a cura di Claudio “Freccia”

Gruppo principale: Nuares.

Altri Gruppi esistenti: Zoo Novara, Vecchio Stampo, Sempre Presenti, Indasposti, Provincia Alcolica, C.D.M., La Combriccola, Vecchia Guardia, Streak Boys Club Galliate, Fedelissimi, Ospiti d’Onore, Parma Biancoblù, Quelli dell’Alcarotti, Cassolo Novarese, Gruppo Bardolino.

Siti Internet: www.vanovarava.it              Settore: Curva Nord, tranne alcuni gruppi nei Distinti e nel rettilineo di Tribuna

Politica: Apolitici, tendenzialmente destroidi.

Gemellaggi: Rimini: gemellaggio molto sentito, bel rapporto di vera amicizia, consolidatosi negli anni, specie coi “Rimini Korps”. Diverse le visite reciproche, ad esempio la “Sezione Novara” è stata presente, con tanto di striscione, in Cuneo-Rimini, ritorno semifinale Playoff 2^ Divisione (la vecchia C2) 2011/12. Mentre i riminesi erano presenti con striscione nella storica Milan-Novara di Coppa Italia 09/10 e, vista la vicinanza, in Cesena-Novara del 2011/12. In Novara-Giana Erminio 14/15 esposto su più piani lo striscione “Non hai mollato, con onore hai sempre lottato…fratello riminese la promozione hai conquistato!!!”. Tempo fa i riminesi fuori casa esposero lo striscione “Spalla a spalla in mezzo ai guai Rimini e Novara nessuno ci separa!”. Visita riminese in Novara-Spal  del novembre 2016: esposto lo striscione “Birra stadio e incontri casuali…un gemellaggio con veri ideali!”.

Buoni rapporti: –Olbia: a maggio 2010, con sofferta decisione, si è sciolto il gemellaggio con gli Ultras Olbia, che era nato nel 1996, ma le amicizie personali sono ovviamente rimaste. Striscione “Olbia 1905” in Novara-Como, Playout 04/05. Più volte giri di campo coi bandieroni. –Montevarchi: vecchio legame, ma da molto tempo non ci sono più rapporti diretti. –Cittadella: rapporto vecchio, sbiadito nel tempo. –Stresa: vecchio rapporto d’amicizia anni 80.

Rivalità: –Pro Vercelli: la rivalità e il derby più sentito, oltre che nel calcio anche nello sport dell’hockey a rotelle. Nel novembre 2011, in occasione di Novara-Vercelli di hockey, i novaresi sono andati a Vercelli ad aspettare i pullman degli ultras vercellesi e da qui ne scaturì un duro scontro, in una zona priva di qualsiasi sorveglianza, con la polizia che arrivò solo molto tempo dopo. Rubato in passato ai cugini vercellesi lo striscione “Commando Gialloverde”. Per alcuni scontri avvenuti tra tifoserie nemiche di Vercelli e di Novara, nel novembre 2011 la questura di Vercelli ha identificato, con foto segnaletica, un ultrà vercellese, ma al posto suo ha diffidato per quattro anni un tifoso novarese (daspo consegnato in data 16 aprile 2012) che, al momento dei fatti, cioè intorno alle 23,30 di un sabato sera, si trovava a lavorare come dj, in una delle serate rock-metal alla discoteca “Alcatraz” di Milano. Nonostante tutte le testimonianze, è stato accusato di essere l’ultrà che con un ceppo spacca un vetro del pullman dei vercellesi. –Pro Patria: alcuni scontri avvenuti nel gennaio 1996 presso il bar ritrovo degli ultras novaresi. Altri episodi anche in seguito, come quelli consumati nella stagione 2004-05 a Busto Arsizio prima della partita, ed atti di teppismo, da parte novarese, dopo i Playoff del 2001-02 persi in casa, con molte auto danneggiate e sassi verso i bustocchi che colpirono in pieno una persona. In Novara-Pro Patria 04/05 esposta dai bustocchi la scritta “Oramai vi conosciamo, solo chiacchiere e sassi da lontano”, mentre nel 2005/06 venne esposto, sempre a Novara, l’ironico striscione “www.overtrentapuntiintesta”. –Pavia: vengono chiamati “pavesini” o “pavesotti” in maniera dispregiativa. In Novara-Pavia 04/05, esposto e

