Partita Empoli Salernitana

Riprenderà oggi il lavoro degli azzurri con il classico scarico del giorno dopo. Domani sarà osservata la giornata di riposo. Si torna in campo tra una settimana esatta, lunedi prossimo saremo di scena a Marassi contro una Samp già matematicamente in B. Una gara, come scritto, che potrebbe vederci scendere in campo già salvi. A livello infermeria non dovrebbero esserci situazioni da monitorare. E se la salvezza ormai è davvero dietro l’angolo è grazie alla grande vittoria riportata ieri contro la Salernitana, una gara che i più avevano additato come dal sicuro pareggio ma che invece l’Empoli ha giocato con grande piglio e grande veemenza. Un Empoli che ha saputo cambiare pelle e questo cambio di modulo è sicuramente alla base di questa sorta di “rinascita” dopo la debacle di Reggio Emilia, un modulo che permette maggiore ampiezza e permette di poter sviluppare la fase di possesso con minor spreco di energie e con maggiore compattezza da parte del reparto avanzato, aumentando il peso specifico dell’attacco senza rischiare mai più del dovuto in difesa. Una vittoria netta e senza appelli, sofferta sì ma solo per un pizzico di svagatezza nel finale che ha permesso ai campani di poterci sperare. Ma l’Empoli l’ha giocata con il piglio giusto e con quella fame che si richiede a chi ancora non ha il gatto nel sacco. E poi, detto che alla fine della fiera contano solo i risultati e sono quelli che restano nel tempo, ieri abbiamo sicuramente assistito alla prova più bella dal punto di vista estetico. Ed anche in questo si fa rimando a questo 4-2-3-1 che arriva in coda al campionato ma che sembra davvero essere il sistema più giusto per questa squadra. Una vittoria targata Paolo Zanetti. Una salvezza targata Paolo Zanetti. Nel momento più difficile della stagione, quando hai più da perdere che da guadagnare, il tecnico si è “inventato” una soluzione degna di chi questo mestiere lo sa fare e lo sa fare bene, volendo evidenziare ancora che si parla sempre di una squadra che non è mai stata invischiata nella lotta salvezza. E se questa squadra dovesse magari riuscire anche a superare quei 41 punti fatti lo scorso anno…. Sicuramente la Salernitana affrontata ieri non era quella migliore, con diverse assenze pesanti e con dei rimpiazzi che non si sono dimostrati all’altezza, ma battere una squadra che arrivava da dieci risultati utili consecutivi non è mai una banalità, e questo da ulteriore lustro al successo. Un lustro che poi trova altre conferme nelle prove dei singoli, con alcuni giocatori che interpretano la loro migliore prestazione della stagione (Grassi sugli scudi ma parliamo anche di uno come Pjaca) ed un gruppo che trova scioltezza e leggerezza nel gioco corale. Insomma, il successo di ieri è davvero la ciliegina ad una stagione incredibile che andrà coronandosi della seconda salvezza consecutiva – cosa mai banale – con una nuova stagione di serie A da vivere; un successo che fa anche far pace tra i non pochi detrattori di un gioco non entusiasmante ed il tecnico che invece ha saputo far capire che al momento opportuno poteva arrivare anche questo. Adesso è solo questione di tempo per poter tirare fuori la bottiglia ed iniziare i festeggiamenti ma già da adesso puo’ partire un gigantesco grazie per questa nuova impresa.

