Il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha confermato che il governo ha detto no all’emendamento proposto per la rateizzazione dei debiti fiscali per il mondo dello sport, tema delicato per i club calcistici di Serie A, B e C. Queste le sue parole:

“Questa domanda mi consente definitivamente di chiarire la posizione, confermata anche dal parere negativo all’emendamento depositato oggi. Non vorrei sembrare inopportuno e irrispettoso, ma la risposta sintetica è che siamo contrari”.

“Riteniamo che il settore sportivo, al suo interno quello calcistico, possano e debbano trovare soddisfazione delle loro esigenze all’interno del corpo normativo con parità di trattamento e condizioni rispetto alle altre imprese. Ci rendiamo conto dell’importanza di questo settore, ma non riteniamo ci siano le condizioni e saremmo male interpretati dall’opinione pubblica se mettessimo a disposizione strumenti che siano esclusivi di questo settore”. È del tutto evidente che esiste una autonomia relativa dell’ordinamento sportivo del quale tenere conto, ma l’autonomia relativa si inserisce nelle normative dello Stato e riteniamo che ci siano le condizioni affinché queste richieste possano essere soddisfatte nell’ambito del quadro delle esigenze delle esigenze delle società professionistiche, in particolar modo quelle della Serie A di calcio, nell’ambito del quadro esistente”.

“Anche nel rispetto di un concetto dell’equa competizione: ci sono situazioni virtuose, che pagano in maniera puntuale e magari fanno un acquisto di un giocatore in meno e altre che hanno paradigmi gestionali diversi, dobbiamo garantire rispetto principio e valori. Non posso che confermare la decisione che è presa e formalizzata, che cercherò di difendere a qualsiasi costo. Il Governo ha una posizione unitaria e non equivocabile”.

Il tema delle tasse sospese – scadenza al prossimo 22 dicembre per il pagamento – preoccupa le società calcistiche italiane: tra Serie A, B e C in ballo c’è circa mezzo miliardo.

Anche il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha confermato quanto dichiarato dal Ministro Abodi:”non ci saranno norme ad hoc per le società sportive, sul fronte dei debiti ci saranno regole uguali per tutte le aziende”.

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9 Commenti

  1. Benissimo.Mi aspetto che allo stesso modo verifichino i paradigmi non solo fiscali ma anche legali e finanziari con cui si muovono sul mercato,da almeno due anni,società del calibro della Salernitana..La legge di Lotito sa molto di scappatoia per esimersi da eventuali casini in cui inevitabilmente risulterà invischiato lui e le teste di legno che gestiscono le società da lui una volta possedute…

  2. Se andrà effettivamente in porto quanto promesso dal ministro, se ne vedranno delle belle….sperando di non essere nel gruppo, sicuramente numeroso, delle società che avranno difficoltà a onorare la scadenza prevista.
    Forza Azzurri sempre

  3. Caro Abodi, un conto è parlare, un conto è passare dalle parole ai fatti….. misuriamoci sui fatti!!!! Sarà molto difficile fare uno sgambetto a Lotito (tra l’altro esponente della maggioranza), Agnelli, Cairo, De Laurentis … e i vari fondi americani che hanno messo tanti, tantissimi soldi…..
    Se così fosse a fine anno ci troviamo con mezza serie A (e forse sono stato di manica larga) escluso dal campionato….

  4. Sarebbe l’ora ma chi ci crede?
    Sono anni che le squadre più blasonate d’Italia tramano economicamente ,es la Juventus nonostante i loro bilanci in extra rosso con i debiti comprano Ronaldo che tra ingaggio e altro è costato 300 milioni poi Chiesa Wlahovic
    E altri per altre centinaia di milioni , come fanno senza finanze a fare mercato? Il signor Abodi non se lo è mai chiesto? Campionato falsato da sempre da queste società, a spese delle piccole che con sacrifici e attenzioni ai bilanci cercano di sopravvivere.

  5. Juventus, Inter, Napoli, Milan, Roma non falliranno mai; i soldi per pagare le tasse ce l’hanno o comunque li troverebbero lo stesso, e lo dimostrano gli acquisti esorbitanti fatti anche quest’anno !!! Bastava pagare le tasse e non acquistare, ma caso mai vendere.
    Quelle che rischiano sul serio sono le società più piccole, per modo di dire, come siamo noi; speriamo bene.
    Comunque sarà dura per Abodi, visto che l’emendamento l’hanno presentato anche Forza Italia e Fratelli d’Italia !!! Primo ministro che rischia anticipatamente la poltrona ? 😜😜😜; chiaramente troveranno un sotterfugio per non cambiare niente, alle belle parole del ministro, alla fine seguirà quello che sarà deciso in parlamento: dilazionamento in meno anni dei pagamenti, con elogi al ministro che così si salverà la faccia (e la poltrona). È già tutto scritto !!!

  6. Il nuovo governo ha già trovato l’ennesimo aiutino alle società indebitate con il fisco , GLI farà l’ennesimo rateale e così continueranno a fare il gioco sporco come sempre a discapito delle poche società che per essere in regola staranno sempre nelle retrovie, questo non si chiama più sport.

  7. Un conto è quello che dice Abodi e Giorgetti, e un altro è quello che decidono i partiti di governo e tutto il parlamento.
    Sveglia.
    Infatti governo Meloni: sì alla rateizzazione in 5 anni, con una sanzione del 3% (contentino a Abodi); ma senza denuncia penale, e allora per non ricoprirsi, la non denuncia dovranno estederla a tutti i cittadini e aziende; esempio lampante di come il calcio può influenzare le scelte economico/finanziarie di un paese.

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