Domenico Maietta ha appeso le scarpette al chiodo dopo l’ultima stagione sportiva ed adesso è il nuovo team manager dell’Empoli. Lo abbiamo intervistato per capire dallo stesso le prime impressioni ne nuovo ruolo

Vedere il campo da un’altra angolazione fa indubbiamente un effetto particolare, mai fino a poco fa avrei immaginato questa nuova vita e che il pallone finisse anche per me. Però era giunto il momento di dire basta al calcio giocato, è arrivata questa opportunità e l’ho presa al volo senza pensarci più di tanto e con immensa gratitudine. Però fa un effetto davvero strano. Il mio ruolo è quello di lavorare al fianco del direttore sportivo e di essere una sorta di collante tra la squadra e la dirigenza. Seguirò il mercato assieme ad Accardi cercando di dare il mio supporto, i miei consigli ed essendo al fianco del DS nelle trattative. Ovviamente le decisioni finali saranno di Pietro ma io proverò a dare un mano in tutto. Da calciatore sono stati 20 anni con diversi alti e pochi bassi, ho tante immagini in testa che fanno da corollario a questo lunghissimo periodo. Sicuramente Verona, Bologna ed Empoli sono state le tappe più importanti e quelle più significative ma anche quando mi allenavo con la Juve. Cinquecento partite non sono poche, se devo proprio scegliere un fotogramma dico il gol fatto col Verona al Torino.

Che Empoli sta nascendo? La base è quella dell’anno scorso, si riparte da li sperando di far fruttare gli investimenti fatti e di mettere il mister nelle condizioni per il suo gioco. Dovremmo fare una squadra di ragazzi con carattere e voglia di far bene anche partendo dalla rabbia arrivata dalla scorsa stagione. L’anno scorso non è stato semplice, cambiando tre allenatori e completamente la squadra. A mi avviso c’erano diversi leader in campo ma non era facile mettere in testa a tutti la voglia di vincere. Siamo comunque arrivati nei playoff non facendo proprio bene, ma ci siamo arrivati. Il gruppo adesso è solido ed anche l’aspetto caratteriale sarà più forte rispetto alla passata stagione. Non so dire se oggi nell’Empoli c’è un nuovo Maietta, certo ci sono giocatori di grande esperienza nominando Antonelli e Romagnoli su tutti. Con Pietro Accardi c’è grande sinergia, lavoriamo entrambi per il bene dell’Empoli e siamo costantemente in contatto, ho molto da imparare e sicuramente farò i miei errori ma cercherà di mettere tutto a me stesso. Con Empoli ho un rapporto davvero bello, qui io e la mia famiglia stiamo davvero bene e poter essere rimasto a lavorare qui per me è fonte di grande orgoglio. Se poi il mio futuro sarà lontano non so ma non mi dispiacerebbe diventare una colonna portante di questo club. Avevo deciso di smettere di giocare già da diversi mesi, quindi la chiamata in veste di dirigente non mi ha messo in difficoltà rispetto ad una decisione che avevo già preso.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

38 Commenti

  1. Lavorare a fianco di Accardi, non è la stessa cosa che dire di essere il suo braccio destro, come è stato scritto su queste colonne, il suo compito è di migliorare il rapporto squadra-società, ma il DS è Accardi, le cui scelte sono solo condivise col Corsi.
    Buon lavoro, Mimmo.

  2. Rileggendo più attentamente le parole di Mimmo, mi sembra che il suo ruolo (…essere accanto al DS nelle trattative ..) creerà sicuramente delle incomprensioni, e prima o poi uno dei due farà un passo indietro, non ci possono essere due galli nello stesso pollaio. Se le parole di Mimmo sono corrette, secondo me il presidente sta sbagliando, forse non ha avuto il coraggio di prendere una decisione drastica. Segnaccio !!!

