A cura di Claudio “Freccia”

Gruppo principale: Ultras Rabaltai Sitadea

Altri Gruppi/compagnie esistenti: Sezione Pozzetto, Santa Croce, Chimay Vecchia Guardia, Este (paese vicino Padova).                                         Politica: apolitici.                                                         Settore: Gradinata Est lato Sud.

Amicizie: Alzano Cene (ora Virtus Bergamo): gemellaggio vero. I primi contatti nel 98/99, poi l’amicizia vera e propria sboccia nel 2001. Da allora numerose le visite reciproche.  –Pavia: amicizia coi “Crew” e con gli “Indians” di Pavia dal 2003/04. Gemellaggio rinnovato piuttosto recentemente.

Buoni rapporti/stima reciproca: –Montevarchi: vecchio rapporto con le disciolte “Brigate Rossoblù” montevarchine. –Como: l’Area Granata aveva un’amicizia coi comaschi. –Modena. –Padova: recente rapporto. Un po’ di rivalità, se c’è, è prettamente campanilistica, sentita solo dai cittadellesi.

Rivalità: –Bassano: clima incandescente nel derby di Serie C Lega Pro del novembre 2015. La polizia fatica a contenere l’agitazione dei tifosi, tra lancio di lacrimogeni e aggressioni verbali agli agenti. Presenti circa 500 cittadellesi e quasi 250 patavini. Denunciati tre tifosi del Cittadella per possesso di raggi, altri due per accensione di fumogeni. Per loro, come per molti altri tifosi granata, che alla fine del secondo tempo tentarono d’impedire l’identificazione da parte delle forze dell’ordine di quelli che hanno acceso i fumogeni, è scattato il Daspo. –Lecco: (vedi sezione “Nozioni storiche”). –San Donà: vecchia rivalità regionale e campanilistica. –Spal: incidenti in passato. Samben.ttese: nel 2005/06 alcuni tafferugli per il tentativo dei marchigiani di sottrarre uno striscione ai cittadellesi. –Varese, –Lumezzane: dagli anni della C1.

