Una nuova rubrica settimanale, sulla scia di Meteore Azzurre, che si occuperà di ricostruire la carriera dei calciatori passati da Empoli ma che sono finiti “fuori dai radar”.

L’ESPERIENZA IN AZZURRO
Il 1999 è un anno decisivo per la carriera di Manuel Belleri, che lascia il Lumezzane e approda all’Empoli di Gustinetti, appena retrocesso in Serie B. Si rivelerà un terzino destro di grande affidamento, tant’è che nonostante le difficoltà e il cambio di allenatore (subentra Silvio Baldini), Belleri si ritaglia un ruolo importante venendo impiegato con grande continuità. L’esordio ufficiale in maglia azzurra avviene il 15 agosto 1999, in Coppa Italia, e coincide con la vittoria esterna 1-4 ai danni del Monza. Due settimane dopo debutta anche in campionato, nella vittoriosa prima partita contro la Fermana. Nelle prime due stagioni non segna nessuna rete, ma nel campionato 2001-02, che terminerà con il ritorno dell’Empoli in A, Belleri realizza la bellezza di quattro gol (contro Palermo, Salernitana, Ancona e Sampdoria). Anche nella massima serie il terzino azzurro non sfigura e dimostra di essere uno dei terzini più affidabili, contribuendo alla salvezza. L’anno successivo, purtroppo, le cose non vanno per il verso giusto e l’Empoli torna in B. L’ultimo gol di Belleri in maglia azzurra è datato 2 maggio 2004 nel successo interno col Bologna. Una vittoria che verrà vanificata dalla caduta ad Ancona della settimana successiva.

LE STAGIONI SUCCESSIVE
Terminato il suo ciclo in azzurro, nell’estate del 2004 viene ceduto all’Udinese. Per la formazione bianconera sarà un’annata a dir poco trionfale, terminata con il quarto posto che dà accesso ai preliminari di Champions. Spalletti lo impiega spesso, si fida di lui, ma quasi mai dal primo minuto. A fine stagione Belleri cambia squadra e si accasa alla Lazio: finirà per diventare un buon rincalzo, principalmente il vice-Oddo. Rimane nella Capitale per due anni e nel 2007-08 all’Atalanta. Torna nuovamente alla Lazio per fine prestito, ma è solo un passaggio, visto che a gennaio viene ceduto a titolo temporaneo al Bologna. Siamo già nella fase discendente della carriera di Manuel, che veste infine le casacche di Lecce e SPAL.


CHE FINE HA FATTO?
Nel 2013 Manuel, rimasto senza squadra, ha partecipato al ritiro dei calciatori svincolati organizzato dall’Associazione Italiana calciatori. Parallelamente ha conseguito la licenza Uefa “B”​ a Coverciano. Nel 2015 si è trasferito in Giappone, dove sta tuttora ricoprendo il ruolo di direttore tecnico per la scuola calcio del Milan a Tokyo.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

11 Commenti

  1. Ha fatto la serie A ma non era forte..diciamo che era uno bravo da serie B poeyayo in serie A .infatti alla Lazio faceva tanta panca .a Empoli fece benino ma poi non era da squadre top.l ‘ ho sentito di recente in una trasmissione radiofonica a radio sportiva e parlava appunto della sua esperienza in Giappone..mi ha entusiasmato per il suo lessico si vede che non è il classico calciatore basso ma uno che ha studiato ed è molto preparato.

    • Ma come si fa a dire che non era forte uno che ha fatto tanta A ed oltre a noi a Udine e soprattutto Roma sponda Lazio?!
      Era forte. Poi non sarà stato da nazionale ma lì ci vanno in due o tre per ruolo.
      Ottimo giocatore.

      • Ripeto per me era uno bravissimo in b ma normale per la serie A ..nella Lazio quando giocava ? Io l.ho sempre visto in panchina ..un calciatore forte è quando va in una squadra delle prime 6/7 del campionato e gioca fisso ..altrimenti scusa sono tutti forti se basta che uno giochi in serie A ..state sempre a dire male di Cacace o Ismaili eppure giocano tutte le partite quest anno..

    • Ma come? Io sapevo che 20-30 anni fa tutti i giocatori di Serie A erano fenomeni senza precedenti e che fossero in attività oggi giocherebbero tutti titolari nell’Inter…non è così?

  2. Io vorrei sapere qualcosa su due dei miei più preferiti: Della Monica e Amedeo Carboni (per me il miglior terzino visto a Empoli, anche se gli preferivano il tecnicamente scarso Gelain)

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