Gli azzurri sono tornati ieri a lavorare in vista della prossima sfida, quella che si giocherà sabato al Castellani (ore 16:00) contro la Reggina. Ricordiamo che, purtroppo, la gara si giocherà a porte chiuse senza nemmeno la possibilità delle mille presenza. Una gara che importante che arriva dopo il primo KO stagionale, una gara che ci dovrà dimostrare – ne siamo sicuri – di come la prima caduta non abbia avuto nessun risvolto psicologico.

La seduta di ieri è stata leggera, soprattutto per chi ha giocato al Penzo che ha svolto soltanto un defaticante. Presto quindi per parlare di formazione anche se a grandi linee crediamo che le idee siano ben chiare. I dubbi potrebbe essere sostanzialmente due: dietro Casale scalpita e potrebbe rilevare Nikolaou, in mezzo Ricci ed Haas si giocano una maglia con invece Bandinelli sempre più saldo al suo posto. Dietro alle punte dovrebbe agire Moreo, in questo momento sta meglio di Bajrami. Per il resto, nel 4-3-1-2 di Alessio Dionisi non dovremmo trovare altre sorprese rispetto a quello che ormai possiamo definire l’undici base. La gara con i calabresi, che torna dopo un po’ di anni, servirà per testare ancora meglio il lavoro fatto fin qui, un lavoro che assolutamente non è stato inquinato dalla sconfitta di Venezia dove il gruppo (al di là della strana partita) ha risposto presente. Ricordiamo che nelle fila calabresi mancherà Menez, assenza non da poco.

La squadra tornerà in campo oggi, martedi 3 novembre, con una doppia seduta di lavoro.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

14 Commenti

  1. Io credo che se vogliamo continuare col gioco sulle fasce, bisogna migliorare ancora di più l’efficacia e la qualità dei cross (possibilmente dal fondo).
    Ma bisogna anche mettere in preventivo che molte squadre ci impediranno di farlo e quindi l’alternativa “gioco per vie centrali” con palleggio, fraseggio e verticalità dovrà essere suffragato anche da buona qualità.
    Diminuire le percentuali di errore e velocizzazione nel passaggio.
    Il play Stulac, che dovrebbe essere il fulcro delle azioni (e non sempre i centrali difensivi) deve muoversi più velocemente, smarcarsi dalla pressione avversaria ed andare incontro ai compagni (ricordarsi di ciò che faceva un certo Valdifiori).

  2. Daccordo, ormai gli avversari ci conoscono e faranno di tutto per bloccare i cross di Terzic e Fiamozzi; quindi è logico che dobbiamo costruire anche centralmente con verticalizzazioni; purtroppo Stulac non è affiancato da centrocampisti dediti al fraseggio, e manca di quella “cazzimma” che ci vorrebbe per un play. Io ho un’idea (sicuramente sballata), e la butto qui: provare a far giocare Bajrami più basso, al posto di un esterno di centrocampo, per diagolare nell’impostazione con Stulac; certo si perderebbe qualcosa in fase di non possesso, ma in fase di ripartenze centrali ci sarebbero più idee e facilità di palleggio, e il movimento e gli spunti di Moreo creerebbero la possibilità di più facili penetrazioni centrali. Boh, non lo so, è solo un’idea.

    • Una cosa è sicura … hai giocato praticamente 90′ minuti in 10 ( Bandinelli espulso dopo due soli minuti) e sbagliato il rigore del pareggio con Mancuso dopo che eri andato sotto per un rigore INESISTENTE E SCANDALOSO. Quindi per quanto si possa aver giocato una partita non all’altezza, mi pare che le giustificazioni possan essere più di una. Il problema non è stato il Pordenone … ma tutto quello che è accaduto dopo questa partita.

    • Bè contro il Venezia di goal non ne hai fatti e quindi non è detto che se non subisci goal poi li fai di sicuro. Credo che la cosa più importante non sia tanto il fatto di prendere goal … ma quando lo prendi. E’ chiaro che se tutte le volte vai in svantaggio o comunque devi rimontare poi diventa tutto più difficile. Con il Pisa e con la Spal siamo stati bravi, ma non sempre può accadere la stessa cosa. Una difesa ermetica ti da molte più garanzie e alla fine chi ha una difesa forte finisce sempre per vincere i campionati … Il fatto è che quest’anno con l’assenza del pubblico, anche le squadre che giocano in trasferta hanno meno “riverenza” nei confronti della squadra ospitante ed è un pò come giocare quasi in campo neutro. Quindi ci provano di più, le partite in alcuni casi diventano più equilibrate e magari è più facile che un goal lo prendi comunque. (speriamo ogni tanto) ……….

  3. Bè … Intanto il fatto che manchi Menez per squalifica … va a tutto nostro vantaggio, perchè è un giocatore che in B fa sicuramente la differenza. Una cosa è sicura … con La Mantia (alto 1.90) in squadra bisogna sfruttare al massimo le corsie laterali perchè è un giocatore che di testa di goal ne potrà fare parecchi e così Moreo (1.91). Anche i calci d’angolo posson esser per noi un arma vincente, visto e considerato che se dovesse giocare Casale (1.91) insieme a Romagnoli (1.93) possono essere insieme agli altri due un quartetto per far goal in area di rigore. ( Senza contare che anche Mancuso di testa sa il fatto suo) Insomma ok … abbiamo dei margini di miglioramento evidenti per giocare sempre meglio anche centralmente, ma direi che certe caratteristiche come il colpo di testa non son cose da mettere nel cassetto. Poi è chiaro che sia Terzic che Fiamozzi, seppur chiusi da qualche dirimpettaio che li contrasta bene come è successo a Venezia, dovranno esser bravi a saltarli e a mettere la palla nel mezzo. Insomma voglio dire … chiudimi quanto vuoi le fasce, ma se io ti punto e ti salto …. e ti serve a poco cercare di chiudermi la fascia… Come c’è il terzino bravo a contrastare … ci deve esser il terzino bravo … a sovrastare l’avversario andando …. a saltarlo per crossare. E quindi chi gioca terzino che siano loro due, Zappella, Cambiaso o Parisi debbono esser più bravi degli avversari … mi pare difficile che una squadra ti faccia crossare senza cercare di contrastarti …o no?

