Inutile dire che verso la gara di ieri la squadra aveva l’obbligo morale di tornare a vincere per potersi scrollare di dosso un momento non semplice ma soprattutto per dimostrare che la salvezza è cosa che si può conquistare attraverso nostri meriti e non solo per il poco offerto dalle tre che stanno sotto.  Detto fatto, gli azzurri sono tornati al successo e lo hanno fatto pure in modo convincente di fronte ad un Cagliari che ha sicuramente palesato le sue  specifiche difficoltà del momento ma creando sicuramente una gara che se non giocato nella maniera attenta ed umile così come stata, avrebbe potuto anche avere  degli scenari diversi. Ed è proprio l’interpretazione della gara la cosa che maggiormente ha colpito e che ha determinato il successo finale, a partire dalle scelte che ha fatto l’allenatore  in partenza, scelte che se la partita fosse andata in altro modo avrebbero aperto a discussioni di non poco conto.  Alla vigilia  sembrava che questa potesse essere la partita di Alberto Gilardino ed invece, spiazzando tutti, Martusciello sceglie la coppia Levan -Marilungo ed è proprio sull’asse dell’inedito duo che nascono i due gol gol azzurri che ci portano alla vittoria. In mezzo tanta sofferenza, tanto sacrificio, la sfortuna del doppio cambio contemporaneo (Pasqual-Zambelli) ed il rigore parato da Skorupski a suggellare il tutto.

Una squadra che per prima ha capito che forse qualcosa va cambiato nel modo di approcciare alla gara, un po’ quello che si era già visto a Bologna e che alla fine un punto lo aveva fruttato. Questo non vuol dire che l’Empoli abbia giocato una partita sporca, non si puo’ pensare di rinunciare completamente al gioco affidandoci a chissà quale artifizio per sbarcare il lunario, semmai vuol dire che l’Empoli ha capito che qualcosa di diverso rispetto al passato c’è e che sicuramente sapersi calare meglio e prima in questa dimensione puo’ essere la vera ancora di salvataggio. Anche perchè, e dispiace dirlo, per poter continuare a fare un certo tipo di gioco c’è la necessità di avere una marcia in più in una determinata zona del campo, quella che occupa Saponara, giocatore che dopo l’eccellente prova di Pescara si è nuovamente ridimensionato ed anche la gara di ieri per lui non puo’ essere certo considerata come positiva soprattutto nel primo tempo dove bada più a nascondersi che a ricercare gioco e forse dietro alle scelte fatte di Martusciello c’è anche la necessità di trovare giocate che in qualche modo lo “scavalchino”. Chi invece deve essere giustamente lodato dopo la gara di ieri, visto che non gli abbiamo risparmiato critiche quando ha sbagliato, è Diousse: la gestione del centrocampo è perfetta assicurando copertura dietro e qualche spunto in avanti. Non possiamo non ricordare un’episodio importante della gara, accaduto al minuto 8 del secondo tempo, un episodio che potrà sicuramente far discutere ma che va a premiare una scelta non semplice da parte dell’arbitro Rizzoli che assegna un rigore al Cagliari per fallo di Diousse su Melchiorri (il punteggio ci vedeva sull’ 1-0) e poi accetta la segnalazione dell’addizionale di porta modificando il tutto ed andando a fischiare fallo del cagliaritano su Assane: questo forse il vero momento X della gara.

La vittoria di ieri deve dare sicuramente grande morale al gruppo ed a Martusciello che ne ha inghiottite diverse nell’ultimo periodo. Una vittoria che deve dare consapevolezza e serenità ma che certo non puo’ essere considerata determinante per il lungo cammino che ancora ci attende e che riserverà insidie e difficoltà. Una vittoria che pero’ certifica che qualcosa in più di chi sta sotto questa squadra ce l’ha e lo sa tirare fuori nei momenti cruciali, cosi come fu a Pescara, cosi come è stato ieri pomeriggio. Dopo Pescara si disse che l’undici titolare era di fatto stato trovato, chissà che la partita di ieri non abbia cambiato qualcosa in questo con anche due giocatori come Dimarco e Cosic che entrati a freddo hanno dato molto per arrivare al risultato che ormai è già negli archivi. La nota non positiva di ieri la scrive Alberto Gilardino e non certo per quanto fatto nei soli quindici minuti di gioco ma per essere scappato via, nonostante qualche compagno lo sia andato a chiamare, snobbando la festa sotto la maratona che il pubblico azzurro voleva condividere con la squadra: forse adesso i titoli di coda sono alle porte.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