Empoli in campo con il 4-2-3-1: mister Zanetti conferma la stessa difesa vista con il Bologna, in mezzo Marin e Grassi con Henderson in verticale sotto a Caputo. Salernitana invece con il 3-4-2-1 con Botheim e Maggiore a supporto di Dia. 
Al minuto 11 occasione enorme per gli azzurri: corner di Marin per la testa di Caputo che costringe Ochoa ad una prodezza con l’aiuto di Mazzocchi, in un secondo momento bravo ad allontanare la minaccia. Ancora Empoli al 17’ quando Cambiaghi si accentra e tocca dentro per Grassi che fa viaggiare Baldanzi, sinistro ribattuto sul quale subentra lo stesso Cambiaghi che calcia di prima intenzione, Ochoa la alza in corner. L’Empoli fa la gara sin dall’inizio mostrando aggressività e personalità nel proporre gioco. Gli azzurri fraseggiano con insistenza arrivando anche con una discreta facilità negli ultimi trenta metri senza tuttavia trovare la giocata risolutiva in zona di rifinitura. Quella che invece arriva alla perfezione al minuto 38’ quando Marin verticalizza, la palla viene intercettata da Caputo che allarga per Ebuehi: cross delizioso per Nicolò Cambiaghi che di testa batte Ochoa. Azzurri avanti, vantaggio meritato. La Salernitana prova a reagire, gli azzurri a non perdere campo ed mantenere sempre un atteggiamento propositivo. Prima frazione che si chiude con l’Empoli in vantaggio. Si riprende con la Salernitana che ha effettuato tre cambi nell’intervallo: dentro Piatek, Kastanos e Daniliuc per Maggiore, Sambia e Pirola. Al 53’ Marin scambia con Henderson e penetra in area, finisce giù – si gioca – arriva Parisi che di sinistro manda alto sopra la traversa. Al minuto 60 il primo cambio per gli azzurri con Henderson che lascia il posto ad Akpa Akpro con Baldanzi che si accentra alle spalle di Caputo. Spinge l’Empoli alla ricerca della seconda rete: Baldanzi penetra in area di rigore, salta un avversario e mette in mezzo senza trovare la zampata vincente. Dal successivo corner di Marin, stacca Ebuehi che colpisce la parte superiore della traversa. Altro angolo a disposizione degli azzurri con la palla che viene raccolta da Ebuehi: tocco per Caputo che da due passi appoggia in rete. Il gol inizialmente viene annullato per fuorigioco ma dopo un lungo check al Var è tutto vero: Empoli sul 2-0, ha segnato Ciccio. Bene ancora gli azzurri: Baldanzi apre per Parisi che avanza e ci prova con  il sinistro, a lato non di molto. Al 78’ dopo cambio per gli azzurri: dentro Bandinelli e Pjaca per Baldanzi e Cambiaghi. Empoli adesso 4-3-3. Al minuto 86 la Salernitana accorcia le distanze con Piatek abile a ribadire in rete una respinta di Vicario. Anche Pjaca segna ma la rete viene annullata per fuorigioco. Concessi sette minuti di recupero. Brivido per gli azzurri al 96’ quando Mazzocchi di sinistro calcia a lato dal limite dell’area. Poi non c’è più tempo: sì, è trionfo Empoli.

Guardando alla prova dei singoli ci sono davvero tante belle sicutazioni che meritano menzione. E’ però la prova di Alberto Grassi quella che maggiormente ci ha impressionato, ed a lui che vogliamo dare la virtuale palma del migliore in campo. Una gara straoridinaria in ambodue le fasi di gioco, un intesa con Marin davvero perfetta ed una visione di gioco sublime. La “nuova” posizione trovatagli da Zanetti sembra essere cucita addosso a lui e ieri si è rivisto quel talento che sembrava destinato a grandi palcoscenici ma che poi non è mai riuscito a decollare. Anche per lui una vera e propria rinascita. Secondo gradino del podio per Ebuehi che gioca la sua partita perfetta. Dietro l’ex Venezia non sbaglia praticamente niente facendo il suo dovere di difensore alla perfezione, poi in tutto questo si regala i due assisti dei due gol azzurri: difficile poter chiedere di più: davvero un grande investimento quello fatto su di lui. Terzo gradino per Cambiaghi che è davvero l’uomo del momento. Un ragazzo che si fa male seriamente nel suo momento migliore ha davvero tutto da perdere, invece il monzese è tornato ancora più forte e più carico. Uomo importante a tutto campo e decisivo sotto rete, anche di testa che non è certo la sua specialità. Ma andando oltre al podio ci sono da spendere solo parole buone per tutti, evidenziando la miglior prestazione di Pjaca che si vede annullare un gol da stroppicciare gli occhi. Henderson messo dentro dall’inizio ripaga alla grande dando equilibrio alla squadra, cosi come la prova di Marin è da applausi. Bene tutti in tutti reparti. Per mister Zanetti possiamo tranquillamente parlare di capolavoro, il suo capolavoro. Cambia modulo mettendo a maggior agio ogni singolo giocatore e dimostra che anche il suo Empoli può vincere e far divertere, oltre a portare a casa una salvezza che in tanti vedevano complicata ad inizio stagione. Il suo futuro non è cosi certo, al netto del contratto, ma la speranza di vederlo ancora sulla nostra panchina dovrebbe essere un pensiero di tutti.   

