Come vi abbiamo raccontato ieri su pianetempoli.it della risoluzione del contratto tra Mister Marino e l’Empoli, è da poco arrivata l’ufficialità della firma del tecnico di Marsala con la Spal in sostituzione di Gigi Di Biagio. Quindi nel prossimo campionato lo ritroveremo da avversario, essendo la Spal retrocessa in questa stagione in Serie B.

Di seguito il comunicato ufficiale della società di Ferrara:

“La SPAL srl comunica di aver affidato a Pasquale Marino l’incarico di allenatore della Prima squadra biancazzurra. Il tecnico ha firmato un contratto che lo legherà al club estense fino al 30 giugno 2021, con opzione per la stagione successiva”. 

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11 Commenti

  1. Proviamo a immaginare:
    La Spal sapeva da mesi di dover retrocedere. Durante il lockdown si è domandata quale allenatore di B stava facendo meglio di tutti e ha contattato Marino. Il quale ha risposto che il suo impegno era quello di portare in Serie A l’Empoli ma, nel caso non vi fosse riuscito, avrebbe risposto “si” ai ferraresi. Cosa che ahinoi poi si è verificata.

    • Nel caso non ci fosse riuscito mi può stare anche bene. Ma non un mese prima coi giochi sempre aperti. Quindi sia lui che la società, mi viene da pensare, avevano già issato bandiera bianca. Antisportivi e disonesti e noi grulli a stargli dietro..

  2. Bravissima la Spal, ha fatto una bella chiappa…..Allenatore spento……privo d’inventiva……ripetitivo…..vecchio nel gioco e nel cuore….
    Allenatore che con una squadra con la rosa che aveva l’Empoli fa una figura di cacca come quella con il Cosenza. Partita che se vinta ci avrebbe fatto qualificare….per le semifinali e lui mette in campo una squadra di morti.
    Per me il 90% della colpa di quella sconfitta e di quello che poi è venuto, è esclusivamente sua. Chi, se non l’allenatore carica i giocatori durante la settimana? I giocatori in campo esprimono lo spirito la carica la voglia di vincere del proprio allenatore i nostri eranp morti e lo sono stati anche in altre occasioni, riflettendo proprio il carattere del loro allenatore. Non me ne voglia Marino, nella vita, degna persona, nel calcio un perdente. Sono contento che se ne sia andato.

  3. Brutta e poco produttiva la presunta reciproca volontà di non proseguire insieme, preannunciata con largo anticipo rispetto all’esito finale del campionato.
    Per il resto poteva fare meglio, ma il vero problema e’ stato l’handicap ereditato con la gestione Muzzi, altrimenti chissA’ dove saremmo arrivati.
    Voto 6

  4. Comunque lui aveva voluto un contratto di solo 6 mesi perchè la riconferma la voleva sul campo non per contratto, per essere comunque libero aggiungo io in ogni scenario.
    Il Corsi contento della sua gestione ad inizio marzo si era pronunciato su una possibile riconferma e poi in caso di non ripresa del campionato sarebbero ripartiti da lui, credo che lo disse in intervista, a cui simpaticamente ed ironicamente rispose dopo alla prima conferenza stampa pre Spezia che gli era andata male perchè se il campionato non fosse ripreso lui avrebbe avuto la riconferma.
    Poi ci furono alcune partite altalenanti e la Spal che perse le residue speranze di salvezza, sembrò che potesse riconfermare Di Biagio, poi la Spal facendo ancora peggio decide di non confermare Di Biagio per la B e credo prenda Zamuner, contatta Marino proponendogli buon contratto e prospettive di squadra per lottare per promozione e forse complice il non sentire nessun sentore di proposta di rinnovo (L’Empoli comunque ha qualche certezza in meno su di lui e nicchia) accetta la proposta della Spal…e lo comunica all’Empoli. L’Empoli secondo me non si strappa i capelli, anzi.
    Lui credo che sia stato professionale fino in fondo, ma è chiaro che il sapere di non rimanere qualcosa inconsciamente abbia tolto.
    Allenatore normale che non ci ricorderemo nè in positivo e nè in negativo. Diciamo che dà la sensazione di essere stata una cosa incompiuta, a inizio marzo c’era davvero la sensazione che potesse aprire un ciclo, però va detto che in noi c’era l’euforia di aver vinto 4 partite di fila, vinto il derby in quella maniera con euforia ritrovata e venivamo dalla paura di quell’inizio gennaio e di mesi molto brutti, per cui si può dire che è stata un’illusione che potremmo archiviare velocemente.

  5. Grazie Marino, grazie ancora, perché con te allenatore per un altro anno forse non avrei resistito e soprattutto grazie che sei andato in una squadra che avrà ambizioni di risalita almeno una ce la siamo tolta dai piedi!!

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