0SOCIETA’ – CRONISTORIA

Nome: Mantova 1911

Sito: https://www.mantova1911.club

La data riconosciuta come quella della nascita del Mantova è il 1911 ma a Mantova c’era stata già una squadra di calcio, chiamata Mantua Football Club, fondata nel 1906 da Ardiccio Modena e Guglielmo Reggiani. Modena era stato per lavoro a Liverpool dove aveva conosciuto il calcio e lo aveva portato nella città lombarda. La Società però durò solo un anno, dividendosi in due Società:  la Vis et Virtus, gestita da Modena, e il Gruppo Mantovano del Calcio, con a capo Reggiani. Alla fine i due decisero di fondere le due Società ed il 24 marzo 1911 fondarono l’Associazione Mantovana del Calcio (AMC), che dopo un po’ divenne Associazione Calcio Mantova. Dopo alcune partite amichevoli, nel 1919/20 l’ AMC partecipò al Campionato di Prima Categoria Emilia e in Prima Divisione nel 1921/22. Gli anni successivi saranno in Campionati di Prima Divisione, alcuni a carattere interregionale. Nel 1934 la AMC cambia denominazione in Mantova Sportiva e viene ammessa alla nuova Serie C dove rimane fino a quando, nella Stagione 1945 cambia denominazione in Associazione Calcio Mantova e viene ammesso alla Serie B. Ci durerà solo 2 Stagioni perché al termine del 1947/48 retrocede in Serie C dove rimarrà per 6 Stagioni per poi scendere in IV Serie nel 1953/54. Nel 1956 un importante cambiamento per la Società: arriva lo Sponsor, la società petrolifera OZO, che ne cambia non solo il nome in Associazione Calcio Ozo Mantova,  ma anche – lo vedremo – i colori sociali. Nel 1957/58 e 1958/59 la nuova squadra fa il doppio salto ed arriva di nuovo in Serie B. Le squadre di questi anni sono costruite da ”un certo” Italo Allodi (uno dei più grandi Dirigenti del calcio italiano del secolo scorso) ed in panchina Edmondo Fabbri. Nel 1960/61 il Mantova vince il Campionato e raggiunge per la prima volta nella sua storia la Serie A. Il 1961 vede scomparire lo sponsor dal nome e torna ad essere Associazione Calcio Mantova. Saranno 4 le Stagioni in Serie A prima della discesa in B nel 1966/67 e del ritorno in A nel 1970/71. Da lì sarà un doppio salto all’indietro: dalla B nel 1971/72 alla C alla fine del 1972/73. Seguiranno anni tra tra le Serie C, C1 e C2 prima di arrivare alla Stagione 1993/94 al termine della quale viene dichiarato il fallimento della Società che la Stagione seguente dovrà ripartire dall’Eccellenza. Nel 1994 la società viene radiata dai ruoli F.I.G.C. per fallimento finanziario e nasce il Mantova Calcio 1994. Dopo tre anni tra i Dilettanti riconquista la C2 nel 1996/97 e vi rimane fino al termine della Stagione 2003/2004 quando riconquista la Serie C1 e l’anno seguente la Serie B. Intanto nel 2002 di nuovo un cambio di nome in Associazione Calcio Mantova. Al termine della Stagione 2009/10 il Mantova viene retrocesso e successivamente non iscritto per fallimento societario. Nel 2010 si costituisce una nuova Società, il Mantova Football Club, che riparte dalla Serie D. La vittoria del Campionato promuove la squadra in Lega Pro Seconda Divisione. Nel 2013/14 viene ammesso alla nuova Lega Pro ma al termine del Campionato 2016/17 il sodalizio non si iscrive a quello successivo per fallimento societario. In estate, viene fondato il Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica S.r.l. che eredita la tradizione sportiva della Società precedente e si iscrive in Serie D. Promozione in Serie C nel 2019/20 e cambio denominazione nel 2020 in Mantova 2011, nome attuale. Al termine della Stagione 2023/24 il Mantova riconquista la Serie B.

La Stagione 2025/26 è la 16a partecipazione del Mantova al Campionato di Serie B.

Dal 2029 la proprietà del club è attualmente detenuta da FP73 S.r.l., società di servizi integrati di supporto per le funzioni di ufficio, con sede a Verona.

COLORI SOCIALI – LO STEMMA – LA MASCOTTE

I colori sociali del Mantova sono il bianco ed il rosso ma non sempre è stato così. Questi colori, come vedremo, sono legati ad un momento particolare della storia della Società lombarda.

