Contratto di sei mesi con la sola salvezza a poter essere vincolo per il rinnovo del contratto. Da ieri sera alle 22:40, il contratto di Davide Nicola si è automaticamente prolungato fino al giugno del 2025. Come già detto stamani, fino ad eventuali variazioni, l’Empoli in questo momento ha tre allenatori contrattualizzati fino a tale data. Tornano a Nicola c’è da dire che soltanto nelle prossime settimane si capirà però, in maniera effettiva, se la volontà sarà quella di voler continuare in azzurro o lasciare con questo grande risultato.

Le ultime due grandi imprese di Nicola, quella di Crotone e quella di Salerno, hanno raccontato che Nicola non ha portato a termine le successive stagioni. In rossoblù si è dimesso lui a dicembre con il Crotone tra l’altro quindicesimo, mentre il secondo anno a Salerno “subisce” due esoneri. Da una parte ci potrebbe essere quindi la grande sfida di realizzare quello che non è riuscito in queste due piazze, dall’altra ci potrebbe però essere la voglia di lasciare con un grande risultato difficile da replicare. Al momento non ci sono voci ufficiali, da capire ci sarà anche la situazione legata al ds.

Nicola sa che Empoli c’è, ed Empoli vorrebbe ripartire da questo allenatore che ha saputo smuovere (indubbiamente il clima di incertezza in questo ha aiutato) la gente verso un attaccamento visto davvero di rado nelle ultime stagioni. Pochi giorni ed il dubbio, se cosi lo possiamo chiamare, sarà sciolto.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

45 Commenti

  1. L aspetto da considerare è uno :

    Empoli da diversi anni cerca il risultato con. Il
    Bel gioco, attuando una vera e proprio filosofia :4-3-2-1 o 4-3-1-2

    Quest anno, vista la pochezza tecnica a tratti orripilante che era a disposizione ci è cercato giustamente di salvare capre e cavoli con un 3-5-2 ed un allenatore motivatore (il gioco qualitativamente è rimasto scarso scarso)

    La società per il prossimo anno dovrà ben capire a quale filosofia affidarsi

    • Grande Analisi! A me piace molto il gioco alla Sarri o Andreazzoli, visto a Empoli, ma mi rendo conto che se non indovini i 3|4 giocatori di buona qualità e veloci é difficile portarlo avanti a lungo termine a Empoli, perché poi ci facciamo prendere dalle paure e snaturiamo il tutto, quindi se coi giocatori si continua sui prestiti arrangiati, meglio un allenatore/Motivatore sarcigno

  2. Io spero invece in una rifondazione totale, giocatori e tecnico. Nicola bravissimo a raggiungere l’obiettivo per cui è stato preso ma, al di là dell’emergenza, non è il tecnico più adatto a noi. Spero in giocatori e tecnico giovani ed orientati ad un gioco propositivo. Dobbiamo anche tornare a divertirci un po’.

  3. Con una situazione disperata com’è stata la nostra quest’anno, il mister ha compiuto un miracolo anche solo permettendoci di credere nella salvezza, scrivendo con inchiostro indelebile il proprio nome nella nostra storia. Il discorso però è che sarebbe bello che la situazione disperata non tornasse più, almeno per la prossima stagione. Il mister ha presentato anche dei limiti (certo dati anche dal materiale a disposizione) che non vanno trascurati, sicuri campanelli d’allarme per un progetto a medio termine. Tralasciando il gioco per nulla propositivo, che per più volte ha dato la sensazione che dal centrocampo in su non si sapesse cosa fare con il pallone tra i piedi, optando talvolta per giocate solitarie oppure per improbabili verticalizzazioni. L’atteggiamento tenuto contro squadre concorrenti alla salvezza non è dei migliori, dando spesso l’aria di volersi accontentarsi del punticino contro formazioni certamente alla portata. Difatti abbiamo vinto soltanto contro Sassuolo e salernitana, tra le squadre concorrenti alla salvezza. Altro problema è la valorizzazione dei giovani. Fazzini si è involuto, sia per colpe proprie che anche per cause di guida tecnica, Nicola lo ha trascurato più volte e lo ha schierato a gara in corso, senza ritmo partita completo, in sfide molto delicate come Udine e la gara della salvezza di ieri. Cacace troppo sottovalutato dal mister, facendo disputare anche gare intere ad un giocatore scarso come Pezzella, che in gare come Udine e Bergamo ha mostrato tutta la sua inaffidabilità. Per non parlare di Shpendi e bomber Corona, ragazzi di prospettiva a cui non è stato dato spazio alcuno nonostante l’estrema crisi in cui si trovava il nostro attacco. Concludo dicendo che il mister è un grande uomo e un gran motivatore, solo che quando la motivazione non funziona più o non è abbastanza, serve il gioco, che non significa guardiola o de Zerbi, significa sapere cosa fare con il pallone tra i piedi, che sia verticalizzare quando necessario e quando gestire, non tentando di raggiungere i nostri attaccanti con lancioni ad cazzum

