Il momento è difficile, il clima che si respira in città è teso come non mai e la ferita aperta sarà davvero difficile da ricucire. Lecito pensare all’oggi, alla fresca retrocessione ed all’incertezza sul futuro che regna sovrana ma, oggi è un giorno particolare, ed una parentesi la vogliamo aprire. Una parentesi che possa essere anche di auspico ed insegnamento per il futuro perchè ci sono serate che restano indelebili nella testa e nel cuore di tutti i tifosi, e quella di venerdì 8 giugno 2012 è forse la più importante.

Chi ha i nostri colori dentro la propria anima, svegliandosi questa mattina e scorgendo il calendario avrà pensato anche per un solo attimo a quella serata, a quei 94 minuti intrisi di tensione, disperazione – calcisticamente parlando- e grande gioia. Molti di noi avranno perso la voce quando quella fuga di Maccarone nella metà campo biancorossa si concluse con quella rete che gonfiandosi scacciava tutti i fantasmi. Quello fu il simbolo di un incubo che veniva eliminato al termine di una stagione iniziata male e proseguita in chiave negativa, con la retrocessione sempre lì come una spada di Damocle. L’inizio del campionato con Alfredo Aglietti alla guida fu davvero negativo, e i due cambi di panchina non portarono a miglioramenti con gli arrivi di Pillon e Carboni.

Fu richiamato al timone proprio Alfredo Aglietti in una situazione quasi drammatica ed arrivò il playout con il Vicenza che venne accolto con grande sollievo. Dopo lo 0-0 della gara di andata, quel venerdì sera in diecimila si precipitarono al Castellani a sostenere la squadra, segno tangibile di un riavvicinamento con la società, cosa mancata in questa stagione con allenamenti a porte chiuse e fuga da casa prima della gara di Palermo. Tornando a quella sera, fu la ripresa a darci un condensato di emozioni che per molti di noi fu un vero attentato alle coronarie. Il 2-0 del Vicenza a metà del secondo tempo sembrava una sorta di condanna, poi la rete di Levan e il repentino pareggio di Tavano a darci un improvvisa speranza. Poi con il cuore in mano fino al fallo di Signorelli per il rigore dei veneti e lo spettro della Lega Pro negli occhi di tutti, ma sembrava più un film di Spielberg che una gara di calcio perchè Dossena si issava ad eroe parando il rigore della storia, poi Maccarone chiudeva i conti e una serata per tutti indimenticabile e che a distanza di tempo ci regala brividi e un pizzico di commozione.

Una serata che rimarrà per sempre e che ogni 8 giugno merita di essere ricordata e quest’anno ancor di più perchè è a quella sera, al clima di quella sera che dobbiamo tornare per ritrovare la nostra vera essenza che si è smarrita e chi ha mancato non sono stati certo i tifosi….

 

 

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22 Commenti

  1. HO capito…Sempre quella partita..Pensiamo all’oggi e cercate di darci,laddove possibile,notizie attendibili circa le intenzioni di questa società.
    Siamo qua a patire e ci rivogate sempre quel 2012…Io mi ricordo invece ancora con più malinconia i tempi degli spareggi per la serie b.Io ero a Modena,ed al gol di Carmine mi ritrovai sotto a tutta la curva..Carmine,Massimiliano,altra gente…altro piglio…

  2. PARTITA STORICA!!! A distanza di 5 anni, ancora provo forti emozioni nel ripensarci. Il momento è difficile, la piazza è tesa e disunita, servirà tempo e energie per ricucire la ferita …ma attenzione, perché continuando così si rischiano altri crolli. …

  3. venerdì 8 giugno 2012 = CUORE PIU’ INTENZIONE
    SUL DUE A ZERO MI SI BLOCCO’ LA VOCE
    POI LEVAN MI RIACCESE
    CICCIO CAZ..ZO!!
    SUL RIGORE NON CI VEDEVO PIU’ (ERO DENTRO GLI ANNI BUI DELLA SERIE C)…POI LE MANI FOLLI DI DOSSENA…
    …MACCA “QUELLO VERO”…E LA GIOIA INFINITA…L’MPAZZIMENTO GENERALE!
    —-
    MA QUELLO LO SI VOLEVA TUTTI

  4. CHE RICORDI……..IO ERO A CASA PURTROPPO DAVANTI ALLA TV QUANDO DOSSENA HA PARATO IL RIGORE HO AVUTO UN ORGASMO HO TIRATO UN URLO è SCESA LA MI NONNA DAL PIANO DI SOPRA…..ICCHè Lè SUCCESSO…….RIPRENDEREI DOSSENA COME PORTIERE

  5. Riguardando il goal di macca, è molto simile all’azione di Palermo: col Vicenza tirò in porta e ne venne fuori un passaggio deviato in area per un marcatissimo Levan che riuscì a metterci lo zampino, a Palermo invece ha passato in area e…il risultato, scherzi del destino, è stato il solito: Serie B. Il cerchio si è chiuso.