bruciato dai pavesi uno striscione rubato di un club novarese, ed esposto inoltre lo striscione ironico “Tranquilli siamo in treno…”, riferito a scontri avvenuti in un autogrill tempo prima. A Pavia nel 14/15 coreografia novarese: un telone copricurva, con sopra dipinto il profilo dei monumenti della città, e alla rete lo striscione “Storia, tradizione e passione, ecco perché sono superiore”. –Monza: fiera rivalità. Incidenti nel settembre 2008 dopo Monza-Novara, con atti di vandalismo dei piemontesi, che causano circa 3000 euro di danni. Nel settembre 2014, durante il secondo tempo di Monza-Novara, alcuni supporters novaresi, presenti a Monza in circa 200, esasperati dal comportamento del portiere del Monza, che decide di fare il protagonista lanciando verso i novaresi una bottiglietta d’acqua e facendo gesti di scherno nei loro confronti, insistendo nell’offendere, porta alcuni ragazzi in prossimità del cancello che divide gli spalti dal campo, iniziando a smuoverlo con forza, senza peraltro alcuna possibilità che il cancello si apra. Uno steward, accortosi di quel che stava accadendo, raggiunge i tifosi anche se la situazione si sta calmando e urta volontariamente un tifoso novarese che, vistosi affrontato direttamente, si è limitato a spingerlo via, portando alla reazione tutta la tifoseria che aveva assistito all’episodio. –Cesena: vecchia sentita rivalità. –Voghera: incidenti durante la partita Voghera-Novara 97/98, quando, al gol del pareggio novarese, gli ultras locali tentarono di invadere il settore ospiti. Nuovo assalto al termine della gara. Un tempo vecchi amici, i vogheresi sono stati presenti in due tornei intitolati a Marco Bonamonte. –Viareggio: i novaresi hanno rubato in passato ai versiliani lo striscione “Ultras Fighters”; rivali anche nell’hockey a rotelle. –Alessandria: una delle rivalità più sentite e storiche. –Casale: rivalità regionale non più sentita come anni fa, tant’è che i Boys Casale hanno partecipato due volte al torneo di calcio “Memorial Bonamonte”. –Varese: vecchia rivalità che parte dagli anni 70. –Genoa: aspra rivalità fin dagli ’70, da vedere anche in chiave anti-alessandrini, gemellati coi genoani. –Como: rivali fin dagli anni ’70. –Inter: scontri in Coppa Italia a San Siro, fine anni ’70. –Legnano: forte odio. –Sassuolo: vecchia rivalità. –Mantova, –Lecco, –Cremonese: fiere rivalità, comunque non forti.

Gruppi disciolti, più o meno importanti, in ordine sparso: Legione 1983, Legione Girls, Brigate Biancoazzurre, Ultras, Gruppo Stikkio, Rizzo Group, Over 30, Furiosi, Torcida, San Pietro Alcolica, Blue Army, Novarello Group (nato nell’ottobre ’08, nome mutuato dal moderno centro sportivo del Novara Calcio), Minoranza Rumorosa Alzate, Crazy Boys, Skinheads, Gruppo Grignolino, United and Strong, Gruppo Gremo, Zoo Girls, Under Group, Gruppo Anti Grigi, Nomadi, Boys, Gruppo Borgo, Sconvolts, Grupo Brogal, Novaresità ad oltranza, Nord Kaos, Gruppo Zücloi, Gruppo Zei (nato nell’agosto 2010, il gruppo voleva ricordare in particolare Daniele Zei, ma anche tutti quei ragazzi scomparsi in questi anni. Si è sciolto nel novembre 2011), Novarasta, Gioventù Biancoblù, Gruppo Sezione, Commandos Club 1970, Ultras Novara 1908, Gruppo Storico 1983, Offensiva Biancoblù.