    • Amen!..
      Ma credo che ci possa essere una via di mezzo: dare giocatori di miglior qualità all’attuale mister.
      Credo di potrebbe vedere qualcosa di diverso e sicuramente propositivo.

      • Si ma per giocare un calcio perfetto con un mister che gioca a pallonate serve gente di livello che la società non può prendere con le attuali disponibilità economiche. Possanzini a Mantova ha mostrato che anche con un materiale scarno e inesperto si può dominare un campionato e insegnare calcio ogni partita

  4. Assolutamente la conferma, il bel gioco !!! quest’anno non lo abbiamo visto con nessuno !!perlomeno con Nicola sono arrivati i punti è stato un autentico capolavoro del tecnico.

  5. Qualcuno
    Sa se è dove è possibile
    Scaricare
    La partita di ieri?
    Purtroppo su dazon
    Non è possibile farlo.
    Grazie.
    Se poi la redazione ha qualche suggerimento
    Ne sarei grato.
    Alfiero

  6. Alle “vedove inconsolabili” ridategli Andreazzoli che così si divertono…magari si retrocede ma si divertono…Nicola vai via Empoli non ti merita!(fortunatamente solo una parte di tifosi)

    • Quindi l’alternativa a Nicola è per forza Andreazzoli? Non può esistere un nuovo allenatore da cui ripartire per aprire un nuovo ciclo? Non penso ci sia più nostalgia di Nonno, che ormai è un allenatore che ha fatto il suo corso.

  7. Credo che la politica del bel gioco se vuoi restare in serie A sia poco redditizia , poi il calcio Italiano con l avvento del “ Gasperinismo “ si sia spostato su un altro calcio molto più fisico ed atletico , dedito all uno contro uno e aggressività totale , solo il Bologna di Motta ha avuto la capacità e la qualità di giocare un calcio altamente estetico con risultati notevoli , tutte tranne 3/4 squadre in A giocano adesso con il 352 o 3421 , Palladino , Tudor , Cannavaro , Baroni , Juric …..tutti il solito calcio meno estetico e più funzionale dove contano fisico e carica agonistica a più che tecnica
    Se ripartissimo con Nicola e giocatori in linea con il suo credo sarebbe già un ottima cosa , andare a cercare l estetica porta oggi al risultato di Di Francesco , ma non porta a valorizzare il vivaio però ( secondo me )

    • Gasperini però gioca un calcio offensivo e pulito, non per forza un calcio esteticamente bello è quello di de Zerbi o guardiola, il Liverpool di klopp è molto verticale ma è bello da vedere lo stesso. Juric è un allievo del gasp ma a differenza sua ha una proposta di gioco più sterile, è arrivato nono perché ha perso punti contro squadre peggiori, nonostante abbia un parco giocatori di alta qualità tecnica. Il calcio di Nicola non è quello sulla falsa riga di Palladino Tudor o Gasperini, ma si avvicina più a quello di Iachini, seppur risultando un po’ più moderno. Lo vedi perché i calciatori giocano la palla in verticale senza una precisa logica, non ci sono movimenti coerenti da parte di tutta la squadra, si cerca una giocata singola, un pallone sull’esterno e cross, un chiudersi e ripartire di contropiede alla vecchia maniera. Di francesco è retrocesso perché si è adagiato sugli allori e l’avere così tanti giocatori inesperti non ha pagato in momenti cruciali della stagione, oltre ad aver curato poco la fase difensiva.

