivato e anzi, lo stesso ex Carpi è diventato una riserva. C’era poi chi sosteneva che Castagnetti fosse troppo lento e togliesse spazio a Bennacer, in una posizione più congeniale all’estro dell’algerino. Ma le ultime prestazioni dell’ex Spal hanno fatto ricredere anche i più scettici. Poi c’è Zajc, che ha potuto trovare maggior continuità nel suo ruolo naturale, quello di trequartista.

Il centrocampo è diventato assoluto protagonista della cavalcata azzurra e sarà fondamentale anche nella trasferta di Cittadella. Una gara difficile perché ci mette di fronte a un avversario ben organizzato, che fa della coralità la sua arma più pericolosa. Ma non impossibile da battere, soprattutto in casa, dove fino a questo momento ha raccolto meno che in trasferta.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

3 Commenti

  1. Una cosa è sicura….nessuno pensava di incamerare nelle 4 partite precedenti a quella con il Cittadella ben 12 punti….Di sicuro se porteremo a casa altri 3 punti…..non riesco davvero a capire chi potrebbe fermare la nostra marcia…..anche perché credo che il Palermo(soprattutto) e il Frosinone non abbiano partite così scontate per ritrovarsi su un piatto d’argento i 3 punti.Diciamo che in fondo l’importante domani e di non perdere e di lasciare i Padovani a distanza di sicurezza…..partiamo dal presupposto che anche un pari potrebbe andare bene…..non è che da qui alla fine del campionato potremo vincerle tutte e a volte anche un pareggio con chi ti insegue vale quasi come una vittoria…..Con questo…..mai scendere in campo per il pareggio,perchè spesso poi le partite le perdi…….

  2. Altro esame di laurea, altra partita con la P (maiuscola) …. a metà marzo avremo un quadro chiaro su chi siamo veramente e dove vogliamo andare …. no a facili entusiasmi, ma scendiamo in campo sapendo che siamo migliori e i migliori devono dare sempre il 1.000% per dimostrare di esserlo!!!!

  3. Oh invece per me il gran merito di nonno Aurelio è stato quello di amalgamare i giocatori di creare la squadra, unita, compatta, convinta e quadrata che prima non avevamo, vivevamo sulle prodezze dei singoli, adesso è la squadra tutti assieme, tutto più corale.

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