Non c’è tempo per prendere fiato dopo la gara con il Pordenone che già oggi la squadra tornerà a lavoro. Sabato prossimo gli azzurri saranno di nuovo in campo, a Chiavari contro l’Entella, una gara che ha tutti i connotati per essere quella giusta per tornare al successo dopo tre pareggi consecutivi.

Ovviamente la seduta odierna sarà il classico scarico per chi ha giocato ieri con qualcosa in più per gli altri. Da capire sono le condizioni di Moreo, la sua assenza ha rafforzato maggiormente la convinzione che in questo gruppo nessuno meglio di lui possa agire da trequartista. L’ex Venezia è in miglioramento ma, questo dobbiamo dirlo, il suo rientro per la gara di sabato non è assolutamente scontato. Sicure dovrebbero essere le assenze dei tre giocatori ieri assenti per positività al Covid. Potrebbe essere la settimana di Zurkowski, ieri entrato discretamente bene in partita e pronto adesso per giocare dal primo minuto. Dietro ci sarà il ritorno di Fiamozzi ad agire da terzino destro con quindi il ballottaggio tra Parisi (bene in fase di possesso, un po’ meno quando deve difendere) e Cambiaso a sinistra. Non dovremmo attenderci altre variazioni anche se davanti puo’ succedere di tutto, i quattro attaccanti stanno bene ed ognuno di loro si puo’ giocare la maglia da titolare anche se sempre più cresce la non positiva convinzione che La Mantia e Mancuso facciano fatica a giocare assieme per caratteristiche ed impostazione della squadra.

La gara con l’Entella, lo ripetiamo ancora, non sarà un esame ma è chiaro che dopo tre pareggi consecutivi se si vuol provare a rimanere attaccati al treno delle prime c’è da tornare alla vittoria. Senza pressioni e senza obblighi, gli obiettivi (urge ricordarlo sempre) sono chiari. Contro il Pordenone, ieri sera, si è visto sicuramente qualcosa di molto interessante, anche se nel complesso la gara ha offerto spunti di riflessione che dovranno essere analizzati attentamente. A partire dal trequartista, ruolo che (ieri mancava anche Bajrami) nessuno pare avere nelle proprie corde in questa squadra con la già citata eccezione di quel Moreo che, seppur a modo suo, ha fatto vedere cose positive quando chiamato in causa. Non si ci puo’ quindi attaccare più di tanto alle assenze dell’ultimo minuto, anzi da dire che quella di Brignoli è stata colmata davvero bene da un Furlan che ha dato ampie garanzie. E’ mancata sicuramente una spinta importante sugli esterni, sono le assenze di Fiamozzi e Terzic (alla fine aveva recuperato dall’infortunio ma è stato poi fermato da altro) ad aver rimescolato un pò la fisionomia della squadra. Il pareggio, a differenza degli ultimi due, stavolta puo’ essere preso con soddisfazione ed il punto tutto sommato non è da buttare.

Alla squadra si chiedeva più che altro di non commettere di nuovo quegli errori distrattivi che tanto erano costati con Cittadella e Vicenza. Da questo punto di vista il bicchiere è sicuramente mezzo pieno, alla fine si conta solo quel clamoroso errore di Romagnoli sul primo pallone giocato che per fortuna non è costato il gol. L’Empoli ha padroneggiato per tutto il primo primo tempo non facendo quasi mai mettere la testa nella nostra metà campo all’avversario. E’ semmai nell’approccio al secondo tempo che sta la parte non positiva della gara di ieri. L’infortunio di Ricci (fin li non una gara da 8 ma comunque prezioso) complica in parte, andando a togliere qualità in mezzo con Dionsi che va poi a rimpolpare l’attacco aggiungendo bocche da fuoco. Lodevole la scelta del tecnico che però non si dimostra per niente efficace con gli azzurri molto maldestri in avanti e con i ramarri a presentarsi più volte dalle parti di Furlan. Il Pordenone cala alla distanza e l’Empoli si rivede soltanto nei minuti finali ma è troppo tardi e solo un paio di tiri (Olivieri e Zurkowski) mettono leggera pressione sul portiere avversario. Alla fine, come detto, stavolta non c’è assolutamente da essere arrabbiati per aver gettato al vento una vittoria, c’è semmai da essere soddisfatti per come la squadra ha saputo soffrire nei momenti difficili e per come l’attenzione si sempre stata massima. Resta il rammarico di non aver visto qualcosa di più davanti, visto che quello è il reparto che per nomi e per ingaggi deve fare assolutamente la differenza. A Furlan va indubbiamente la palma del migliore in campo ma grandi complimenti anche a Parisi che, si deve crescere, ma i numeri gli ha. Passo indietro per Matos che ultimamente p sempre nelle prime scelte di Dionisi e passo indietro anche per Stulac dal quale ci si aspetta di più e non bastano i complimenti delle prime giornate. Con tutte le attenuanti del caso, dobbiamo indicare questa come la peggiore di Alessio Dionisi; il mister fa sicuramente di necessità virtù ma la gestione dei cambi convince davvero poco.