Quando nel 1911 Ardiccio Modena e Guglielmo Reggiani diedero vita alla l’Associazione Mantovana del Calcio (AMC) i colori scelti furono l’azzurro ed il bianco. I colori della stemma cittadino erano il bianco ed il rosso e quindi non a quello fecero riferimento i fondatori della Società. Perché allora l’azzurro ed il bianco? La teoria prevalente è quella che si siano ispirati ai colori del Casato dei Savoia, che erano associati all’azzurro o alla tradizione di raffigurare la Madonna con un manto azzurro.  Chi ha letto il diario di Ardiccio Modena si è formato una teoria. Modena (bresciano di nascita) nel 1899 si era allontanato dall’Italia per andare in Inghilterra per lavorare nella ristorazione visti gli insegnamenti che aveva ricevuto dal padre cuoco. Lo stesso Modena ci racconta che nel 1905 era stato a Liverpool dove aveva partecipato ad una gara ciclistica nel campo sportivo dell’Everton. Ora, dato che i colori sociali dell’Everton sono proprio il bianco e l’azzurro, chissà se Modena, al momento in cui ha fondato la la Vis et Virtus abbia scelto per la sua nuova Società proprio i colori della squadra inglese e da lì li abbia poi trasferiti alla nuova Società creata nel 1911 con Guglielmo Reggiani, l’ Associazione Mantovana del Calcio (AMC) appunto. Non ci sono fonti che attestino la veridicità di nessuna delle teorie proposte e quindi rimane un mistero il perché di tale scelta.

Tali colori rimasero comunque quelli ufficiali della Società fino al 1956 quando

l’azienda petrolifera mantovana OZO (che aveva aperto una raffineria alle porte di Mantova)  divenne sponsor del club e impose un cambio di colori sociali: dal bianco-azzurro al bianco-rosso (colori del marchio commerciale della raffineria). Da allora i colori ufficiali della Società sono rimasti il bianco e rosso, tra l’altro abbinandosi perfettamente con quelli sullo stemma cittadino.

Lo stemma della Società, dal secondo dopoguerra, pur con diverse rielaborazioni, presenta due elementi fondamentali: lo stemma araldico cittadino (con i colori bianco e rosso) e un disco celeste e bianco, riferimento ai primi colori sociali adottati.

Nel 2015 fu presentata una mascotte: un cane con la classica maglia bianca con banda trasversale rossa. Ma attualmente non abbiamo informazioni che ci dicano se il Mantova Calcio oggi continui ad avere quella mascotte o altre.

LO STADIO – GLI STADI DEL PASSATO

Il Mantova disputa le proprie partite casalinghe allo Stadio Danilo Martelli.

Lo Stadio fu inaugurato nel 1949 e fu costruito intorno al famoso Palazzo del Te, su un’area che già in passato era stata usata per eventi sportivi, non ultimi le partite di calcio. Il già più volte citato Modena ci racconta che ”… La prima partita tra vari elementi avvenne sul Te…”e che i primi calci al pallone erano dati ”in fondo alla piazza Virgiliana di fianco all’Arena Virgiliana (…) lì si andava anche di sera alla luce dei fanali ….”

In quell’area ci fu il primo campo da gioco del Mantova, al Campo dell’Ippodromo Te (nelle pertinenze di Palazzo Te), che venne inaugurato il 29 marzo 1914: ”un campo “smontabile e coperto” di 110 per 70 metri ispirato a quello di Buffalo Bill che era passato dalla città virgiliana con il suo circo.

Nei primi anni trenta fu progettato e costruito il nuovo stadio polisportivo (provvisto anche di velodromo e pista d’atletica), quello attuale,  che dal 1931 al 1936 fu intitolato a Benito Mussolini e successivamente al martire fascista Settimio Leoni. Dal 1945 al 1949 lo stadio prese il nome del militare americano John Robert Nation, caduto in combattimento proprio a Mantova. A seguito della tragedia di Superga, nel 1949 si decise di attribuire il nome dell’impianto alla memoria di Danilo Martelli, calciatore mantovano del Grande Torino.

Lo Stadio ”Martelli” ha conosciuto rifacimenti, ampliamenti ma anche momenti  di decadenza, legato alle sorti della squadra cittadina.

Il terreno di gioco, in erba, misura m 105 x 68.

Ha una capienza di 11.219 posti.

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