Nozioni storiche: -Campionato 79/80: nasce il primo gruppo organizzato al seguito del Cittadella, i “Fedelissimi Granata”, con la squadra in Serie D. -In quel periodo accesa rivalità con l’Opitergina di Oderzo (Tv): in ogni campionato erano scintille in campo e fuori e, specie nel centro trevigiano l’accoglienza era calda, con tanto di raid notturni a Cittadella prima delle gare tra le due formazioni. -1996: vede la luce il movimento ultras; un gruppo piuttosto esiguo di ragazzi locali inizia a radunarsi stabilmente sulle tribune del vecchio “Tombolato” per incitare la squadra, ai tempi militante in Serie C2. Il gruppo non aveva nemmeno un nome, solo nel 2000 appare il primo striscione: “Bandinero Granata”. -Playoff persi contro il Lecco, C2 1996/97: prima trasferta di rilievo, storica; una 60ina di persone si smuove  per raggiungere la Lombardia, dietro il primo striscione mai realizzato, “Ultrà Granata”; nasce la rivalità coi lecchesi. – Campionato 1997/98: promozione in C1, fondato il gruppo “Area Granata”, al quale, di lì a poco, si affiancherà la “Brigata Veleno”, di Padova e dintorni. -I due gruppi, sull’onda dell’entusiasmo, seguono abbastanza numerosi anche le trasferte e in una di queste nasce l’amicizia con alcuni ragazzi di Busto Arsizio, che da allora seguiranno con passione le sorti della squadra. -Primo anno di C1: per motivi tecnici, i componenti dell’Area Granata decidono di cambiare il nome del gruppo, in quanto quello precedente non rispecchiava le loro idee, sembrando quasi “privo di significato”; al suo posto viene scelto “Commando Ultrà Cittadella”, primo gruppo con una vera mentalità ultras: non molti elementi, ma presenza in tutti i campi e tifo costante, pur nelle piccole dimensioni. La scelta del nome vede però in disaccordo alcuni componenti dell’ex Area Granata, che si sentono esclusi, e quindi si verificano alcuni screzi tra la neonata tifoseria organizzata e il resto dei tifosi granata, a cui non andava bene il cambio del nome, decidendo in seguito di mantenere vivo il nome “Area”, facendolo in qualche modo “rinascere”, ricominciano ad appendere il vecchio striscione allo stadio. -8 dicembre ’98: si forma la sez. di Busto Arsizio del Commando Ultrà, in occasione della gara di Coppa Italia con la Spal, numericamente ridotta, comunque da elogiare per la costante presenza non solo nelle partite casalinghe ma anche in numerose trasferte. -1999: nasce lo “Zizi Group”, altro gruppetto che affianca l’Area Granata, composto da pseudo-ultrà che si vedono solo in occasioni particolari, tipo le trasferte col Lecco e i Playoff, e che si è sempre interessato relativamente al Cittadella. -2000: arriva lo storico primo salto in Serie B, ed il trasferimento allo stadio “Euganeo” di Padova, già troppo grande e gelido per la tifoseria patavina, figuriamoci per quella cittadellese, che si spacca ulteriormente. -Zizi Group e Area Granata insorgono mettendosi in sciopero per tutto il primo campionato di B, in quanto avrebbero preferito rimanere al “Tombolato”, stadio però da circa 4.000 posti, quindi non idoneo. Confronto con tifoserie storiche del panorama ultras nazionale perso in partenza. -Intorno al 2000 nasce la “Gioventù Granata”. -2001/02: secondo anno di cadetteria, arriva la prima retrocessione in Serie C1. Il “Commando” decide di farsi da parte, vista la scarsa partecipazione e l’insufficiente entusiasmo della gente di Cittadella e dintorni. Lo “scettro” passa così in mano alla “Gioventù Granata”, composta da alcuni ragazzi molto giovani, che viene affiancata dalla sezione “C.U.C.” di Busto Arsizio, rimasta sempre attiva. -Anni 2000: rappresentano il tifo soprattutto “Area Granata” e, nella seconda parte del decennio, “Gioventù Granata” e “Ultras Cittadella”, che però si sciolgono all’incirca nel 2009. -Febbraio 2009: con la squadra di nuovo in B dall’anno prima, nasce il “Gruppo 1220”, anno di fondazione della cittadina veneta, che prende le redini del tifo. Nello stendardo del gruppo, oltre al granata, ci sono il bianco e l’azzurro, colori della maglia della prima storica società, l’U.S.Cittadellese, nata nel ‘20, dalla cui fusione con l’Olimpia, l’altra squadra del posto, nata nel ’48, nasce nel ’73 l’attuale A.S.Cittadella, per opera dell’amato presidentissimo Angelo Gabrielli, scomparso nel 2009. -Avvento della tessera del tifoso: il “Gruppo1220”, su posizioni fermamente contrarie al progetto-tessera, entrano in una fase di stallo, e di lì a poco (2011) si scioglierà, col tifo che, guidato dalla “Vecchia Guardia 1994”, nel “Tombolato” ampliato per la B nel 2008, dal lato Sud della nuova e bella Gradinata, si sposta al lato Nord dall’inizio della stagione 2012/13. In seguito riapparirà fugacemente lo striscione “1220”, ma la retrocessione in Lega Pro nel 14/15 smorza ulteriormente gli animi.  Il purgatorio della “C” dura solo un anno, la società ha basi solide. Gli ultras si rispostano nel lato Sud della Gradinata. -I “Rabaltai”, nati nel febbraio 2018, portano nuova linfa, una certa ventata di entusiasmo al tifo di Cittadella, che ne aveva bisogno