      • No, Di Francesco è retrocesso perché ha ricercato quello che per molti qui è il cosiddetto bel gioco invece che quei “punticini” che a voi non piacciono….

        • Nope, ti ho spiegato le ragioni. Era tredicesimo a fine girone d’andata. Ha peccato di presunzione e avere una squadra piena di giovani non ha aiutato. Un allenatore così ce lo si sogna, prende il nostro mister attuale e gli insegna l’ABC del calcio. Nicola non sarebbe capace di iniziare un ciclo come quello che lui ha fatto a Sassuolo, con gente come Defrel, Missiroli o Peluso, arrivando a disputare anche l’Europa League. Non cito la semifinale con la Roma perché sarebbe disonesto nei confronti del mister, che non ha avuto la possibilità di allenare una big. Ma il Sassuolo di DiFra era una squadra da salvezza

  8. Io dico una cosa, le squadre si fanno in estate e Nicola è arrivato in gennaio utilizzando il materiale umano messogli a disposizione dalla società ma avallato da altri, mi piacerebbe capire se partendo già dall’ estate e partecipando alla costruzione della squadra nicola sia eccezionale come lo è da motivatore. Ultima cosa noi si gioca sempre per salvarci quindi lasciamo stare il bel gioco, alla fine si fa la fine di di francesco e del Frosinone

  9. Il mio pensiero su Nicola è il seguente:
    Anche se preferisco un calcio più propositivo, capisco anche che per seguire la filosofia di pensiero di ogni allenatore, è necessario avere dei giocatori adatti alle sue idee.
    Il Mister ha fatto un miracolo (direi anche due) a riuscire a portarci in salvo con il materiale umano a disposizione e partendo da una situazione estremamente critica.
    Per il mio punto di vista il Mister si è guadagnato il diritto ad allenare la squadra nella prossima stagione (magari anche per sfatare la tradizione negativa che lo vuole esonerato nelle stagioni successive alla salvezza).
    Ovviamente sarà Nicola a decidere se accettare o meno. Nel caso accettasse, sarà compito della nostra Dirigenza di portare dei giocatori che possano soddisfare il più possibile le sue esigenze.
    Nel caso che invece Nicola non accettasse, la Società dovrà scegliere tra due strade:
    1) Impostare una squadra “classica” da salvezza, quindi con giocatori e un allenatore che siano pronti alla battaglia con un gioco di difesa e contropiede (vedi Verona o Cagliari)
    2) Impostare una squadra da “gioco spumeggiante”, prendendosi tutti i rischi del caso per cercare una stagione sopra la media. Però per far questo è necessaria gente che oltre allo spirito di sacrificio possa offrire un tasso tecnico elevato o un ampio margine di crescita e per farlo vanno scovati talenti emergenti (ma che siano davvero talenti) per poter impostare una formazione, magari anche semisconosciuta, ma che potrebbe essere la sorpresa dell’anno.

    Non entro in merito dei vari moduli 352 – 532 – 442 – 443 etc. come non entro in merito dei possibili giocatori o allenatori alternativi.

    • Il gioco spumeggiante non è che lo portano i giocatori, c’è una tattica che va impartita in allenamento. Il mister non ha mai portato un calcio simile in tutta la sua carriera, non inizierà certo oggi. Poi non c’è bisogno di un calcio alla andreazzoli, va bene una via di mezzo. L’importante è non vedere più lo scempio di quest’anno, e conseguentemente, via ds e allenatore e si riparte

      • @Roba da Ciucchi: Se leggi bene, non ho associato il “gioco spumeggiante” a Davide Nicola:
        “Nel caso che invece Nicola non accettasse, la Società dovrà scegliere tra due strade:
        1) Impostare una squadra “classica” da salvezza, quindi con giocatori e un allenatore che siano pronti alla battaglia con un gioco di difesa e contropiede (vedi Verona o Cagliari)
        2) Impostare una squadra da “gioco spumeggiante”(…)
        Ovviamente le due strade alternative sono nel caso che la Società dovesse ricorrere ad altro allenatore.