  3. DI NATALE DIRETTORE GENERALE sarebbe una mossa per ritornare a gioire, stiamo per iniziare un altro anno di delusioni e prendendo giocatori in prestito non possiamo neanche consolarci tifando per qualcuno in particolare, sarebbe come tifare per la Fiorentina.

  4. Beh..se ricordate,Accardi è stato affiancato a Carli per un bel pò.La storia si ripete.Se mostra abnegazione e qualità un domani potrebbe essere il nuovo DS..Chissà..

  5. Ma come potete pensare che Maietta possa avere un ruolo che non sia quello di un yesman? Parliamo di un calciatore che se da calciatore poteva dire la sua, per anzianità, per meriti acquisiti sul campo, da dirigente è poco meno di nessuno. Qualcuno forse lo confonde con Galliani o con Marotta: ma è solo un parvenu… con rispetto parlando.

  6. Manca un ds che si intende di calcio, Accardi con il Corsi ha uno stretto rapporto ed ha dimostrato di saper vendere ma occorre almeno affiancarlo per gli acquisti con uno che capisce di calcio, che sa chi comprare e quali ruoli sono scoperti, il calcio vero non funziona come il fantacalcio

  7. Perché dovete sempre criticare. Maietta farà quello che faceva Accardi con Carli. Se sarà bravo quando pantaloni a guazza se ne andrà prenderà il suo posto come lui fece dopo Carli. Sennò farà altre cose o se ne andrà in qualche altra squadra. O perché non vi va mai bene niente? Nel calcio do oggi in ogni società ci sono mille mila di dirigenti e accompagnatori. Anche gli allenatori hanno 7 8 persone nei loro staff. Ci mangiano in tanti ma basta critiche su che fa, ma fa poco ma comanda Accardi. Facciamolo cominciare e poi si vede

    • Io non ho criticato, ho solo rimesso le cose al loro posto. Chi si aspetta che Maietta possa cambiare con la sua autorevolezza molte delle pecche emerse nel management dell’Empoli, semplicemente si sbaglia. Può essere utile, ma le decisioni non le prenderà lui. A cosa possa servire un ruolo del genere mi sfugge.

  8. Le figure professionali nel calcio, ma in qualsiasi altra attività, devono essere ben individuate e definite, soprattutto per sapere con certezza le responsabilità; qui invece mi sembra che Mimmo stia allargando le competenze del team manager, occupando parzialmente uno spazio che è proprio del DS; non mi sembra che il precedente TM, Gamba, avesse questo ulteriore compito, anche perchè mi sembra che per avere competenze pari al DS, occorre fare un corso speciale. Per me Mimmo ha male interpretato l’incarico affidato dalla società, la quale ha fatto solo questa comunicazione
    Staremo a vedere.

    • Ma cosa stai blaterando? Anzitutto Maietta si occuperà di svolgere i compiti che la società gli ha affidato, oppure pensi che se li inventi lui di sana pianta e che gli abbiano detto “fai quello che ti pare, hai carta bianca” (ti rammento che è un dipendente)? In secondo luogo che male ci sarebbe se, pure da Team Manager, affiancasse il Direttore Sportivo in carica per apprendere qualcosa, come fa un qualsiasi praticante o tirocinante? Mi sembra che facciate questioni di lana caprina

  9. Queste osservazioni,permettimi,può Farle solo uno che è dentro la società.O sei tale ed hai gli elementi per esprimere quel giudizio,altrimenti è un pour parler,attività nella quale ci cimentiamo tutti,il sottoscritto in primis..

  10. X Forza Empoli, certo che Maietta farà quello che gli dice la società, ci mancherebbe altro; però il rimarcare
    che ” ….Seguirò il mercato assieme ad Accardi cercando di dare il mio supporto, i miei consigli ed essendo al fianco del DS nelle trattative …” poteva anche farne a meno di dirlo; non credo che il DS l’abbia presa bene.  Nota bene, non dice con modestia di apprendere, ma di dare “consigli”. Secondo me, questa avventura non è cominciata nei modi migliori; speriamo di sbagliarmi.