Cenni storici: I primordi del tifo a Novara si hanno negli anni ’60. Infatti, già nel 1964 in Serie C nasce il Club Fedelissimi, che poi, negli anni successivi, prenderà a pubblicare il proprio giornalino (“Il Fedelissimo”).  Verso la fine del decennio, in un periodo di forte contestazione giovanile, col ritorno in Serie B avviene la nascita del primo gruppo ultras, il “Commandos Club”. Considerando il periodo di cui stiamo parlando, il gruppo ha una buona organizzazione, basti pensare alla trasferta organizzata per Varese in treno nel ’76, con circa 2000 tifosi al seguito, ed accompagnerà le sorti del Novara fino alla fine degli anni ’70. La retrocessione dalla B alla C1 del ’78, dopo aver sfiorato più volte la A, e quella immediatamente successiva in C2, porta allo scioglimento graduale del “Commandos Club” e all’inevitabile sfaldamento della tifoseria, che poteva comunque contare su uno zoccolo duro di circa duemila unità. Le redini della tifoseria vengono prese da un nuovo gruppo, le “Brigate Biancoazzurre”, che però avranno vita breve: solo tre stagioni. Dopo mille peripezie e gruppetti, con la squadra in C2, nell’83 nasce la “Legione”, che fino al 2005 sarà il gruppo trainante della curva Nord. Nonostante il periodo poco felice per il Novara, che naviga in maniera decisamente anonima e permanente in C2, il movimento ultras nella città piemontese vive, grazie alla Legione, un momento piuttosto buono, pur non sfruttando del tutto il potenziale che offre città e provincia. All’inizio degli anni ‘90 si affiancano altri importanti gruppi, quali lo “Zoo Novara” (90/91), il “Rizzo Group”, i “Novarasta”, e altri di breve durata, come la “Carpignano Alcolica” e il “Gruppo Stikkio”. Nel ’96 avviene la promozione in C1, dopo ben 15 anni, ma l’exploit non viene sfruttato. Anziché fare da collante, la terza serie porta l’esatto contrario. Un’immediata retrocessione e lotte intestine alla società inducono all’abbandono il presidente Armani, ed anche il tifo subisce un’erosione, con la graduale decimazione della Legione e del pubblico degli altri settori. Gli ultimi anni ‘90 rappresentano momenti bui per squadra e pubblico: Playout continui e retrocessioni sfiorate portano all’abbandono totale della curva. Il tifo è discontinuo e altalenante, e gli ultras seguono la squadra solo quando va meglio. Questo fino all’avvento della famiglia Mastagni, che risolleva le sorti della società. Da quel momento, tutto sembra rinascere, la Legione cresce di elementi, che portano nuova linfa. I fondatori si riuniscono dietro lo striscione “Over 30”, gruppo fondato nel 2004, che raccoglie gli storici appartenenti alla vecchia Legione. In questi ultimi anni la curva si popola di sezioni, come quella di Romentino, formata anche da ragazzi dei poliennali gruppi di Galliate, di Carpignano e Caltignaga. Nonostante tutto, nell’ottobre 2005 la Legione decide di sciogliersi, dandone notizia con un comunicato ufficiale, motivando la sofferta decisione con il mai avvenuto ricambio generazionale e con la scarsa o nulla partecipazione dei tifosi novaresi alla vita di curva, sentendosi lasciati soli dal resto dei tifosi, che osservano la loro realtà con

distacco. Nel 2006 l’arrivo della famiglia De Salvo porta stabilità e in un paio di stagioni arrivano ottimi risultati. Nell’estate 2007 nasce il gruppo “Tradizione 1908”, che annovera quelle che sono le nuove leve del tifo azzurro. Al timone della curva si insediano, dopo un breve periodo di transizione, gli “Ultras Novara 1908”, che sono testimoni di una attesissima promozione in B, al termine della stagione 2009-10, che vede anche momenti di netto contrasto all’interno della tifoseria, con una rissa scoppiata in curva durante l’incontro Novara-Varese. Nel giro di due anni, arrivano la Serie B, 2009/10, e la Serie A, 2010/11, vincendo una soffertissima finale Playoff contro il Padova (0-0 – 2-0). Nel frattempo, con la promozione in Serie A, che mancava da 55 anni, sulle ali dell’entusiasmo, nascono tanti gruppi e gruppetti, la curva è su di giri, ma sarà un bel fuoco di paglia. Infatti la squadra ritornerà malinconicamente in B nel 2011/12, arrivando 19^ (penultima), con continui cambi in panchina. La tifoseria ne risentirà e si avrà un drastico calo. Si può dire che l’anno di Serie A abbia fatto peggio che meglio, anche perché con la A si è reso necessario l’ampliamento dello stadio con l’innalzamento delle curve, che successivamente sono risultate troppo dispersive, con la Nord che a volte sembra semideserta, con la conseguente dispersione del tifo. Nel 2012 si scioglie l’’Offensiva Biancoblù’. Nel 2012/13 il Novara ritenta la scalata ma, nelle semifinali Playoff, si deve arrendere all’Empoli (1-1 – 1-4). L’andamento altalenante della squadra, partita malissimo e poi ritrovatasi a giocarsi i Playoff con la squadra toscana, ha sconcertato la tifoseria, che però alla fine è tornata fedele alla squadra. Nel 2014 è arrivata addirittura la retrocessione in Lega Pro, con peraltro la pronta risalita l’anno successivo. Buoni piazzamenti nel 2016 e 2017, con, rispettivamente, un 8° e un 9° posto. La tifoseria è un po’ in disarmo, complici anche le numerose diffide, ma lo zoccolo duro resiste sempre.

