Una nuova rubrica settimanale, sulla scia di Meteore Azzurre, che si occuperà di ricostruire la carriera dei calciatori passati da Empoli ma che sono finiti “fuori dai radar”.

L’ESPERIENZA IN AZZURRO
Nicolao Dumitru arriva a Empoli da bambino e svolge tutta la trafila nelle giovanili azzurre. Dopo essersi ben comportato con la formazione Allievi e quella Primavera, giungendo anche alla finale del Torneo di Viareggio nel 2010, esordisce in B a 17 anni non ancora compiuti nello 0-0 contro l’Albinoleffe del 13 settembre 2008. È un attaccante molto promettente e attira le attenzioni del Napoli di De Laurentiis, che decide di acquistarlo in comproprietà nell’estate del 2010. In Campania ci rimane una stagione, durante la quale scende in campo nove volte. L’anno successivo fa ritorno a Empoli in prestito. Si tratta dell’affannosa stagione 2011-12, quella che si concluderà con l’ormai celeberrimo playout vinto contro il Vicenza. Dumitru parte bene realizzando il primo gol in campionato dell’Empoli, in casa contro la Juve Stabia. Ma viene utilizzato prevalentemente come attaccante di scorta da parte di tutti gli allenatori succedutisi sulla panchina azzurra. Al termine della stagione Dumitru mette a referto 25 presenze con 4 gol e non viene confermato, tornando al Napoli per fine prestito.

LE STAGIONI SUCCESSIVE
In realtà nel Napoli non giocherà più. Comincia una lunga serie di prestiti in Italia (Ternana, Cittadella, Reggina e Latina) e all’estero (GAS Veria e Nottingham Forest) senza lasciare tracce indimenticabili. Nell’estate del 2017 si trasferisce in Spagna, più precisamente all’Alcorcon, squadra di Seconda Divisione spagnola, con cui disputa metà stagione realizzando due reti in dodici presenze. A gennaio si svincola e cambia nuovamente casacca, ma rimane nella B spagnola: ad accoglierlo è il Gimnàstic de Tarragona. L’esperienza si rivela poco proficua sia dal punto di vista personale (segna la sua prima rete solo a maggio) che collettivo (i catalani retrocedono). A gennaio 2019 decide di far ritorno in Italia, al Livorno, ma nemmeno l’aria di casa gli giova più di tanto. Arrivato a un bivio della carriera, nel 2019 accetta l’offerta di una squadra rumena, il Gaz Metan Mediaș restandoci per due stagioni. Le due successive esperienze sono in Corea del Sud (Suwon) e ancora in Romania (UTA Arad).

CHE FINE HA FATTO?
Confermando la sua fama di globetrotter, Dumitru nel 2022 si accasa in Isreale, nelle fila del Bnei Sakhnin e nell’estate del 2023 si trasferisce in Thailandia, più precisamente al Buriram United con cui esordisce anche nella Champions League asiatica. A febbraio ’24 cambia nuovamente nazione e casacca, trasferendosi in Malesia al Johor United.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

16 Commenti

  1. De Laurentiis deve ma state parecchio zitto!
    Sarri, Di Lorenzo, Zielinski, Hysaj, Mario Rui
    Tanto male non lo abbiamo trattato…..

  2. Chi prende un giocatore pagandolo e vedendolo come promessa che poi non si rivela tale deve fare mea culpa semmai per non averlo visionato e conosciuto a sufficienza, non di aver ricevuto un pacco.
    Comunque era ganzo perchè parlava Empolese, era mezzo Svedese e mezzo Rumeno e di colore. Mi sembra abitasse a Corniola o Montrappoli non ricordo

  3. Ci esultó in faccia quando venne con la ternana dopo averlo allevato nelle giovanili perché fu accusato durante L anno del play out di scarso impegno . Cosa peraltro verissima . Per me ha fatto la fine che meritava

  4. fenomenale….se ci pensate per le sue qualita’ una carriera fantastica

    che pacchi ha tirato fuori il Kor si negli anni …

  5. Pacco o non pacco dipende dal ragazzo mantenere o non mantenere le premesse.
    Se anche il Co.rs.i. (parlo a caso perchè non sò nulla di come andò la trattativa) avesse sponsorizzato il giocatore al suo collega ADL poi sta ai collaboratori tecnici (DS) valutare se la cifra richiesta dall’Empoli ci stava o meno. Se reputi giusto fare quella scommessa più o meno a “scatola chiusa”, magari ci investi un pochino ma non quella cifra che ti richiedono, se paghi quanto ti chiedono allora il mea culpa lo deve fare l’ ADL di turno.
    Poi se dietro alla sponsorizzazione ad ADL ci fosse una sorta di credito morale che avesse il Co.r.si. e ADL non gli avesse potuto dire di no comunque sia vuol dire che ADL aveva avuto un vantaggio precedente e per cui non si può comunque lamentare più di tanto.

    Altri pacchi (non pacchi) sono Rasmussen ed in parte Carmine Esposito.
    Carmine Esposito non poteva essere chiaramente giocatore per quella Fiorentina di allora che era comunque una delle 7 sorelle, mentre Rasmussen pur essendo giovane non giocava nemmeno titolare qui ed aveva fatto anche danni figuriamoci se era da Fiorentina.

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