    • Mork, ma non abbiamo imparato niente dall’anno scorso ? Se continui al 90% ad attaccare sulle fasce per crossare (giustamente) agli ottimi colpitori di testa che abbiamo, e trascuri gli attacchi centrali, gli avversari presidieranno con più di un uomo sulle fasce ed anche la bravura di Terzic e Fiamozzi, non porterà a nulla o a poca cosa. Dobbiamo invece variare le azioni in attacco, alternando incursioni sulle fasce ad azioni di penetrazione centrale; a questi punti la squadra avversaria non potrà più permettersi di spostare lateralmente più uomini, perchè si troverebbe scoperta centralmente. Quindi, in sostanza, noi dobbiamo avere più coraggio nell’attaccare in mezzo al campo (vedi Moreo e Bajrami contro la Spal), cosa che è completamente mancata a Venezia.

      • Giorgio non vorrei parlare di continuo su questo aspetto … E’ lampante che non puoi attaccare o giocare solo sulle fasce, però è chiaro, visto i parecchi goal che hai segnato di testa o comunque anche di piede, ma sempre su cross (di piede …Bajrami, Moreo, La Mantia su pennellata di Bajrami), sia una caratteristica che va comunque sfruttata. Sta anche ai nostri terzini cercar di esser più bravi del loro avversario. Poi è chiaro che non puoi giocare sempre in profondità e lateralmente e che se non sfondi da una parte devi provare o dall’altra o centralmente. Una squadra deve esser brava ad adottare tutte le soluzioni. Il 2-1 sul Pisa è venuto da un tiro centrale di Moreo respinto dal portiere e insaccato da La Mantia. OK Venezia è stata una parentesi non proprio positiva e non possiamo attaccarci solo ai 2 goal presi in maniera o sfortunata da rimpallo o da un tiro che non ha visto nessuno per via della nebbia (Non lo ha visto nemmeno Fiamozzi che era in area … così ha detto nel dopo partita).Però voglio credere e sperare che si sia trattato di una giornata storta dove si sono sommate anche l’atleticità e la bravura del Venezia con una prestazione da parte nostra forse superficiale e senza troppo mordente. Comunque acqua passata … adesso vedremo quanto saremo bravi a resettare una sconfitta e quanto riusciranno a ridare in campo questi ragazzi … non dimenticando mai che questo allenatore non è che sia gia da un paio di anni che allena l’Empoli … ma solo da pochi mesi …. quindi è logico che tutto non possa ancora filare liscio come l’olio … però la classifica ci vede lassù … e meritatamente!

  4. Non capisco, contro Spal e Pisa abbiamo visto un bell Empoli, poi a Venezia non siamo esistiti. Secondo me la Spal dovrebbe essere superiore al Venezia, possibile preparare così male una partita di campionato ?

  5. Penso che Dionisi si sia reso conto delle nostre difficoltà nell’affrontare squadre chiuse che ti lasciano pochi spazi sulle fasce, come sicuramente scenderà in campo la Reggina. Secondo me apporterà delle novità nella zona nevralgica del centrocampo, privilegiando giocatori più tecnici che ti possono saltare l’uomo e creare quella superiorità numerica che ti permetta di creare quelle penetrazioni centrali che minano la solidità della difese arroccate, senza disdegnare la possibilità di agire sulle fasce.
    Per ora, non abbiamo niente da perdere; proviamo a fare questo salto di qualità.

    • Tu sei propenso a schierare Bajrami come interno destro e potrebbe essere un’idea da non scartare anche se la squadra sarebbe a chiara trazione anteriore e quindi un pò troppo sbilanciata in avanti. Probabilmente creeremmo più occasioni offensive, ma potremmo anche rischiare ripartenze ben più pericolose di quelle subite a Venezia. Diciamo che con Bajrami a fare l’interno bisognerà scambiarsi il pallone senza commettere degli errori gratuiti sui passaggi, cosa che forse è quella che ci sta limitando per avere un gioco molto più convincente e a rischiare ogni tanto nel settore centrale. Comunque anche io penso che per viaggiare a pieno regime a livello di bel gioco bisogna dare a Dionisi il giusto tempo. In pochi mesi non è facile correggere nei giocatori gli errori(e aggiungerei gli orrori) dell’anno scorso. Mi sembra comunque che siamo a buon punto visto alcune vittorie o non sconfitte con squadre che sulla carta ci dovevano mandare a casa con le pive nel sacco. Troppe critiche per una sconfitta e per una squadra che si trova, seppur solo dopo 6 partite, in una zona invidiabile di classifica.

  6. Bravo Daniele!!! Troppo disfattisti…con una sconfitta. Ma c’e’ piu’ gusto a disfare che osannare…x tanti. Non e’ una novita’..

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