Dopo più di tre mesi di inattività forzata, riprende il campionato di Serie B. E con esso la corsa dell’Empoli verso quello che è diventato, dopo un inizio di stagione turbolento, l’obiettivo minimo della stagione. I playoff sono lì, a un passo, ma la concorrenza sarà folta e spietata. Dieci partite alla fine, dieci finali che ci diranno quale sarà l’epilogo di questa annata. Era importante ricominciare, soprattutto per l’Empoli. Inutile girarci intorno: la squadra azzurra sarebbe stata la più danneggiata da un eventuale blocco – totale e definitivo – della Serie B. Anche in caso di svolgimento dei soli playoff o di utilizzo dell’algoritmo, l’Empoli avrebbe dovuto rassegnarsi a rimandare i suoi sogni di gloria.

Comincia un mini-campionato, in cui le motivazioni e soprattutto la forma atletica saranno decisive. Il difficile sarà trovare le energie giuste, metterle in campo e saperle dosare. Dopo uno stop così prolungato e senza amichevoli, utili a far tornare la confidenza con il campo, il rischio è quello di prendere le misure tardivamente. Eppure la prima sfida è già complicata: l’Empoli va nella tana dello Spezia, una di quelle squadre che stavano giocando meglio prima della pandemia. Certo, l’Empoli ha il vantaggio, non di poco conto, di avere una rosa completa in ogni reparto. Sono stati recuperati anche i lungodegenti e Marino ha a disposizione praticamente tutti. E nella nuova era delle cinque sostituzioni, potrebbe rivelarsi un’arma in più.

Si riparte dalla certezza del 4-3-3, il modulo che Marino ha portato a Empoli e che ha contribuito a trasformare una squadra sfilacciata in una squadra più compatta e pericolosa. Si riparte provando a scalare piano piano la classifica, cercando di rosicchiare posizioni per avvicinarsi quanto più possibile ai primi posti. Se non altro per avere un qualche vantaggio nei playoff. Per fare tutto ciò le cose devono essere messe in chiaro: ogni gara sarà ugualmente importante, non ci si può permettere di perdere punti per strada perché le insidie sono tante e le avversarie molte e agguerrite. Non ci resta che metterci – ahinoi – comodi in poltrona e vedere che spettacolo ha in serbo Marino.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

7 Commenti

  1. Purtroppo, non per rivangare il passato, ma per chiarire il concetto … il perseverare a tenere in panchina Muzzi ci ha portato a ritrovarci in una posizione di classifica davvero deleteria … Con l’arrivo di Marino (e anche con alcune pedine di tutto rilievo in campo) siamo ad un passo dai play off e non voglio pensare a dove potevamo trovarci in classifica se Muzzi fosse stato esonerato ben prima. E’ chiaro che le colpe societarie non sono state poche, ma sarà bene pensare a finire al meglio questo campionato, ben sapendo che più riusciamo a risalire e più diventano maggiori le possibilità di arrivare a vincere i play off. La nostra rosa credo che sia una delle migliori del campionato e quale miglior modo di dimostrarlo contro lo Spezia e il Benevento. Obiettivamente, anche se non di moltissimi punti, sono un po’ troppe le squadre che ci stanno davanti in classifica … e sperare di arrivare al secondo posto credo che sia davvero una mission impossible!

  2. Concordo, con te. Considerato che siamo 3 partite dietro alla seconda e che sicuramente la seconda qualche punto lo fara’ pensare di vincerle tutte per puntare alla promozione diretta sperando nelle sventure degli altri mi sembra un po proibitivo, anche perche ci sono davvero troppe incognite dovute a questo stop imprevisto. In ogni modo credo che possiamo ambire prudenzialmente a un 4-5 posto. Il calendario considerate le sole 4 partite casalinghe ci avvantaggia dato che il fattore campo come abbiamo gia intravisto non esistera’. In bocca al lupio

  3. con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte ormai quello che è stato nella prima parte di stagione è passato adesso bisogna concentrarsi su quello che si deve fare. queste sono dieci finali dove bisogna fare più punti possibili. una rosa come la nostra non cè l’ha nessuno e conteranno tutte le variabili per vincere le partite. A parte il benevento che poteva rimanere in ferie i punti dalla seconda (il crotone) sono “solo” 9.
    intanto vediamo di fare il massimo poi si tirerà le somme.

  4. Lo sò ma sono sè e ma che il 99% di noi aveva al momento dell’incarico di Muzzi. Occorreva una logica scelta, non azzardo calcolato.
    Se Bucchi era stato cambiato perchè si diceva che la squadra più o meno coscientemente non lo seguisse con i suoi modi sofisticati di calcio, il cambio è stato deleterio perchè ha fatto involvere ancora di più la squadra e creato problemi fisici, in parte rimediati con l’arrivo di forze fresche a gennaio che però si stavano già sgonfiando prima del blocco del campionato.
    Difficile dire quanti punti siano stati lasciati per strada, ma di sicuro certi errori sono costati soldi.
    L’errore è stato di prendere Muzzi, ma ancora più grave è non averlo cambiato dopo la sosta di Capodanno, dopo il pareggio contro il Livorno andava cambiato per fare già mini preparazione prima della ripresa con nuovo staff e lavorare meglio fisicamente e iniziare a gettare nuove concetti tattici.

  5. Spezia-Empoli 1 punto
    Empoli-Benevento 3 punti
    Pescara-Empoli 3 punti
    Venezia-Empoli 3 punti
    Empoli-Frosinone 3 punti
    Ascoli-Empoli 3 punti
    Empoli-Entella 3 punti
    Salernitana-Empoli 1 punto
    Empoli-Cosenza 3 punti
    Livorno-Empoli 3 punti

    Forse ha ragione Mork: Missione impossibile.

    • Claudio, e invece se fai i punti che dici te è possibile….. ma la vedo dura. Nota bene: la squadra per fare questo percorso ci sarebbe, ma è chiaro che non si deve sbagliare nulla

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