bassiTermina in maniera davvero amara il derby con il Pisa.

Tanta è stata l’attesa per questo match che si riproponeva a distanza di 21 anni, tanta è la delusione che riaccompagna a casa i sostenitori azzurri al termine della partita.

Un secco 3 a 0 per i nerazzurri che lascia davvero poco spazio a recriminazioni e apre invece un vero punto interrogativo sulla prestazione degli uomini di Baldini, che in negativo hanno davvero lasciato tutti a bocca aperta.

Si parte con uno spettacolo degno della serata sugli spalti. I tremila tifosi pisani, giunti ad Empoli nonostante il particolare orario, si fanno sentire, e non da meno sono i padroni di casa. Tutto comunque nella norma, non si va mai oltre il sano sfottò.

Il Pisa parte forte, crea una netta palla gol dopo pochi minuti ed al 17′ conquista un calcio di rigore, Marianini stende l’ex Birindelli, e Mazzoleni non ha dubbi nel fischiare il tiro dagli undici metri.

L’ex Buzzegoli tira e segna: 0-1, e l’ex azzurro a correre sotto la gradinata che ospita i supporters pisani dimenticandosi completamente i trascorsi azzurri.

Ti aspetti a questo punto la reazione dell’Empoli, che non arriva, anzi sono vari i pasticci in fase arretrata, tanto che solo dopo 31′ Silvio Baldini decide di richiamare in panchina un inguardabile Piccolo, brutta copia di quello visto a Parma, al suo posto Pasquato.

Il cambio pero’ non produce gli effetti sperati, tanto più che ancora da un imbarazzante errore difensivo viene regalata la palla agli avanti nerazzurri che scodellano in mezzo per l’indisturbato Joelson che va a fare lo 0-2.

Tutti a prendere un thè caldo e a schiarirsi le idee.

Si riparte e la più gradita sorpresa è Pozzi che dopo i 10 minuti guadagnati a Parma si va a giocare un tempo intero.

E ancora una volta i tifosi a sperare per una pronta rezione degli azzurri. Reazione che proprio non c’è; centrocampo inesistente, con Buscè che non riesce mai a “partire” con una delle sue cavalcate e Vannucchi che temporeggia un pò troppo palla al piede regalando la stessa un pò più del dovuto agli avversari.

Al 60′ succede quello che davvero mai ci si sarebbe aspettati. Dalla destra parte un cross, sbuca una testa ed è 0-3. La testa è quella di Mirco Gasparetto, ex azzurro mai esploso e anche se sempre sostenuto dai tifosi azzurri non è mai riuscito ad essere un giocatore decisivo. Stasera invece oltre a correre e recuperare palloni va anche a finalizzare. Da apprezzare la sostenuta esultanza, a differenza dell’altro ex Buzzegoli.

A questo punto le gambe diventano molli, le motivazioni non hanno più ragione logica e la testa forse va già alla partita di martedi prossimo.

Finisce così, come mai avremmo voluto finisse, con il Pisa in festa sotto la curva e l’Empoli che va a prendersi timidi applausi di incoraggiamento.

Una battaglia non è la guerra, quindi non vogliamo assolutamente sparare a zero, ma questo Empoli non ci è piaciuto, non ci è piaciuto nell’approccio alla gara, non ci è piaciuto nella disposizione in campo; continuiamo a non capire l’impiego di Lodi così arretrato e l’utilizzo di una sola punta, e non ci è piaciuto sopratutto nella mancanza di reazione in una partita che per i tifosi valeva doppio.

Archiviamo, resettiamo e pensiamo a martedi, sperando che nella giornata che domani si giocherà le altre si annullino un pò tra di loro.

 

Empoli (3-4-2-1): Bassi, Marzoratti, Vargas, Piccolo (31′ pt Pasquato), Buscé, Valdifiori, Marianini (6 st Cupi), Bianco, Vannucchi, Lodi, Corvia (1′ st Pozzi).

(27 Dossena, 3 Kokoszka, 5 Moro, 77 Negrini). All.: Baldini.


Pisa (4-2-4): Alfonso, Birindelli (27′ st Piccinni), Viviani, Trevisan, Feussi, Genevier (34′ st Radovanovic), Braiati, Job, Gasparetto, Joelson, Buzzegoli (18′ st Alvarez).

(1 Morello, 35 Taugourdeau, 25 Ferri, 88 Masiero). All.: Ventura.


Arbitro: Mazzoleni di Bergamo


Reti: nel pt 20′ Buzzegoli (rig.), 37′ Joelson; nel st 15′ Gasparetto.


Ammoniti: Marianini e Braiati per gioco scoretto


Angoli: 5-3 per l’Empoli


Recupero: 1′ e 0′.

Spettatori: 8.160 (3.500 abbonati – 4.660 paganti)

 

A.C.

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