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

44 Commenti

    • Marcello per me sarebbe un gradito ritorno…. anzi se immagino un DS in stile Empoli penso a lui e Sigarino…. non certo a Pietro….
      Di allenatori bravi ce ne sono tanti, basta metterlo in condizione di lavorar bene…. e comprare i giocatori funzionali…. il resto lo fa la piazza…. ma ogni tanto la piazza si deve far sentire…. non accettare tutto come se tutto fosse scontato…..

  1. Per me non è da ricondurre tutto al modulo.
    Il 4-2-3-1 è stato fatto anche con il bologna e la prestazione nonostante i 3 gol non è stata certo esaltante e 2 gol su 3 fatti sono gol che non ci incastrano niente con il modulo.
    Alla base della grande prestazione di ieri c’è stato un baricentro più alto che permetteva di recuperare più velocemente palla e una grande condizione atletica di grassi e marin.

    Poi infine vorrei capire cosa ha fatto di speciale pjaca ieri; semplicemente anziché giocare per gli avversari come ha sempre fatto, ieri ha giocato per l empoli, ma questa dovrebbe essere la normalità.

    • quella che chiami tu ‘ condizione atletica’ di Grassi e Marin e’ dovuta all assetto in campo che gli permetteva di coprire 20 mt e non 40 mt…non e’ condizione atletica perche’ hanno corso di piu’ ma hanno corso meglio e con lucidita’ dovuta alla tattica.
      avevano sempre 2 compagni di squadra a 5 mt e non a 20mt percio’ palla pulita e veloce
      vediamo il calcio per bene , grazie

      • Grassi ha avuto diversi problemi fisici quest anno che non gli hanno mai fatto avere continuità.
        Ora sta bene fisicamente e si vede e alla base del cambio modulo c’è anche soprattutto la forma di grassi, ma sono convinto che questo grassi avrebbe fatto una grande partita anche con il vecchio modulo.

      • Vero Dippe, il problema è che se giochi così devi cambiare mezza squadra sul mercato …. tieni presente che non solo in Italia ma anche in Europa questo modulo, che era il marchio di fabbrica di Baldini, non lo adopera più nessuno … e sai perchè? Perchè quando giochi contro il 4-3-1-2 oggi in voga perdi un uomo a centrocampo e non potendoti disporre a rombo a centrocampo consenti al trequartista avversario di giocare tra le linee e mettere in difficoltà i difensori … due partite, come la rondine, non fanno primavera, le tendenze si valutano nel lungo periodo …
        comunque molti rimproveri all’allenatore non conseideravano che in alcune delle ultime partite con Piccoli si giocava in dieci …. se mette i giocatori buoni e di talento le cose sono più semplici

          • Infatti ho detto che se giochi col 4-2-3-1 non puoi affrontare bene le squadre che giocano con il 4-3-1-2 perchè non riesci a posizionarti a rombo. Con lo schema classico dell’annata (4-3-1-2) certo che giochi a rombo, il centrale dei 3 si stacca a protezione davanti alla difesa

        • eppure abbiamo tutti i giocatori per farlo ed anche bene , pensa che potrebbe giocare sia Stojanovic che Parisi come esterni alti con alle spalle Ebuhei e Cacace , il trequartista centrale (Henderson ) puo’ abbassarsi a fare il centrcampista e le punte le ruoteresti meglio perche’ potrebbero farlo tutti il centrale anche dei ‘ bubboni ‘ come Satriano e Piccoli ( vedi Gasparetto ..)
          se non lo fa’ piu’nessuno e’ perche tutti sono andati dietro a Guardiola , poi a Klopp ma adesso secondo me avrebbe il suo senso

        • Vero gandalf, il 4231 può andare in difficoltà con le ripartenze veloci degli avversari; in caso di palle perse, occorre un pressing offensivo immediato (come c’è stato ieri per una buona oretta), ma basta che uno dei due esterni d’attacco o lo stesso trequartista non siano più in grado di farlo, che entrano in difficoltà prima i due mediani e poi i terzini. Il 4231 ci dà più possibilità di vincere partite con squadre alla nostra portata, ma non adatto contro squadre più forti di noi, cioè contro quasi i 3/4 della A.