La classifica continua a sorridere, dopo dieci gare nessuno avrebbe scommesso su un terzo posto a pochi centimetri dal secondo e quindi per questo c’è da essere soddisfatti e contenti del lavoro e della squadra in generale. Giusto evidenziare, perchè le potenzialità ci sono tutte, che adess si entra in una fase calda ed importante, con tantissime partite ravvicinate ed è qui che si andrà a scrivere una pagina concreta del campionato in essere. In questa fase si capirà davvero meglio cosa puo’ fare o no questo gruppo da grande.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

14 Commenti

  1. Le assenze
    Brignoli : non avrebbe fatto meglio di Furla
    Fiamozzi: idem di Casale
    Terzic : forse si ma in fase difensiva non sono sicuro
    Bajrami : avrebbe fatto uguale
    Quindi come si può dire che si era senza tre titolari. E mancanza di rispetto di chi a giocato e unaltra giustificazione da dare al Mister questa cosa mi fa imbestialire

  2. Daccordo sul giudizio su Stulac (incapace di difendere), e sulle scelte discutibili nei cambi di Dionisi; un po’ meno su Parisi, secondo me bravo nel difendere e negli scambi, meno nei cross (Terzic in questo senso superiore); e assolutamente non daccordo sul giudizio di Matos, per me il meglio nello schieramento d’attacco, fino a quando ha retto la condizione.

  3. Non mi sembra che abbia toccato tanti palloni; io ho sempre sostenuto Stulac, ma da due partite è in calo, soprattutto quando accanto oltre a Bandinelli, non ha un altro interno di sostanza (vedi ieri, uscito Ricci, sparito Stulac).

  4. Io davvero non riesco a capire COME SIA POSSIBILE CHE REGNI QUESTO MISTERO SU MOREO… ogni settimana la stessa storia, “è in miglioramento ma non è detto che torni sabato” e poi puntualmente non torna mai. E non si sa che abbia. Guai muscolari? Problemi alla schiena? Problemi di salute di altro tipo? Problemi caratteriali o depressione? Boh a questo punto a uno gli viene da pensare di tutto…veramente senza senso questo mistero oltretutto in un’epoca in cui tra social e altre ca**ate dei giocatori si sa anche cosa hanno mangiato a colazione

  5. Entella e Cremonese prima di Natale: con 6 punti rimaniamo lassù. E se daremo continuità al non prendere gol, l’ipotesi diventerà realtà…..

    • Prima di Natale c’è anche il Chievo e la Reggiana…6 punti mi paiono pochi per rimanere lassù…In queste ultime 4 partite prima di natale se si vuole fare sul serio e rimanere appaiati alle altre si devono fare minimo 8-10 punti.

  6. NON PRENDETE PER FACILE E SCONTATA LA PARTITA DI CHIAVARI..
    ULTIMAMENTE SPAL E VENEZIA CI HANNO VINTO MA RISCHIANDO
    MOLTO IN PIU’ DI UN’OCCASIONE, L’ENTELLA CORRE LOTTA COMBATTE
    SU OGNI PALLONE E A VOLTE LE PARTITE SI DECIDONO ANCHE
    PER PICCOLI EPISODI(NOI LO SAPPIAMO BENE..), QUINDI OCCHIO A
    GUARDARE LA CLASSIFICA E PENSARE DI ANDARE AL CAMPETTO..

  7. Se giochiamo come col Pordenone in vantaggio ci andiamo mi preoccupa il solito calo nel secondo tempo che ci costa dei punti se stiamo sul pezzo la vittoria la portiamo a casa, dobbiamo migliorare come continuità nei 90 minuti , altra cosa Dioniso sta facendo un eccellente lavoro forza EMPOLI

  8. La coppia d’attacco non può che essere Mancuso La Mantia. Bene Matos, bene Olivieri ( quando gioca per la squadra e non per se stesso) ma davanti si parte così, altrimenti ci s’è capito poco di pallone.
    Io a mente fredda sono contento della squadra nei 25 giocatori e del mister. Sono giovani e devono migliorare, allenatore compreso, ma non mi cambierei con nessuno in B.
    Ps: diteci che ha Moreo!

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