        Poi ognuno la può pensare come meglio crede sul tipo di calcio che preferisce (personalmente anche io vorrei vedere un calcio brillante, ma mi rendo conto che dobbiamo anche tenere in considerazione le nostre possibilità).

        • Beh le nostre possibilità, secondo me si può trovare una via di mezzo tra i due tipi di calcio che hai descritto e con un nuovo ds, più lungimirante e con meno limiti geografici, si può fare un bel campionato

  10. Quest’uomo ha conquistato la fiducia di tutti ed ha scritto una pagina di storia.

    Con una rosa decorosa fatta sulla sua idea di calcio non vedo perché non possa fare ancora bene.

    • Perché la sua idea di calcio è estremamente superata. Perché negli scontri diretti tranne due occasioni ha giocato per il pareggio. Perché ha svolto un pessimo lavoro con i giovani del club. Per dargli una rosa da salvezza tranquilla bisognerebbe prendere gente non alla portata economica del club. Non possiamo permetterci Djuric o Pohjanpalo, gente che segna caterve di gol e ti tiene tutti i palloni che lanci in su. Bisogna imporci con azioni ragionate, in modo da valorizzare anche il resto della squadra e permetterci di autofinanziarci

  11. Già da oggi i dirigenti devono mettersi nell ordine di cercare giocatori giusti per il prossimo anno… E non ritrovarsi con una rosa improponibile all inizio del campionato come successo in precedenza, vedi l attacco (partire per fare l “andata” in serie A con Caputo oramai ex giocatore, Destro che non gioca 90 minuti da 6 anni e un ragazzino preso dalla C) che meriterebbe solo per questo l allontanamento di Accardi…
    Detto questo io inizierei a valutare profili come Asslani ovviamente in prestito, Maggiore, Brescianini ecc

  12. Un breve bilancio sulla rosa attuale, soggettivamente parlando
    Porta
    Caprile ritorna a Napoli, difficile da rimpiangere, un miracolo essersi salvati con un ragazzo ancora così acerbo. Berisha fortunatamente fine contratto. Perisan spero rimanga come secondo.
    Difesa
    Lupo spero rimanga, anche se non sarà facile trattenerlo, però è il capitano. Ismajli non certo incedibile, se arrivasse una buona offerta lo saluterei. Walu se è nostro lo terrei, è discretamente giovane e anche come comprimario ci può stare. Goglichidze magari in prestito per vedere di che pasta è fatto. Bereszynski come riserva ci può stare, non so se sia nostro però. Ebuehi difficile che saluti con questo infortunio. Pezzella per carità, imbarazzante. Liberato se migliora un po’ dietro ci può dare delle belle soddisfazioni, deve imparare a credere più nelle sue capacità.

    Centrocampo
    Grassi da tenere, peccato per gli infortuni. Marin da riscattare solo se ci fosse un acquirente che, memore dell’ottima passata stagione, sia interessato. Bastoni grazie per Sassuolo ma anche no. Fazzini ha bisogno di fiducia e di un allenatore che lo plasmi per bene, a meno di offerte interessanti lo terrei. Maleh e Zurko hanno riscatti troppo alti, se ci fosse uno sconto importante si potrebbe ragionare, altrimenti per me possono fare ritorno alla base. Gyasi come riserva si può tenere, fa spogliatoio.

    Attacco
    Cancellieri e Cambiaghi tornano alla base, grazie di tutto, mi dispiace per Nicolò perché ci ha fatto gioire, soprattutto per colpa non sua, troppo poco quest’anno. Destro a mai più rivederci. Ciccio non è più presentabile per la categoria, mi dispiacerebbe salutarlo così senza un caloroso abbraccio al Castellani, e per lui sarebbe controproducente rimanere a fare la terza/quarta punta. Cerri solo dopo un importante sconto da parte del Como, altrimenti si va a prendere Corona che il Palermo è rimasto in B. Niang mah, dipende dal mister, se sarà Nicola o come spero un volto nuovo. Sinceramente si può trovare qualcuno più in forma. Shpendi in prestito in B con la garanzia di giocare titolare, magari a Cesena

  13. Qualche nome invece per la stagione che viene, così per, a prescindere dal mister che sarà:

    Stankovic F. (Por)- Ne avevano parlato nelle scorse settimane. È un ragazzo veramente interessante, che ha saputo reggere la pressione del Ferraris dopo un inizio non convincente, risultando tra i protagonisti della cavalcata blucerchiata dalla salvezza ai playoff.
    Fulignati- empolese doc che ha già militato da noi, sarebbe un po’ un azzardo ma il ragazzo ha disputato una grandissima stagione a Catanzaro, dove con Vivarini è migliorato molto sotto l’aspetto del gioco con i piedi.