    • concordo in tutto. La differenza non l’ha fatta il modulo ma l’atteggiamento. Ieri non ho visto quasi mai un retropassaggio a Vicario, cosa che invece nelle precedenti partite (fino a Sassuolo) erano la normalità. Sarebbe curioso leggere le statistiche, credo che sui retropassaggi al portiere noi non avessimo rivali in Serie A. Adesso finalmente Zanetti si deve essere accorto che quel gioco difensivista ed eccessivamente coperto non portava a niente. E’ stata la scoperta dell’acqua calda…. e ora tutti a ragiona’ di 4-2-3-1.

      • “quel gioco difensivi stai ed eccessivamente coperto” ci ha fatto finire il girone d’andata a 25 punti. Poi, siccome a differenza di qualche suo predecessore, non è un integralista del modulo, ma un allenatore contemporaneo che sa svolgere più moduli, ha cambiato quando c’era da cambiare. Ed è stato il vero artefice della salvezza, alla faccia di quelli che non aspettavano altro che dire “io l’avevo detto”

        • Sieee bona codesta. Il girone di andata a 25 punti tu l’hai finito con tanto fattore ‘C’ e infatti finito quello s’è visto quanti punti di hai fatto . Il vero artefice della salvezza è stato Cacace, procurando il rigore a Sassuolo al ’95 ha scoperchiato il vaso di Pandora e ha finalmente decretato la fine dell’era Zanetti difensivista, con buona pace dei catenacciari anti-calcio. Giocando come ieri si può vincere con chiunque (soprattutto con quelle del nostro livello) e prendere imbarcate…. ma il divertimento è assicurato e lo spettacolo vale il prezzo del biglietto. Se devo vedere Vicario che gioca 100 palloni di piede nella nostra metà campo preferisco andare al mare anche quando piove.

          • Verissimo ieri potevamo pareggiare o perdere io mi sarei divertito a veder giocare a calcio poi basta guardare i tiri che abbiamo fatto nella partita di ieri contro le ultime partite

          • Caro Michel, io ti consiglierei di andare al mare, soprattutto quando piove !!!
            I 25 punti del girone di andata sono strameritati, e il fattore “C” te ce lo vuoi mettere perchè quei punti ti sono rimasti sempre in gola.
            “Il vero artefice della salvezza è stato Cacace …” ma quante cretinate tu dirai, e meno male che sei un tifoso degli anni ’80, ma capire il calcio per te è ancora una chimera.
            “Giocando come ieri si può vincere con chiunque”, e aggiungo, in serie A puoi anche perdere da chiunque, indipendentemente dal gioco che fai.
            Poi se vuoi sempre giocare in avanti, anche a costo di prendere imbarcate, ti ripeto, hai ragione, la domenica è bene che tu vada al mare anche d’inverno.

    • Andre…infatti non ho capito tutta questa enfasi per Pjaca…ha giocato 20 minuti ed ha fatto il.”minimo sindacale” per uno del suo livello e ingaggio…l’Empoli se ne deve assolutamente liberare e investire il suo corposo ingaggio in un attaccante…anche straniero…da possibile doppia cifra…in assoluto il giocatore che ha reso meno di tutti quest’anno…

      • Guido, credo che Sacchi, Zeman, Guardiola, De Zerbi, Sarri, Ten Hag, e altri ancora la pensino diversamente da te (e mi ci metto pure io).
        Non credo che propongano uno spettacolo deprimente…
        Tu ancora la pensi come Herrera e Nereo Rocco.
        Rispettabile per carità, ma allo stadio ci si va anche per divertirsi…

        • Scusa, mi stavo sbagliando: pensavo di essere l’Empoli, e non il Manchester united o il city o il Milan sacchiano; pensavo che la cosa più importante fosse la salvezza, da ottenere con qualsiasi mezzo, e non di fare “giustamente” sempre spettacolo per chi paga il biglietto. Chiedo umilmente scusa.

          • E tu seguiti a non capire caro Guido senza la patente. Non è che se giochi di merxda ti salvi e se giochi bene invece retrocedi. È vero invece quasi sempre il contrario. Eppure ormai l’hanno visto tutti anche a Empoli come funziona ed è inutile che cerchiate di arrampicarvi sugli specchi, come il fenomeno che scrive sulla carta stampata, sostenendo che la chiave di tutto era il modulo. A parte il fatto che dicendo così praticamente gli dai di bischero al povero Zanetti perché uno non si può accorgere a quattro partite dalla fine quale è il modulo giusto per la sua squadra. Ma poi l’hanno visto tutti, e tutti ormai lo dicono apertamente, che è stato l’approccio alla partita che è cambiato. Meno retropassaggi e più verticalizzazioni e più tiri vero la porta. Sicuramente ti scopri di più ma intanto hai fatto 5 gol in due partite. Sembrava di rivedere il nonno in panchina. E tutti magicamente sono più felici.