Curiosità: -In occasione di Novara-Cesena del 30 marzo 2018 esposto lo striscione “Baluardo di un calcio che ammiravamo, buon viaggio Emiliano”, dedicato a Emiliano Mondonico, scomparso il giorno prima. Ai cesenati non viene fatto entrare uno striscione che commemora la scomparsa di un ragazzo (!). -La Nord è in contestazione con la squadra e da un po’ di tempo espone la scritta “Onoratela o toglietela”. -Nel derby Novara-Pro Vercelli del 4 novembre 2017, coreografia con gli “scudi” (è lo stemma della città lo scudo) e a completarla la scritta “Nelle difficoltà nessuna resa in alto gli scudi a tua difesa”, con una bandiera grande al centro della curva. -All’indomani dell’incontro Novara-Foggia del 27 febbraio ’18, i giornalisti locali hanno posto l’accento sulla differenza del tifo foggiano con quello novarese, con titoli come “Azzurri sepolti in casa dallo straripante tifo foggiano” e commenti come “Cori, bandiere, fumogeni, i tifosi del Foggia hanno riempito la curva ospite, ma anche la tribuna, sorprendendo tutti i novaresi presenti, in contrapposizione a una Nord quasi vuota…”. I “Nuares”, con un comunicato, hanno spiegato come sia una lontanissima utopia riuscire a realizzare uno spettacolo di tifo, calore e colore come quello dimostrato dai foggiani, per via di una politica di controllo estremamente dittatoriale e repressiva nei confronti di qualsiasi loro iniziativa, ad esempio autorizzazioni negate in merito a bandiere e striscioni esclusivamente riportanti loghi o frasi d’incitamento per i loro colori, senza parlare di quelli goliardici o di sfottò nei confronti delle tifoserie rivali, oltre al tassativo divieto di introdurre striscioni commemorativi per amici deceduti o solidali in caso di catastrofi naturali. Lo splendido spettacolo pirotecnico offerto dai foggiani, da tutti ammirato e applaudito, a loro, anche in occasioni lontane dallo stadio e decontestualizzate dall’evento sportivo, è valso svariate diffide, denunce, perquisizioni in casa all’alba di domenica mattina e fermi in questura per un’intera notte (vedi sotto). Dall’inizio del campionato 17/18, in occasione di ogni partita casalinga, hanno cercato di allestire nel parcheggio dello stadio un banchetto, un misero tavolino da campeggio dove poter esporre il materiale del gruppo, raccogliere le adesioni per le trasferte, organizzare raccolte fondi a scopo benefico e promuovere tante altre iniziative per favorire la crescita e l’aggregazione del gruppo. Tutto questo ha turbato la polizia locale, la quale è andata a richiedere di pagare la tassa per l’occupazione del suolo pubblico con buona pace del buonsenso comune, per il resto sanno bene di vivere in una città dove l’affluenza di pubblico è troppo legata all’andamento della squadra. -Il 5 novembre 2016, in occasione di Novara-Spal, la Nord ha ospitato diversi gemellati riminesi. Nella serata di quel sabato, novaresi e riminesi sono andati in centro città a divertirsi, festeggiando e rinsaldando con una cena il vecchio gemellaggio, dopodiché hanno bevuto qualche birra in un bar tirando fuori lo striscione “Birra stadio e incontri casuali…un gemellaggio con veri ideali!”, esposto anche allo stadio, quindi autorizzato e si sono ritrovati circondati dalle volanti della polizia, con un atteggiamento spropositato rispetto a quello che stavano facendo. Chiaro che la reazione di qualcuno è stata quella di far partire dei cori contro di loro (si parla anche di monetine tirate). Nella serata sarebbero state accese due torce, senza alcuna volontà di creare problemi. La polizia ha eseguito perquisizioni in casa al mattino presto anche a chi in quella serata era assente, cercando materiale pirotecnico. In seguito a questa goliardica serata è scattata la denuncia e, di conseguenza, una decina di Daspo per “manifestazione non autorizzata”. Alcuni avvocati hanno avuto mandato di impugnare i 4 Daspo emessi nel post-serata, 3 di 5 anni e uno di 3, facendo ricorso al Tar. Per questa piccola piazza, che stava tentando un faticoso processo di ripartenza, una mazzata tremenda. Già allo stadio era successo del casino. Secondo quanto ricostruito dalla polizia al termine dell’incontro alcuni ultras della curva avrebbero contestato duramente la Società Novara e avrebbero tentato di obbligare i tifosi novaresi presenti nel settore rettilineo a unirsi alla contestazione, arrivando a insultarli, poi è seguita una discussione con un tifoso azzurro che sarebbe stato