Una nuova rubrica settimanale, sulla scia di Meteore Azzurre, che si occuperà di ricostruire la carriera dei calciatori passati da Empoli ma che sono finiti “fuori dai radar”.

L’ESPERIENZA IN AZZURRO
La carriera di Michele Pintauro in azzurro comincia nel 1982, quando viene prelevato dalla Lucchese. L’estremo difensore foggiano non fatica a ritagliarsi un ruolo da protagonista, facilitato dalla strepitosa annata che porta l’Empoli di Gianpiero Vitali a conquistare la promozione in B. Pintauro non salta nemmeno una partita venendo sistematicamente preferito a Calattini nel ruolo di portiere titolare. Conferma di essere un portiere affidabile anche nella serie cadetta: in tutto totalizza 37 presenze saltando solo la gara contro il Monza. Comincia da titolare anche la stagione 1984-85, ma l’ascesa di Giulio Drago lo relegherà a ruolo di comprimario. Resta sempre all’ombra di Drago, ma nell’ultima gara del campionato 1987-88 contro il Pescara si toglie la soddisfazione di esordire in Serie A, subentrando nel corso del secondo tempo. Nella stagione 89-90, con l’Empoli retrocesso in C, sembra dover fare da riserva anche a Boccafogli, ma nella seconda parte del campionato ritrova la titolarità. Nell’estate 1991, dopo aver condiviso la porta azzurra con Calattini, lascia definitivamente Empoli.

LE STAGIONI SUCCESSIVE
Nel 1991 Michele Pintauro ha ormai trentadue anni ed è in cerca di una squadra con cui spendere gli ultimi spiccioli di carriera. Viene ingaggiato dalla Torres, allora impegnato in Serie C2. In Sardegna Pintauro trova una seconda casa e vi rimane anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel ’97.
Dopo qualche anno comincia la propria carriera di allenatore. Guida la formazione della Torres femminile dal 2004 al 2006 ottenendo due ottimi piazzamenti, un secondo e un quarto posto. Nella stagione 2010-11 è sulla panchina dell’Atletico Oristano in A-2, poi fa nuovamente ritorno a Porto Torres in qualità di preparatore dei portieri. Nel 2015-16 ricopre lo stesso ruolo nelle giovanili del club sardo.

CHE FINE HA FATTO?
Michele Pintauro è rimasto in Sardegna e ha aperto una accademia per giovani portieri. Attualmente è direttore tecnico del Progetto UnoLab, scuola calcio per portieri che ha sede in Sardegna con campi di allenamento ad Alghero e Olmedo.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

10 Commenti

  1. Pintauro Giorgi Papis Piccioni Della Scala/D Arrigo Gelain Calonaci Esposito Meloni Radio Zennaro. Mister il grande Vitali……Che ricordi, quante trasferte fatte per l Italia. Sanno una s..a i giovani, ora c è internet. Spesso fino alle 7 di sera non sapevi cosa aveva fatto l Empoli se non eri in trasferta

  2. Max , gran bei ricordi.I giocatori elencati pero’ appartengono ad annate e storie diverse e fra loro non si sono incrociati.A parte questo, Da Pintauro in poi, l’Empoli e’ diventato quello che e’ oggi.42 anni di vittorie e soddisfazioni.

  3. Grande Pintauro. Ho ricordi bellissimi ma confusi. Era lui o Drago che portava il pupazzo portafortuna dietro la porta? Io credo lui.
    Comunque sia appartiene al primo mio Empoli, e il primo amore non si scorda mai💙

  4. pardon mi correggo c’era già anche Della Scala …ha giocato pochissimo gli attaccanti titolari erano Meloni e Campilongo

  5. Io lo ricordo con affetto dato che fu l’unico nell’87 a farmi l’autografo quando andammo con scuola a vedere un allenamento.Ero alle elementari ed il più piccolo e fu l’unico al sussidiario ad allontarsi dagli altri per venire da me.Mi son chiesto per anni chi fosse,ma adesso ricordo l’avvenimento con piacere e tenerezza..

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