Il clamoroso storico blitz dell’Empoli a San Siro contro l’Inter porta un nome e un cognome ben precisi: Tommaso Baldanzi ha regalato una gioia enorme al popolo azzurro, a 19 anni di distanza dall’ultima volta (all’epoca fu decisiva una rete di un altro Tommaso, Rocchi). Sotto l’ottima guida di Paolo Zanetti e all’interno di un ambiente che permette da sempre ai giovani talenti di crescere con tranquillità e senza particolari pressioni, Baldanzi si sta affermando nel corso di questa stagione come uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano, risultando già decisivo per la propria squadra in più di un’occasione in quello che è il suo primo anno di Serie A. Attualmente è anche il capocannoniere della squadra azzurra con 4 reti.

Nella gara di lunedì è partito inizialmente in panchina per poi entrare al 64′, sono bastati soltanto due minuti per lasciare il segno e segnare il gol decisivo che ha portato l’Empoli a conquistare 3 punti a San Siro. Per Baldanzi una soddisfazione forse ancor più grande rispetto a quella del primo goal in Serie A, timbrato il 31 agosto 2022 al ‘Castellani’ contro il Verona: da allora sono arrivate altre tre reti, comprese anche quella decisiva per battere il Sassuolo e quella, su assist di Caputo, valevole per il momentaneo vantaggio ad Udine il 4 gennaio. Baldanzi è il terzo giocatore più giovane a raggiungere quota 4 goal nei maggiori cinque campionati europei: meglio di lui Moukoko (classe 2004 e 6 reti), seguito dal compagno di squadra Bellingham (nato a giugno 2003 e 4 reti come Tommaso).

Davvero numeri importanti per Tommaso che sta diventando sempre più l’uomo del momento; il Presidente Corsi nel dopo gara di San Siro ha ribadito che il giocatore è dotato di un grande motore ma che deve ancora completare il percorso di crescita, soprattutto sul lato fisico prima di poter approdare in un grande club. Impossibile dare una valutazione al momento, l’Empoli se lo tiene stretto e si gode le giocate di alta classe del giovane talento classe 2003.

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13 Commenti

    • Non per dire, ma Asslani ha già 17 presenze con l’Inter dopo sei mesi, di cui 5 in Champions…ok essere tifosi dell’Empoli, ma non scherziamo: un anno in un top team, anche da riserva (perché Asslani ad oggi è una riserva, ma non è che è abbonato alla tribuna) valgono 2/3 in una realtà più piccola come Empoli (così come giocare a 20 anni nell’Empoli in Serie A vale 5 volte giocare a 20 in Serie B e 10 volte giocare in C).
      Poi si può discutere su un mare di cose, ma se l’Inter ha deciso di prendere Asslani e tenerlo in rosa, anche come riserva, vuol dire che ci puntano molto per il futuro.

        • Perché Inzaghi è ottuso e storicamente punta poco sui giovani, con un altro allenatore tipo mourinho o allegri avrebbe giocato molto di più sicuramente

  1. Lui e Cambiaghi, se entrano a gara in corso, spaccano le partite. Anche quando giocano dall’inizio, ma soprattutto subentrando dalla panchina, sono micidiali!

  2. La vedo complicata che possa restare un altro anno, ma che almeno si facciano pagare bene.

    Apprezzabile comunque il cambio di rotta del presidente quest anno dove è stato parecchio zitto, anziché come lo scorso gennaio dove era impiegato nelle televendite tutti giorni dei vari ricci, viti, parisi, bajrami.

  3. Era in flessione netta e il mister lo ha giustamente panchinato nella vetrina di san siro. Questo per dire che anche i migliori talenti hanno bisogno di tempo, hanno bisogno di divertirsi sempre, hanno bisogno di talenti al loro fianco (grande Nedim) hanno bisogno di metabolizzare.
    Può e deve fare meglio. In continuità. E non solo. E lo scrivo perché sono convinto che possa diventare un nuovo Messi. Ma ha bisogno di crescere e Empoli ancora un po’ può fargli solo bene.

    • Ahi ahi ahi Andrea sul nuovo Messi mi hai copiato, voglio il copyright!!! Scherzi a parte, l’importante è che anche solo ci si avvicini …. lontanamente! E comunque ribadisco: venderlo a non mendo di 50 milioni. Diversamente, potrei rivolgere la mia prima critica al P…….e nel corso di questi trenta anni

  4. Credo che Tommaso rimarrà anche per il prossimo anno a Empoli, sia per la sua crescita fisica e tattica, sia per riuscire ad interpretare nel migliore dei modi il suo ruolo naturale che è la seconda punta dotato di tecnica e di fiuto del gol; un ruolo che difficilmente una grande squadra ti può affidare se non sei già ad un livello eccelso.
    Rimanere a Empoli, sarà un bene per la società e per Baldanzi stesso.
    In bocca al lupo al ragazzo.

  5. Un giocatore come Baldanzi con tecnica, visione di gioco e tiro… sta bene dov’è …cioè dietro le punte o comunque giocando dove meglio gli aggrada in mezzo al campo … ma sempre partendo da dietro o dalla trequarti insomma ,con tutto il rispetto …un pò alla Messi o alla Maradona che non hanno mai avuto un ruolo fisso, ma la libertà di giocare in ogni zona del campo … non certo da seconda punta … parere personale …naturalmente …………

    • Infatti, Dybala, Messi, Maradona erano e sono mezze punte che partano da dietro, o da sx o dx, o centralmente, e vanno essi stessi a finalizzare l’azione; non li vorrai mica chiamare centrocampisti, mezzale, ma neanche trequartisti puri ? No, sono seconde punte, cioè, come dici te, giocatori dotati di tecnica e visione di gioco che sono in grado di arrivare facilmente a rete da dietro. Baldanzi, non è certamente una mezzala, caso mai un trequartista avanzato con il fiuto del gol, ma secondo me è più una seconda punta che parte da dietro e molto determinato in prossimità della porta.
      Ripeto è un ruolo che lo possono fare solo i grandi giocatori.

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