  6. Intanto cominciano a emergere alcune voci da dentro. Squadra mandata in ritiro a Torre del Grifo per evitare contestazioni e pressioni ai giocatori durante la settimana, vista la certezza della retrocessione, alcuni che fumavano e bevevano birra in continuazione e facevano le 3 di notte su youtube, allenamento di 1 ora il giorno. E si sussurra che alcuni giocatori, consci delle intenzioni della società, abbiano voluto trarre i loro vantaggi in alcune partite che apparivano a noi favorevoli e si sono concluse in modo inaspettato….

    • eh eh …spero che codeste voci si manifestino più concretamente e che vengano fuori veramente i nomi di chi ha tradito. Maccarone vedrai è uno di quelli, Buchel, Levan, El Kaddouri e Skoru anche. Per non parlare di Martusciello. E adesso PE ci propina la solita nostalgica partita dove, io c’ero, avemmo solo una fortuna immensa per come finì perché sul campo il Vicenza non meritò certo di uscire sconfitto. Ma a noi di Empoli-Vicenza del 2012 che importa? Siamo ancora di fronte ad un giornalismo che non fa il suo dovere, che non fa domande scomode e che non è interessata alla verità. E’ tutto l’anno che noi tifosi siamo presi in giro da questa società e i giornalisti locali si sono guardati bene di muovere alcuna critica. Ma stavolta l’avete fatta troppo grossa e non finirà così con un nulla di fatto. Che schifo questo marciume!!!

    • E’ sicuro che la retrocessione sia stata pilotata dalla Società. Ed allora ti domando: se le cose stanno così, come si fa a continuare a seguire l’Empoli? A dar credito ad una società che si frega di tutto e di tutti e persegue esclusivamente il proprio interesse? Personalmente non ce la faccio.

  7. Purtroppo non volevo crederci ma effettivamente tutte le piste e le notizie che arrivano da alcuni ambienti portano ad una retrocessione pilotata.La nostra squadra se si fosse salvata doveva comunque essere rifondata e di sicuro con molti elementi.Naturalmente lo scenario stipendi in serie A e’ oneroso sopratutto quando i giocatori li devi comprare e offrire contratti da serie A invece di ragazzi del vivaio a cui dai stipendi piu’ modesti. Inoltre lo stadio ha avuto una parte importante in quanto se pur con interessi modesti ma va pur sempre pagato 25 milioni anche se spalmate in comode rate. Ripartendo dalla b hai circa un risparmio certo di circa 10 milioni di stipendi. Probabilmente a livello gestionale ci puo’ stare ma per i tifosi e’ una bella presa in giro. In ogni caso abbiamo avuto l’ allenatore migliore per gestire quanto detto. Ripartire e’ dura. Ti puoi innamorare di nuovo di una fidanzata che ti ha tradito ma non e’ detto che accada.

  8. 100 % EMPOLI

    Come ha detto David Biuzzi….NON SI E’ SALVATO IL CROTONE…MA SIAMO RETROCESSI NOI. E a chi pensa che la retrocessione non sia stata voluta…rispondo dicendo che NON e’ stato fatto niente per evitarla.
    S’e’ fatto come quello che butta via un Rolex per tenere uno Swatch perché costa meno. Ma vale anche meno.
    E L’INCAZZATURA CONTINUA…SEMPRE PIU’

  9. Dewayneoz Paris Saint Germain TracieDyc
    NorineGre Valencia PabloScot
    FidelChat Nederlanderna DemetraMc
    MichelBab England AlissaPul
    FrankFull Nederlanderna KaycsAxdh
    ElliottPo Frankrike CecilaGre
    KandiceWo Roma RicardoVa
    KassieGai Kroatien MarkoTmy
    SophiaGul Chile Wilmerysy
    MyraGalet Olympique Lyonnais WarrenFaw
    EloisaGal Ryssland SilkeAnto
    Johnathan Barcelona RichieCon
    HassanFro Turkiet Mahaliabr
    JeannieBr Turkiet KathyBlay
    YvetteGre Italien LWACorine

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