Nel corso della puntata di “Orme Azzurre” andata in onda ieri sera (in giornata ricaricheremo l’audio di questa) è intervenuto l’ex allenatore azzurro, Alfredo Aglietti. Con mister playout abbiamo ripercorso il suo biennio azzurro parlando però anche della prossima sfida che attende l’Empoli visto che il tecnico valdarnerse è anche ex Entella:

Ad Empoli sarò sempre legato per tantissimi motivi, a partire dal fatto che è stata la prima società che mi ha dato fiducia come allenatore tra i professionisti dopo aver guidato la Primavera della Samp. Due stagioni diverse, nella prima abbiamo disputato un campionato a fari spenti portando a casa risultati importanti, rimanendo sempre nelle zone medio alte della classifica. La seconda stagione è stata particolare, siamo partiti forse con ambizioni troppo alte ed io ho pagato un inizio non brillantissimo con un esonero forse un po’ troppo frettoloso. Sono tornato all’inizio del girone di ritorno, con la squadra in difficoltà, e siamo riusciti ad evitare la retrocessione andando allo spareggio con il Vicenza. Su quella partita credo ci sia poco da aggiungere, chi l’ha vissuta sa che tipo di emozioni sono state provate, quella resterà per sempre la partita con la P maiuscola, una gara che ogni tanto proprio su pianetaempoli.it mi vado a rivedere perchè regala sempre sensazioni uniche. Adesso sono in standbye, attendendo una chiamata da una squadra che possa offrirmi un progetto interessante, dispiace stare fermi dopo due stagioni in cui ho portato a casa gli obbiettivi che le società (Entella ed Ascoli, ndr) mi hanno chiesto, valorizzando anche diversi calciatori, ma questo fa parte del mestiere. Caputo sicuramente non l’ho scoperto io ma in quella stagione ad Entella fui io fortemente a volerlo e sono tutt’ora grato alla proprietà ligure per avermi accontentato. Ero certo delle sue grandi potenzialità e lui aveva bisogno di rilanciarsi dopo la lunga militanza casalinga nel Bari, segnò diciassette reti e disputammo una grande stagione. L’Empoli prendendo Ciccio ha sicuramente messo la ciliegina sulla torta per una formazione ben costruita ed importante per questa serie B. Credo che il Frosinone sulla carta possa avere qualcosina in più ma Vivarini, bravissimo tecnico, ha in mano una formazione di alto livello. Lunedi non sarà una passeggiata di salute a Chiavari, quello è un campo difficile per tutti, anche per la sua conformazione e per un sintetico che può mettere in difficoltà chi non è abituato ad allenarsi su quel manto. Sono convinto che con l’Entella sarà una bella partita ed un banco di prova interessante per la maturazione della squadra azzurra.

Articolo precedenteMercato Azzurro | Nessuna offerta per Traorè
Articolo successivoLadies | Domenica il recupero di Coppa
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

10 Commenti

  1. Ricordo in effetti che con Mister Aglietti il primo anno ci togliemmo diverse soddisfazioni,come non ricordare ad esempio il derby vinto per 3-0 contro il Siena!

  2. Cmq io non ho visto il Frosinone così superiore all’Empoli.
    L’unico vantaggio che può avere,come il Perugia del resto ed il Palermo, è di essere una formazione che ha cambiato poco rispetto allo scorso anno.

    • Io invece ho visto il Frosinone molto disunito …. troppi galli nel pollaio ( a Novara gli attaccanti non facevano la fase difensiva il che creava uno scollamento tra l’attacco e il resto) e poi non è facile giocare quando sulla carta hai già vinto il campionato.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here