    Katseris- una delle rivelazioni del Catanzaro del nostro ex Mister, tanto che il Lorient a gennaio ha anticipato alcune squadre di Serie A, portandolo in Francia per quasi 3 milioni. La formazione d’oltralpe è però retrocessa al termine della stagione, si potrebbe tentare di riportarlo in Italia con un prestito con riscatto in caso di salvezza. Il ragazzo greco è un terzino di spinta in grado di ricoprire anche il ruolo di tuttafascia sulla destra.

    Vanja Vlahovic: attaccante rivelazione del campionato primavera con l’Atalanta, il ragazzo ha disputato anche un buon numero di partite, andando anche a segno più di una volta, in Serie C con la formazione U23 dei bergamaschi. In virtù dei rapporti stretti con il prestito di Cambiaghi, si potrebbe tentare la stessa cosa con il giovane serbo.

    Viti: non ha bisogno di presentazioni. Il Sassuolo è retrocesso e il ragazzo tornerà a Nizza, dove però è fuori dal progetto (almeno, in questa stagione lo è stato). Proporrei la stessa formula con cui i sassolesi l’hanno ottenuto.

    Jack Corona: ragazzo di importanti prospettive, tenterei un approccio, magari dopo l’eventuale approdo di zanetti, con l’inserimento, se esso fosse ovviamente gradito, di Henderson (proprio perché elemento caro al buon Paolo).

    Boloca: poco valorizzato da Dionisi & co. Non so quanto sia fattibile, ma sicuramente il ragazzo non è da Serie B e con un mister che sappia realmente valorizzarlo, lui potrebbe fare scintille (come già fatto a Frosinone con Grosso)

    Puchacz: esterno di centrocampo polacco, classe ’99. Attualmente militante nel Kaiserslautern, in Bundesliga 2., arrivato in finale di Coppa di Germania. Nella serie b tedesca si è distinto per aver raggiunto la doppia cifra di assist nell’intero campionato. Cederei Pezzella per fargli spazio e sfrutterei la quantità di polacchi che militano e hanno militato da noi ad Empoli come fattore per acquisirlo.

    Akpa: a Monza ha fatto la riserva, a condizioni estremamente favorevoli, lo riprenderei volentieri.

    Tonny Vilhena: non so che fine abbia fatto, a Salerno l’anno scorso era un ottimo giocatore, mezz’ala col vizio del gol.

  14. ieri non ho avuto la forza di commentare dopo la “sbornia” salvezza. parlare della partita ora è superfluo e conta quello che si è fatto. Un impresa nel vero senso della parola un “miracolo” sportivo che fino a tre mesi fa era praticamente impossibile. Con tutti i limiti del caso ma ieri la squadra ha messo davvero tutto in campo e nonostante abbia sprecato di tutto alla fine quando tutto ormai sembrava perso siamo entrati nella storia con la salvezza e la quarta serie A consecutiva.
    Forse adesso sarebbe meglio godersi questo risultato e poi pensare a come programmare il prossimo campionato che sarà ancora più tosto di questo. Programmare meglio e non fare errori come sono stati fatti quest’anno.
    Intanto noi ci siamo ancora anche alla faccia di chi non ci vuole in questa categoria!

    • Così è andare alla cieca però. Considerando che l’anno prossimo ci saranno Como e Parma neopromosse, che hanno un livello decisamente superiore al nostro, non ci si può affidare ad un calcio così superato. Secondo me serve un mister con un’impronta di pallone ben più marcata

  15. Nicola si è guadagnato la riconferma ed è giusto che resti se vuole restare altrimenti dovranno essere fatte diverse valutazioni.
    Mi sembra fondamentale la riconferma di Luperto al di là di tutto.