Curiosità: -Il movimento ultras a Cittadella ha subìto uno scossone e si sta consolidando con la nascita dei “Rabaltai Sitadea” (Ribaltati Cittadella in italiano) nel febbraio 2018. Finalmente un gruppo con una radicata mentalità ultras, con lo striscione che ha fatto il suo esordio in Cittadella-Novara dell’11 febbraio 2018. -Nel recentissimo Cittadella-Trapani di sabato 14 settembre 2019, all’ingresso delle squadre in campo, esposto un bel coprisettore con la scritta “Capire tu non puoi se non sei come noi…”. -A Benevento, il 31 agosto 2019, esposto il chiaro ed eloquente striscione “Zak combatti e non mollare, ti aspettiamo a tifare”, dedicato a un tifoso doc, tra i più caldi e appassionati, conosciuto anche per aver creato un gusto di gelato in onore di capitan Manuel Iori, che combatte una battaglia con grinta e determinazione; problemi personali che hanno toccato la tifoseria. -Quest’anno sono stati sottoscritti 3043 abbonamenti, che hanno battuto il record di 2808 della stagione 2018/19, quella dell’impresa sfiorata, che ha scaldato i cuori, fatto scendere qualche lacrima, e fatto innamorare tanta gente anche di fuori zona di questa squadra che riparte, con il condottiero Venturato al timone, e un gruppo di giocatori che sicuramente non lascerà nulla al caso. Va considerato che Cittadella si trova proprio in mezzo tra due città come Vicenza e Padova, che esprimono due squadre dal forte richiamo calcistico, con una storia e un tifo molto radicati e che il tifo a Cittadella (circa 21000 abitanti) non ha mai goduto di grande tradizione. -Si è svolta il 28 luglio 2019 a Lavarone (Tn), sede del ritiro del Cittadella, la 9^ tradizionale “Festa del tifoso” col contorno dell’amichevole col Trento, in cui gli ultras l’hanno fatta da padroni con una bella fumogenata granata. -Bella iniziativa questa estate: comprando la maglia “Io casco in piedi”, presso una boutique cittadina, si aiutava l’acquisto di un casco contro la caduta dei capelli in chemio per il reparto di oncologia dell’ospedale di Cittadella. -Il 30 maggio 2019 è il gran giorno della finale di andata Playoff per la Serie A Cittadella-Verona (2-0), con lo stadio “Piercesare Tombolato” gremito in ogni ordine di posto con quasi 8mila spettatori, che fanno registrare il record di spettatori e d’incasso per il momento storico dei granata. Ad inizio gara la Gradinata di casa accoglie le squadre con lo svetolio di tantissime bandierine granata. Tifo continuo, coi cori lanciati dai ragazzi di casa che vengono spesso seguiti da tutta la Gradinata e parte della Tribuna. Sul campo finisce con un tripudio granata. -Nella gara di ritorno, disputata a Verona domenica 2 giugno 2019, tutt’altra musica per quanto riguarda il risultato, che arride per 3-0 al Verona che torna in A dopo un anno, ma la tifoseria cittadellese batte il record di presenze in trasferta: sono circa 3000 i granata al “Bentegodi”, che vogliono vivere questa serata quasi come un evento che potrebbe restare nella storia della giovane compagine veneta. Il settore ospiti è una macchia granata di non poco conto, con plastichine e un bel bandierone coprisettore ed a fine gara tributa il giusto ringraziamento alla squadra che ha onorato al meglio una stagione che è andata al di sopra di ogni aspettativa, facendo sognare una cittadina intera. -In occasione di Cittadella-Lecce del 23 febbraio 2019, ricordata la figura di Denis Giacomazzi, nell’anniversario della sua scomparsa avvenuta nel 2015 a soli 41 anni per un tumore, noto ultras del Cittadella, leader dei “Tilt”, band rock demenziale stile Skiantos, con lo striscione “Gli anni passano il ricordo resta, Denis con noi”. -Per Cittadella-Palermo del 30 dicembre 2018, buona presenza di pubblico da parte granata, con il gruppetto ultras che non smette mai di cantare e suonare il tamburo, facendosi notare anche per l’accensione di qualche fumogeno. -Striscione “Benvenute Ragazze” esposto in Cittadella-Cosenza del 15 settembre 2018, in onore delle neonate Lady Granata Cittadella, dalla fusione di due squadre preesistenti della zona, che al primo anno d’attività in Serie B 18/19 hanno raggiunto un brillante 6° posto. -Cittadella-Bari, turno preliminare Playoff 17/18 del 3 giugno 2018: bella coreografia di tutta la Gradinata Est con cartoncini granata e fumogeni nella zona dei “Rabaltai”. Col Frosinone, il 6 giugno, andata semifinale degli stessi Playoff, esposto dagli ultras un coprisettore con dipinti dei giocatori del “Citta”, come affettuosamente viene chiamato dai suoi tifosi, a guardia delle mura della cittadina. -In Cremonese-Cittadella del 10 marzo 2018 esposta la scritta “Ciao Davide”, in onore dello sfortunato capitano della Fiorentina Davide Astori, scomparso a Udine nel sonno per complicanze cardiache la domenica precedente. -Gli ultras alcuni anni fa chiesero un confronto con la società, per chiarire i rapporti con la stessa e con il Centro Coordinamento Clubs Granata. Il coro degli ultras in una partita era stato scambiato per oltraggio al vecchio presidente, dimenticando forse che sono stati gli ultras  a far sentire la loro voce ai funerali, organizzando anche una raccolta di firme per intitolargli lo stadio; loro sono stati anche quelli che, dopo la prima salvezza in B, prima ancora di festeggiare, sono corsi a casa del presidente, entrati nel giardino e fatto cori di ringraziamento, mentre lui a fatica fece un discorso. -Gli ultras locali, anche se è difficile sentirli perché spesso in inferiorità numerica nei confronti dei tifosi ospiti, non smettono mai d’incitare i loro beniamini. -Sempre esposta la pezza “Capire tu non puoi”.

Clubs principali: I love Citta, Granata x Sempre, Club Le Mura, Club Granata Salf Cittadella.

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