violentemente strattonato per un braccio e colpito con alcuni pugni al volto. Rimediata la frattura del setto nasale, il tifoso azzurro ha sporto denuncia presso la Questura di Novara. Dopo una serie d’indagini, la Digos ha identificato gli autori dell’episodio, nei confronti dei quali sono scattate le denunce e i Daspo. E’ stato denunciato anche un altro tifoso, non presente alla partita in quanto sottoposto a Daspo, perché colpevole di aver minacciato sui social network il tifoso novarese aggredito per aver denunciato il fatto alla Questura. -Il gruppo “Nuares” ha raccolto fondi per quasi 700 euro, soprattutto davanti all’ingresso della Curva Nord del “Piola”, coi quali i ragazzi hanno acquistato e consegnato alcuni giocattoli destinati alla pediatria dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Per consegnare i loro doni ai bimbi, i “Nuares” hanno scelto proprio il 22 dicembre 2017, data non casuale essendo l’anniversario del Novara Calcio che nel prossimo dicembre compirà 110 anni di storia. L’iniziativa dei tifosi azzurri non si è limitata ai regali: con l’occasione della visita in pediatria i “Nuares” hanno pure realizzato e consegnato anche delle speciali cartoline, in collaborazione col Novara Calcio, con le quali è possibile recarsi presso la biglietteria dello stadio per ritirare due biglietti validi per una partita al “Piola” in curva Nord. Il gruppo per i doni dello scorso Natale ha ricevuto il ringraziamento della sezione novarese dell’U.G.I. (Unione dei Genitori Italiani contro il tumore dei bambini) attraverso una lettera scritta dal presidente Andrea Locarni. Certi gesti non sono una novità per gli ultras del Novara, che già in passato si erano prodigati in  concrete solidarietà, ad esempio a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione in Liguria e, più recentemente, per le popolazioni colpite dal terremoto in Umbria e Marche. -Il 28 giugno 2016, presso un locale di Novara, si è svolta un’importante riunione organizzativa della Curva Nord, nella quale è stata presa l’importante e difficile decisione di ricompattare il popolo novarese, mettendo fine a un periodo critico, fatto di interessi personali e divisioni faziose che stavano portando la curva ad un passo dal baratro. Una riunione dai toni accesi ma molto costruttivi, nella quale si sono mosse le basi per un unico gruppo centrale in curva. In casa non verranno più esposte pezze o bandiere riconducibili a gruppi organizzati che hanno fatto parte della Nord. Gruppi come “Sezione”, “Gruppo Zücloi”, “Gioventù Biancoblù”, “Gruppo Storico 1983”, con grande umiltà e sacrificio si sono sciolti aderendo al progetto, anteponendo agli interessi personali quelli della Curva. Da questa riunione nasce ufficialmente il gruppo “Nuares” (in dialetto locale “novaresi”), il cui striscione a centro curva identifica il tifo biancazzurro. Lo striscione “Nuares” in trasferta servirà a ricompattare la tifoseria. I gruppi che non fanno parte della curva, o che, per ragioni proprie, non aderiscono al progetto, possono esporre la loro pezza in altre parti del settore ospiti, evitando di affiancare i loro vessilli allo striscione centrale “Nuares”. -Rimarrà indelebilmente impressa nella memoria di tutti i novaresi la trasferta, un vero e proprio esodo biblico, al “Meazza-San Siro”, di Milano per l’ottavo di finale di Coppa Italia 2009-2010: 11mila novaresi al seguito, che hanno sperato fino al gol del 2-1 del Milan, segnato all’81° da Flamini. -In Novara-Verona 16/17 striscione “Nuares” esposto al contrario per le varie diffide arrivate ad inizio stagione, con un unico bandierone al vento, senza per questo rinunciare a fare un buon tifo. -Nel derby di andata 2016/17 con la Pro Vercelli, uno stadio che come cornice di pubblico non ricorderà certo i vecchi tempi quando le due squadre si affrontavano, sia nel calcio che nell’hockey a rotelle, con capienze da tutto esaurito, ma risulterà sicuramente, a livello di tifo sugli spalti, uno dei derby più belli degli ultimi anni. Coreografia apprezzabile quella organizzata dalla Nord, con bandierine bianche e blu a colorare la curva, ed alcuni bandieroni a completare la coreografia. -In occasione di Novara-Pro Vercelli 15/16 fanno da degna cornice al sentitissimo “derby delle risaie” 6mila spettatori ed è bella la coreografia della Nord all’ingresso in campo delle squadre, con un bel copricurva sul quale vengono disegnati i monumenti di Novara, contornato

