Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa su richiesta della tifoseria, nella fattispecie, dei gruppi organizzati dell’Empoli femminile “Blues * Bischeri” e “Ladies”, sulla cessione del titolo sportivo al Parma.

L’Empoli Femminile cede il titolo sportivo al Parma. I tifosi: “Brutta pagina della nostra storia”

La Federazione ha lasciato sola la società, che comunque avrebbe potuto agire diversamente visto che è sempre stato ‘sponsorizzato’ il progetto Empoli”

La dipartita della sezione femminile dell’Empoli è una brutta pagina nella storia non solo della nostra squadra, ma anche dell’intero movimento del calcio femminile italiano. La Toscana nel giro di 12 mesi ha dovuto salutare ben due rappresentanti in serie A: prima di noi la Florentia San Gimignano, il cui titolo sportivo finì a Genova sponda Sampdoria.

Noi tifosi, con molta difficoltà visto lo scetticismo che ruota attorno al calcio femminile, siamo riusciti a tirar su un gruppo di appassionati che, a differenza di qualcun’altra persona, non ha mai lasciato da sole le ragazze in casa come in trasferta. Siamo stati minacciati a Pomigliano, siamo stati applauditi a Napoli, a Roma, a Verona per i nostri cori e la passione per le ragazze dell’Empoli, alcune tifoserie ci hanno preso come modello o come ispirazione. Una tifoseria composta da persone provenienti oltre che da Empoli, anche da varie zone d’Italia (Chivasso, Reggio nell’Emilia, Prato, Firenze, Val d’Elsa, Val di Pesa, provincia di Pisa, Lecco), che hanno investito tempo e denaro per accompagnare le nostre leonesse nel loro cammino in campionato e in Coppa. Un cammino che qualcuno ha deciso di interrompere, dando un calcio alla passione.

Il giusto riconoscimento del professionismo per le calciatrici ha smascherato la disorganizzazione in seno alla Figc e alla Divisione Femminile che hanno lasciato l’intero peso della questione sulle spalle spesso non larghe delle società. Nei prossimi mesi ed anni, questo porterà ad un effetto domino che vedrà la scomparsa di tante realtà che per molto tempo hanno costituito l’ossatura dell’intero movimento. I primi colpevoli di questa situazione sono sicuramente da ricercare in Federazione e quindi auspichiamo che nasca una Lega Serie A Femminile, come nel maschile, che gestisca meglio le risorse del movimento per il bene delle stesse società e di conseguenza dei tifosi.

Comprendiamo la società Empoli FC che, fatti due conti, ha deciso di non andare in perdita rinunciando alla prima squadra (e probabilmente alla Primavera ad essa collegata), ma siamo dell’idea che, se si è convinti di un progetto e si vuole investire su di esso, qualche rischio ci si prende, soprattutto se alle spalle c’è una società fiorente a livello maschile. Perché gli investimenti di oggi potrebbero essere un guadagno domani ed i mancati investimenti di oggi potrebbero essere i rimorsi di domani. Da più di un anno, soprattutto su alcuni blog e organi di stampa specialistici, si è letto e sentito parlare di “progetto Empoli”. A questo punto viene naturale chiederci quale fosse il “progetto Empoli”. Alle nostre domande e obiezioni è capitato di sentirci dire “voi tifosi non sapete come si gestisce una società”, quando tra di noi ci sono dirigenti calcistici e dirigenti d’azienda.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le giocatrici, il mister, lo staff e i dirigenti che hanno contribuito a raggiungere importanti traguardi non solo a livello sportivo, ma soprattutto a livello personale. Noi tifosi non vi dimenticheremo.

Blues * Bischeri

Gruppo “Ladies”

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24 Commenti

  1. Triste tristissima questa vicenda e dispiace tanto, onestamente mi sarei aspettato quantomeno una conferenza di Rebecca per raccontare la cosa prima che venisse la cessione.
    Dispiace per le giocatrici legate alla nostra realtà e ai tifosi che hanno seguito sempre e che hanno scritto il comunicato.
    Si parla di professionismo ma se poi spariscono società nel breve non mi sembra un gran guadagno per il movimento.

  2. Eccovi serviti, che qualcuno aveva dubbi? L’empoli non è una onlus, vero, ma una roba così senz’anima non può nemmeno essere una società di calcio.

    Immaginatevi quando i conti non gli torneranno sulla prima squadra maschile…

    • fai un commento sensato , non c’entra nulla l’Empoli calcio maschile, che ringraziando il cielo grazie alla famiglia Corsi ,da 30 anni tiene i conti in ordine ed è una società modello per molte realtà italiane ed europee .
      Non uscite fuori binario , per amore dell’Empoli e di Empoli e dintorni , nel calcio maschile ci sono introiti che ne anche immaginate , si può far crescere un giovane , valorizzarlo e venderlo a fior di mln è l’Empoli calcio su questo è un esempio , se retrocedi ti danno un paracadute per ripartire e rilanciarti ….Io spero che l’Empoli calcio maschile e femminile possano ben presto essere protagoniste insieme , come quest’anno , in massima serie

  3. Penso che purtroppo non sarà possibile gestire neppure le squadre giovanili perchè a mio parere le migliori calciatrici soprattutto che vengono da fuori non avranno interesse a giocare nelle file dell’Empoli.

