Adesso è ufficiale e potrebbe essere considerata anche una vera e propria rivoluzione. Dal 6 agosto inizia una nuova era per i frequentatori degli stadi e per tutti gli appassionati, infatti per assistere dal vivo ad una partita si dovrà avere il “Green Pass” che diventa obbligatorio per tutti i cittadini dai 12 anni in su. Senza quello porte chiuse e calcio solo in tv.

La decisione è stata presa ieri durante la cabina di regia e poi approvata dal consiglio dei ministri. La stagione 21-22 parte con la presenza del pubblico e, almeno cosi si spera, in totale sicurezza visto che il cosiddetto passaporto digitale dovrebbe ridurre il pericolo di contagi. Da quanto emerso ieri, e grazie alla spinta del sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali, in zona bianca gli stadi saranno aperti al 50% e non più al 25%. Cambiano anche i parametri in zona gialla: Il numero massimo di persone ammesse non può superare i 2500.

Il campionato che inizierà sabato 21 agosto ripartirà con gli stadi mezzi pieni e per Empoli-Lazio potranno accedere circa otto mila persone. Ricordiamo che c’è lo stop agli abbonamenti.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

24 Commenti

      • Come di fa a fare un paragone del genere? Non so quanti anni hai ma a scuola sei andato? Davvero per favore spiega il paragone

        • Te lo spiego io o ci provo almeno:
          -La tessera del PNF non è mai stata obbligatoria ma essenziale per poter
          lavorare nel settore pubblico ed in pratica anche in quello privato dal
          momento che se te datore di lavoro assumevi personale non iscritto al PNF
          dovevi pagare delle sanzioni. Praticamente non averla ti rendeva la vita molto
          complicata.
          -Avere la carta verde dal canto suo diventa requisito indispensabile, ovvero,
          obbligatorio per poter accedere a diverse manifestazioni sportive e più avanti
          probabilmente a ristoranti, concerti, cinema e discoteche.
          -Se mettiamo a confronto quindi le due cose il “grosso” della differenza sta nel
          fatto che nel primo caso non avere la tessera significa non avere il pane (difatti veniva chiamata anche tessera del pane) perchè avendo scarsissime possibilità di lavorare difficilmente la classe operaia potrà sfamarsi.
          Nel secondo caso invece non avere la carta verde significa non accedere ad un settore di importanza “marginale” e non di prima necessità.
          -La cosa in comune che risulta evidente è che entrambe le cose violano i
          diritti di libertà del popolo, nel secondo caso diritto costituzionale del popolo
          sovrano.

          • È inutile che gli dai spiegazioni. Lodevole ma inutile.
            Questa gente è stata plagiata e terrorizzata da un anno e mezzo di propaganda di regime, 24 ore su 24, secondo tecniche manipolatore note da decenni.
            Questa gente è oramai perduta, irrecuperabile.

          • Il green pass è solo una misura sanitaria temporanea per evitare conseguenze a chi non è vaccinato, conseguenze che ricadono sul SSN, quindi il paragone con la tessera del PNF mi sembra del tutto illogico. A proposito uso un paragone non mio, vi siete domandati la ratio dell’obbligo del casco sui motocicli. Ebbene il casco preserva da alcune conseguenze di caduta chi lo porta non ha effetto sui terzi eventualmente coinvolti in un incidente. Allora si potrebbe dire che lede la libertà di chi va in moto e potrebbe decidere di rompersi la testa come vuole, ma la salute pubblica ed anche del singolo è compito dello Stato e d’altra parte più conseguenze serie per la salute si creano e più si impegna il servizio sanitario universale. Quindi il green pass può essere criticato quanto si vuole ma ha questa finalità e non quella di ledere la libertà individuale.

  1. Spero che qualcuno tenga in considerazione i disgraziati come me che da abbonati si sono sorbiti gli spettacoli offerti con Bucchi, Muzzi e compagnia bella.

  2. Si ne terranno conto sia sul prezzo dei biglietti più basso per noi ex abbonati della stagione di Bucchi-Muzzi-Marino, ma anche sulla prelazione fino al giovedi.

    Soluzione del 50% giusta, che potrà salire quando la platea dei possessori del green pass (e quindi dei vaccinati) sarà più ampia.

  3. Meno male il 50% mi sembra un ottimo inizio anche perché qui da noi vuol dire avere una bella cornice di pubblico con quel numero. Certo è da vedere come verrà gestito questo numero. Per farla breve si tornerà come prima in maratona o ci sarà sempre distanziamento?

  4. E in ogni modo con quel numero anche senza abbonamento credo che avendo la prelazione sul biglietto lo zoccolo duro troverà comunque posto a rimetterci saranno solo quelli che vengono in seria a

  5. si e si deve andare a bacarsi le palle e fare file tutte le volte per comprarsi il biglietto,meglio stadi chiusi e andare tutti a cagare!

  6. Il green pass è solo una misura sanitaria temporanea per evitare conseguenze a chi non è vaccinato, conseguenze che ricadono sul SSN, quindi il paragone con la tessera del PNF mi sembra del tutto illogico. A proposito uso un paragone non mio, vi siete domandati la ratio dell’obbligo del casco sui motocicli. Ebbene il casco preserva da alcune conseguenze di caduta chi lo porta non ha effetto sui terzi eventualmente coinvolti in un incidente. Allora si potrebbe dire che lede la libertà di chi va in moto e potrebbe decidere di rompersi la testa come vuole, ma la salute pubblica ed anche del singolo è compito dello Stato e d’altra parte più conseguenze serie per la salute si creano e più si impegna il servizio sanitario universale. Quindi il green pass può essere criticato quanto si vuole ma ha questa finalità e non quella di ledere la libertà individuale.

  7. Ahahah ahhaahahahahahahah
    Ahahahahah a ahahahahahaahah
    USATE LA TESTA!!
    È come se io mi metto la crema solare per non ustionarmi sotto il sole, e tu no.
    E sbraitassi per farti impedire per legge non solo di entrare in una spiaggia, ma anche di uscire all’aria aperta perché rischi di prendere troppo sole.!!!!!!!!!!!!!!!

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