Martedi sera Ponzano si è colorata di azzurro. E’ iniziata infatti dalla frazione empolese il ciclo di “Serate Azzurre Itineranti”, i nuovi eventi organizzati dall’attivissimo Centro Coordinamento Empoli Clubs. Il primo ospite è stato “The wall” Lorenzo Tonelli, autore del suo primo gol in Serie A con il Milan (poi ne ha fatti altri due contro Palermo e Genoa, ndr). Al momento sono cinque le serate che si svolgeranno nelle prossime settimane: infatti dopo Tonelli sarà la volta di Pucciarelli (premiazione che si terrà mercoledi a Monterappoli, ndr), Rugani, Croce e Barba, tutti per il loro primo gol in Serie A (anche Pucciarelli poi ne ha segnati come Tonelli altri due, ndr).

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Alla serata ha preso parte un numeroso pubblico, che dopo aver ascoltato le parole del presidente Athos Bagnoli, di Lorenzo Tonelli e dei giornalisti presenti ha iniziato a rivolgere domande molto interessanti al calciatore azzurro. “Sono molto contento di ricevere questo riconoscimento dai tifosi – ha dichiarato il difensore – sono riconoscimenti importanti che arrivano dalle persone che ti vogliono davvero bene. Empoli è capace di queste serate, e sono momenti che ti fanno capire quanto si sia fortunati a lavorare in un ambiente come questo”.

“Il mio gol al Milan? Quando ho visto entrare la palla in rete quasi non ci credevo, ho sentito il boato dello stadio… sono corso d’istinto verso la maratona, poi i miei compagni di squadra che mi rincorrevano e mi abbracciavano, e ridevano. Lì ho capito che avevo realizzato un sogno che cullavo fin da bambino, fare un gol in Serie A, ora era diventato realtà. Un’emozione indescrivibile…”.

Un tifoso gli chiede come si vivono certe vigilie prepartita… “Sembrerà strano, ma è davvero così.. almeno a titolo personale; io ero molto più teso in Serie B. Lì dovevi vincere sempre per andare in Serie A, e quindi sentivi forse troppo la partita. In Serie A per certi versi è diverso, sento un po’ meno la pressione, che forse c’è in certe partite, gli scontri diretti, dove ti rendi conto che i punti lì valgono doppio. Lo sapete cosa penso? – sbotta Lorenzo – Che in Serie A non ci sono dei marziani, ma dei giocatori bravi… quindi dico che niente è impossibile, dipende anche da noi…”

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Servizio di Gabriele Guastella – Riprese e foto di Monica Benassai

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Clicca sulle immagini per ingrandire – Alcuni momenti della serata

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