  4. Bah…almeno un titolo sportivo in serie B potevano acquistarlo e andavano avanti in attesa di tempi migliori….comunque questa è la risposta a chi spesso dice che ad Empoli servirebbe qualche anno di serie C per ritrovare umiltà ed entusiasmo…se si va in C dove le società lavorano in perdita, questa proprietà chiude bottega un minuto dopo.

  5. Brutta pagina davvero. Vicenda triste e dolorosa. Empoli perde improvvisamente una splendida realta’ che ha dato onore e gioie alla citta’. Peccato davvero. Spero che questo destino non possa capitare un giorno anche alla squadra maschile… Anche se anche la vicenda stadio non e’ stata ben gestita. Ci vorrebbero chiarimenti da parte di Fabrizio e Rebecca Corsi. Empoli e I tifosi azzurri meritano di più. Spero che in futuro un ricco magnate possa acquistare l Empoli garantendoci una sopravvivenza che ultimamente non vedo troppo sicura

  6. Che delusione, squadra femminile sparita, venduta senza nemmeno due righe sulla stampa locale ,una conferenza stampa della proprietà, tutto questo conferma il non interesse verso chi nel suo piccolo tifando e anche economicamente pagando abbonamenti o biglietti cioè noi tifosi ,rispetto zero.
    Che delusione .

  7. Sicuramente è una delusione per chi tifa per il femminile, però bisogna capire anche l’Empoli che si sarebbe trovato ad avere delle uscite non indifferenti, avendo tutte la squadre maschili.
    Io ho sempre sostenuto che anche per i maschi ci deve essere un grosso ridimensionamento per ciò che riguarda i costi dei calciatori, dei direttori sportivi, degli allenatori,sono spese esose, se non cambierà qualcosa molte squadre anche di serie A, falliranno ben presto,di presidenti citrulli ce ne sono rimasti pochi,perchè per il gioco del calcio rischiano di mandare in malore le loro aziende,il giocattolo si stà incrinando.L’Empoli credo che se ne sia accorto e sia corso ai ripari, almeno me lo auguro.

  8. Il Parma compra l Empoli, il Napoli compra il Pomigliano e il Monza compra il Como che sta x salire in A. Invece di dire vergogna credo che il fatto sia eloquente. Vuol dire che il professionismo se da una parte può portare vantaggi alle lavoratrici, dall altro porta a queste cose. Rimane in gioco solo i colossi che hanno i soldi per pagare di più le giocatrici.

    • Concordo…. Passare dal semi amatoriale dal professionismo è molto difficile abbiamo un’altra realtà a Empoli che sta retrocedendo proprio per il passaggio dal semi amatoriale al professionismo e parlo della squadra di serie A femminile dell’USE.
      A dimostrazione che o le piccole città hanno la fortuna di avere grandi sponsor… vedi Sassuolo che manterrà la squadra femminile…. Altrimenti c’è da fare delle scelte belle o brutte che siano… Noi possiamo commentare ma alla fine il nostro contributo in denaro è una goccia in un oceano nei bilanci di società come Empoli.

  9. Il comunicato è un po fantozziano ma almeno questi hanno avuto le palle per dire qualcosa.
    Quelli che seguono il maschile almeno un meme potevano farlo, mica di più eh pellamorddiddio

  10. Brutta faccenda questa. La crisi arriverà anche a certe società che sembravano sane . Così facendo avremmo una serie A di 7 squadre e una tifoseria da poltrona in salotto . Che squallore….

  11. Forse la pagina più brutta dei trent’anni di gestione Corsi.
    Si poteva provare, si doveva comunicare. Si poteva… invece non è stato fatto niente.
    Una vergognosa e umiliante vicenda per tutta l’Empoli del calcio e non solo.

  12. Prima di criticare e fare i conti in tasca con i soldi degli altri, attenderei.
    Detto questo, una parte dei soldi che il calcio maschile incassa, non potrebbe essere dirottato sul calcio femminile a supporto delle società vogliose di investirci?

  13. Mamma mia che tristezza. Tutto questi mi ricorda le parole schifose del fu e mai rimpianto presidente FIGC Tavecchio sul calcio femminile. E quanto successo a Empoli non fa altro che confermare come quelle parole siano ancora condivise nei piani alti della Federazione, ma, ahimè, anche presso i vertici delle società calcistiche MASCHILI italiane. Per fortuna vivo in Germania e mia figlia può tranquillamente giocare a calcio, senza pregiudizi, senza difficoltà per trovare una squadra in cui poter giocare.

  14. Questa è la differenza che passa ,per quanto riguarda l’aspetto economico, tra l’Empoli ed altre realtà che di punto in bianco falliscono.Meditate gente,meditate.Capisco che a livello sportivo ci vuole la pelliccia sullo stomaco per comportarsi così nei confronti della piazza ma è uno dei pochi modi che l’Efc,che nn può ricapitalizzare coi guadagni di altri settori,ha x sopravvivere,ovvero tagliare i rami secchi.Mi dispiace x le ragazze e per i tifosi,ma come disse il grandissimo Berlusca alla morte di Gheddafi :”sic transit gloria mundi”.

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