da bandierine azzurre e in basso lo striscione “A te che hai reso la mia vita bella da morire”. Buono il tifo nel primo tempo, un po’ in calo nella ripresa. -Novara-Pisa del 28 gennaio 2017: i “Nuares” mostrano solidarietà ai pisani per la decisione presa di disertare la trasferta di Novara dopo l’arrivo a loro carico di numerose diffide per gli incidenti di Empoli coi bresciani: “La repressione non conosce città…libertà per la Pisa Ultrà!” (esterno stadio). -Nel derby di andata 2015/16 a Vercelli il settore ospiti è esaurito, e ai novaresi viene assegnato anche un piccolo spicchio laterale dei “distinti” vicino alla curva, che all’ingresso in campo delle squadre sfoggia un bellissimo bandierone a scacchi biancazzurri, con diverse torce accese in basso a completare un bello spettacolo. Lo stesso bandierone copricurva era stato tirato fuori l’anno precedente a Lumezzane nella gara decisiva per la promozione in Serie B, dove fu esposto anche lo striscione “Non v’è gloria senza invidia…carica ragazzi!!”. -Nella stagione 2015/16 ha fatto bella mostra di sé lo striscione “Impazzisco per te”. Con il Livorno, nell’aprile 2016, esposto lo striscione “Continuiamo a lottare…dai ragazzi vietato mollare”. -Per Novara-Trapani 15/16 buona la partecipazione della Nord, con bandieroni sventolati ad oltranza, tutta la partita. Uno striscione invita il pubblico novarese al sostegno corale per la propria città: “Novaresi basta scuse…tutti in curva!”. -Per Novara-Giana Erminio dell’aprile 2015, 35° turno Lega Pro Girone A, la tifoseria si è stretta alla squadra anche il giorno prima per la rifinitura al “Piola”, chiedendo fino alla fine solo vittorie per cercare di guadagnare più punti possibile in seguito alla penalizzazione di “-8” ricevuta in settimana. -Da Novara-Alessandria 14/15 non verrà più esposto lo striscione unico “Curva Nord”. -Per l’ultima giornata del campionato di Serie A 2011/12, a San Siro col Milan, esposto all’esterno dello stadio lo striscione “Sulla testa una taglia per chi infanga la maglia!!! Bertani infame”, rivolto all’ex attaccante del Novara, coinvolto nello scandalo del calcioscommesse. -Il 13 dicembre 2009 è scomparso in un terribile incidente stradale Marco Bonamonte, 34 anni, grande ultrà del Novara. -Lo stadio di Novara, inaugurato nel gennaio 1976, in seguito all’abbandono del precedente Stadio Comunale di via Alcarotti, dal 3 ottobre 1997 è intitolato a Silvio Piola, scomparso l’anno precedente. Nel giugno 2011, dopo la promozione in Serie A, sono iniziati ulteriori lavori di ampliamento che hanno permesso di raggiungere una capienza di 17.875 spettatori. -Sempre esposto in casa in cima alla curva Nord lo striscione “Forza vecchio cuore azzurro”. -Simpatico lo stendardo “Mai visto un gol”.

Clubs principali: Club Fedelissimi Novara 1964, Novara Club Valsesia “Leonardo Pratesi”, Sizzano Biancazzurra, Lago d’Orta Ameno, Novara Club Arona, Novara Club Gattico.

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