  16. Prima di riconfermare Nicola, o di andare su un altro allenatore, occorre sempre avere le idee chiare, e credo che la società per esperienza le abbia.
    Per salvarsi nuovamente bisogna avere in testa e lavorare su questi concetti o dati di fatto fondamentali:
    – il che se ne dica, il modo più rapido e semplice per vincere/salvarsi è non subire gol, in tal caso sarebbe sufficiente farne uno;
    – giocar bene, ma poi rischiare di non vincere/non salvarsi non serve assolutamente a niente: in Italia è risaputo che vince/si salva chi subisce meno gol.
    – vince/si salva chi sa impostare la squadra in modo equilibrato, tale da percorrere sempre la strada più breve, e chi sa adattare il percorso ai giocatori che ha a disposizione.
    – occorre lavorare e basare principalmente gli allenamenti sul reparto difensivo, per contrastare l’attacco avversario, ricompattarsi dietro la linea della palla e tirare il fiato; è qui che bisogna lavorare e parecchio;
    – va bene l’aggressività, ma senza esagerare nel voler subito la riconquista alta della palla; serve saper temporeggiare, abbassare anche il ritmo per poi alzarlo quando la squadra ha ripreso metri; e quindi non ci deve esser l’ossessione di recuperare subito la palla;
    – saper difendere bene, vuol dire saper chiudere tutti gli spazi e costringere l’avversario ad uno sterile possesso palla, pensare ai raddoppi, ai duelli uno contro uno, presidiare sempre l’area di rigore, pensare all’anticipo sull’avversario, al saper cogliere il minimo errore avversario;
    – difendere richiede concentrazione e affiatamento con i compagni di reparto; conoscenza dell’avversario, per anticiparne o impedirne le mosse; sangue freddo in situazioni critiche; capacità atletiche e intelligenza tattica; lettura dell’azione e copertura preventiva degli spazi oltre che dell’avversario diretto;
    – non abbiamo da vincere trofei o coppe, dobbiamo solo salvarci, e non abbiamo in squadra i fuoriclasse che ti possono vincere da soli le partite.
    Chi vuole, anche giustamente, il bel calcio e una maggiore fase offensiva e propositiva, secondo me si ritroverebbe quasi subito in serie B, per la semplice ragione che senza avere in squadra quei due/tre giocatori di livello superiore, che ti possono risolvere le partite anche da soli, non puoi rischiare di trovarti spesso sbilanciato e non compatto sulle azioni avversarie. Sarebbe un karakiri generale, quest’anno qualche esempio lo abbiamo avuto.
    Verona, Lecce, Udinese, Cagliari si sono salvati perchè coscienti di non essere dei fuoriclasse, e di conseguenza facendo affidamento sulla compattezza di squadra; viceversa il Frosinone è retrocesso, facendo un gioco più propositivo, ma curando poco la fase difensiva.

    • Il Verona non mi pare giocasse come noi, giocavano più palla a terra e sfruttavano molto meglio la verticalità. Eppure avevano giocatori come i nostri. Si chiede un minimo di coerenza nel gioco, saper impartire ai giocatori delle disposizioni sul da farsi con il pallone tra i piedi. Non si finisce in B se si possiede una proposta di gioco ben definita. Si finisce in B se si gioca in maniera spregiudicata senza rendersi conto del livello dei giocatori a disposizione, senza curare la fase difensiva. Non esistono solo Andreazzoli e Nicola, esistono allenatori nel mezzo che non giocano come all’età della pietra e che nemmeno mandano tutti all’attacco.

  17. Per me i migliori calciatori sono quello che vengono dal nord Europa: Norvegesi, Svedesi, Finlandesi, Danesi, Islandesi.
    Caratterialmente affidabili ed anche bravi tecnicamente.
    Rifaccio il nome di Mathis Lovik del Molde, un tutto fascia che sa giocare ottimamente con entrambi i piedi ed è velocissimo.

  18. Ho letto che forse Zanetti va a Palermo e ci libera di un ingaggio. Ma il tanto osannato nonno Aurelio non se lo fila nessuno?
    Un grazie per sempre Davide Nicola

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