          • Poero Michel di Nostradama, sai te una benedetta se..ga la differenza fra giocar bene e giocar male; te, i nonno tu lo rivedi solo quando si vince; ma ti sei scordato tutte le disfatte dell’anno scorso. Dopo aver fatto tante profezie negative su come sarebbe andato a finire il campionato di quest’anno, guarda caso abbiamo un punto in più dell’anno scorso; oh fenomeno, dai una spiegazione plausibile, invece di prendertela con i giornalisti sportivi.

  2. Tutto bello ok …
    Però io devo ribadire quello che sto vedendo …
    Ieri c’erano le bandierine ,e di molta gente neache sono stati capaci di sventolarle o tenerle semplicemente in mano, a gente non gli esce neache un Empoli,Empoli….
    E noi si vuole continuare a stare in Maratona!
    Si sta prendendo una strada molto brutta,poi c’è ne accorgeremo in serie minori…
    Bo io non li capisco forse perché i vecchi non hanno trasmesso ai giovani,come è stare in curva…
    Devo dire se non avevo i ricordi della sud, pure io dubitavo…

  3. la differenza in questa ultime due partita oltre alla voglia l’ha fatto anche il cambio di modulo. 5 gol fatti e 2 subiti (1 su rigore). Ce poco da fare se in campo ti metti con il modulo adatto per i giocatori che hai si corre meno e meglio. non è un caso che marin e grassi abbiano fatto la migliore prestazione dopo il cambio di modulo. Peccato non averlo provato prima ma queste idee molte volte di vengono quando sei nei momenti più difficili. farlo tutto l’anno sarebbe stato impossibile però perchè avresti sacrificato tutte le mezze ali.

  4. Ora pare che ci siamo salvati per il cambio di modulo …. modulo non proponibile se non con una rivoluzione sul mercato a centrocampo e in attacco che la società non vorrà nè potrà fare

    • Io questa rivoluzione credo che invece si possa fare.
      Via Destro, Satriano, Pjaca. Prendi 2 esterni di attacco (uno a sx da darsi il cambio con Cambiaghi sperando di tenerlo) e uno a dx oltre a spero un bel puntero titolare
      Rimangono come punta in oanchina Caputo e Piccoli, con eventualmente anche Cambiaghi
      Centrocampo via Marin (troppo alto il riscatto), Haas (?), Fazzini/Degli Innocenti in prestito (?)
      tieni Grassi, Bandinelli, Akpa, Fazzini/Degli Innocenti e cerchi un mediano titolare

      Difesa, nuovo terzino sx titolare e io cambierei anche Stojanovic con un’altro

      In porta valutazioni se tenere Perisan o altro

      • Cioè vuoi tenere un morto che cammina come Caputo?! Già averlo riscattato è una cazzata
        Piccoli Caputo Destro stojanovic de winter via
        Pjaca Marin li tieni

        • Io non voglio tenere nessuno, ha 2 anni di contratto. Chi te lo piglia a 36 anni? Anzi qui dico che spero sia una riserva il prossimo anno, può tornare utile se gioca però gli ultimi 20 minuti

    • Esattamente.
      Più facile passare ad un 4-3-3.
      Avresti comunque da comprare 3 ali ma almeno troverebbero collocamento le molti mezz’ali che abbiamo in rosa.

  5. A perché quelli fatti con plastica sono meglio…
    grazie per avermelo fatto capire…
    Ora si che so che cervelli vu avete… …

    • Nelle curve si sventolano le bandiere dei gruppi organizzati non quelle distribuite dalla società, son le basi Enrico a te ti manca quelle. Prima di andare in curva fattelo spiegare da qualcuno dei gruppi organizzati se no alla fine ti rimandano in maratona.

  6. No perché ci siamo mossi dalla maratona….mi son perso qualcosa…
    Mi ricordo quelli fatti con Blu Navy,che sembravano neri …

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