  11. Facciamo meno discorsi a bischero e magari sollecitiamo la società nel completamento della squadra (centrale regista trequartista sono indispensabili )

  12. Siamo tutti appassionati di calcio, è giusto che anche Forza esprima il proprio punto di vista, io comunque credo che lo faccia perché pensa di fare così il bene dell’Empoli, anche lui sa benissimo che la squadra che ha preso un ballino di gol e di figuracce è stata per ora ampiamente sfoltita e invece c’è bisogno di rinforzarla. Purtroppo è rimasto Accardi che temo voglia insistere sulle proprie scelte, anche temo se dovesse cambiare un altra volta l’allenatore.

    • Infatti non ho mai detto che siamo coperti in ogni ruolo, nè che tutti i giocatori in rosa sono adatti al modulo che dovrebbe venire adottato….sul mercato gradirei l’acquisto di giocatori interessanti e possibilmente di prospettiva dalla Lega Pro, come lo sono stati in passato quelli di Foggia, Paolo Zanetti, Di Lorenzo, Buscé, Laurini e così via. In quest’ottica avrei preferito Parisi al posto di Terzic. Detto questo vorrei richiamare l’attenzione sul fatto che gli obbiettivi stagionali sono ridimensionati…e questo non può che influire sul mercato in entrata. Lo dico perché c’è gente che di aspetta 6, 7, 8, 9, forse anche 10 acquisti di giocatori alla Caputo o simili. Cosa che non avverrà. Quindi mettiamoci l’animo in pace. La squadra non è da promozione diretta e forse (togliamolo pure) nemmeno da lotta per i primi posti. Ma non è nemmeno un’accozzaglia di raccattati come qualcuno vorrebbe far credere, perché se gente come Mancuso, La Mantia, Bandinelli, Zurkowski, Antonelli, Fiamozzi, Bajrami gioca come sa non c’è da invidiare niente a nessuno. È solo una questione di condizione atletica, mentalità e resa effettiva sul campo

  13. Maietta ha detto quello che deve fare: fare da collante fra squadra, staff tecnico e dirigenza e affiancare Accardi, in pratica la stessa identica mansione che ebbe a suo tempo Accardi a fianco di Carli, fra l’altro anche lui appena appese le scarpette al chiodo dopo quella stagione con Sarri nella quale stette praticamente sempre acciaccato.
    Credo che dovremmo concentrarci piuttosto sul fatto che essendo appena uscito dallo spogliatoio sia una figura importante che può aiutare i giocatori ed il mister e perchè no dare qualche consiglio tecnico ad Accardi e Corsi soprattutto conoscendo forse meglio di loro le caratteristiche tecniche ed il carattere dei giocatori in rosa e quindi qualche informazione sull’adattabilità e compatibilità di qualche giocatore che stanno trattando.
    Se avesse avuto non buoni rapporti con Accardi penso che non avrebbe accettato.
    Corsi parlò di fare anche qualche scelta diversa che andasse anche verso la gente. Quindi sia Moro, Maietta, Marchisio penso siano scelte che vanno in tal senso.

    • Sei stato l’unico ad esprimere l’opinione sensata e gradevole per accogliere un personaggio come Mimmo Maietta, calciatore esemplare e professionista serio. Complimenti a te Andrea78, qualsiasi lavoro intrapreso da pochi giorni merita supporto e non polemica.

  14. Ah, per quelli che non hanno perso tempo e si sono subito cimentati con frasi catastrofiste dopo la sconfitta con il Pontedera vorrei far notare che oggi il Torino ha perso contro la Pro Vercelli.

  15. Daccordo con Andrea78, però certe affermazioni pubbliche, ripetute 2 volte a PE, non l’avrei fatte, e avrei portato avanti senza chiacchiere l’incarico dato dalla società, come credo fece Accardi ai tempi di Carli.
    A meno che, tutto ciò sia dettato dalla società, per cercare di placare l’ira dei tifosi nei confronti del DS.

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