7 Commenti

  1. Partirei con il dire che un giocatore come Gilardino non è venuto ad Empoli certo per fare la panca e quindi adatto o meno al nostro gioco(?)è giusto che a gennaio si trovi altra sistemazione.Detto questo è proprio perché si tende a giocare in maniera diversa che urge velocemente un cambio di modulo dove Saponara possa ritornare a giocare come sa.Forse un bel 4-3-2-1 in questo momento sarebbe quello giusto.Di sicuro chi è entrato in campo dalla panchina e chi è stato utilizzato a sorpresa ha messo in campo tanta voglia di lottare e di mettersi al servizio della squadra….son 2 partite che obiettivamente di gioco se ne è visto poco ma di unione di squadra tanta!Certo il discorso che questa squadra può arrivare al suo obiettivo salvezza solo attraverso il gioco sta andando a farsi friggere.E’ VERO CHE LA DIMENSIONE DELL’EMPOLI E’ STATA SEMPRE QUESTA,MA SE IL PUBBLICO SI ERA RIAVVICINATO A QUESTA SQUADRA ERA PER PER IL BEL GIOCO ESPRESSO SUL CAMPO.Non ci lamentiamo se poi le persone si disappassionano e smettono di venire allo stadio e smettiamo anche di pensare che i veri tifosi siamo sempre noi,cioè quelle 1800-2000 persone….Le squadre devono anche appassionare i tifosi e questa in questo momento non lo sta facendo.E’ vero sono tanti i giocatori che non ci sono più e che son cambiati in questi 3 anni,ma se 4 erano andati via l’anno scorso è vero anche che son stati sostituiti più che bene,visto che con Giampaolo è arrivato addirittura un decimo posto.E’ perché quest’anno si pensa che sia una rosa meno valida?Mi pare che Krunic non stia facendo rimpiangere poi tantissimo Zielinski,mi pare che il Dimarco visto ieri,nonostante giovanissimo,abbia confermato tutto il bene che si dice su lui….Bellusci più o meno non è lontano dalle prestazioni di Tonelli,un Tonelli che i suoi errori anche l’anno scorso li aveva comunque commessi.L’UNICO VERO PROBLEMA AD OGGI è il centrocampista centrale,ma sicuramente anche per maturare e per trovare convinzione,le partite per giuste per farlo(Dioussè) sono quelle di ieri con squadre di medio calibro.Di giocatori bravi poi ne son rimasti parecchi e non importa che faccia i loro nomi.Bè speriamo che ad oggi stiamo facendo di necessità virtù e che il non gioco dipenda solo dal fatto che la nostra posizione in classifica in questo momento ha bisogno solo di punti da mettere in carniere…..magari con un po’ più di certezze e di tranquillità anche il bel gioco tornerà….Di sicuro continuando su questa antifona….il valore(cartellino) dei nostri giocatori….calerà e di parecchio!

    • Concordo: 7000 abbonati sei arrivato a farli grazie al bel calcio, non con la palla lunga e pedalare.
      Ci lamentiamo dello scarso spessore del nostro campionato. Certo, se tutti cominciamo ad anteporre il risultato al bel calcio, credo che alla lunga torneremo là dove eravamo alcuni anni fa.
      Bisogna tener duro, mai venir meno ai principi portati per primo da Sarri ad Empoli e cercare sempre giocatori di qualità che ci consentano nel tempo di far fare a questa squadra e a questa società il passo necessario per consolidarsi nel nostro campionato come una realtà a lungo termine; a maggior ragione con il nuovo stadio che verrà.
      Ieri, risultato a parte, non mi sono divertito.
      Mi è sembrato di rivedere l’Empoli del campionato che si salvò ai play-out
      Sono contento per i tre punti, ma senza un minimo di gioco sarà molto dura salvarsi

      • io ti do ragione, però credimi, quest’anno non abbiamo uomini e mister da poter fare quel tipo di gioco, anche se hanno detto che solo martusciello poteva portarlo avanti, ma come avrai visto anche te con i tuoi occhi, evidentemente ci sono delle cose che non quadrano, infatti quando abbiamo cercato di fare il gioco alla sarri, come si dice, si è visto un bel calcio, ma siccome non abbiamo più i vari rugani, tonelli i paderes ecc, si subiva minimo 4 goal a partita, allora, credo sia meglio un gioco più redditizio e sperare di raccattare qualche punto in più, almeno per cercare di salvarsi, poi i conti si faranno alla fine.

        • Diciamo che abbiamo notato più che altro una squadra che all’attacco ha avuto le sue occasioni,ma non le ha concretizzate.Prendiamo la partita con il Milan…nel primo tempo con un po’ di concretezza lo si poteva chiudere sul 3-1 senza problemi….Questo vuol dire che la squadra se dice di giocare ci riesce.Purtroppo l’inesperienza dell’allenatore,sbagli difensivi rilevanti(non di reparto però)oltre naturalmente ad un attacco anemico almeno fino ad oggi,ti hanno fatto prendere delle belle bastonate.Certamente giocando meno sbilanciati in avanti abbiamo portato a casa risultati ottimi,perchè i pareggi con Genoa,Roma,Torino dimostrano che i valori nella squadra ci sono,ma se non ci fosse stato Skorupski..,con che risultato sarebbero finite queste partite?(non sto parlando di valore dei singoli ma di un gioco troppo abbottonato)Non credo si possa giocare con questo modulo se si vuole giocare più coperti,altrimenti qualche imbarcata prima o poi si ripiglia.Sacrificare Saponara?Mai!Però bisogna trovare alternative al suo stare in campo perché nelle ultime 2 partite si è visto benissimo che non è mai stato nel vivo del gioco e non solo per colpa sua….Oddio….con squadre tipo Cagliari te la devi giocare anche con il trequartista,ma quando nel girone di ritorno andremo a giocare a Roma,Milano(2 volte)Torino,Firenze e poi in casa con Napoli e Lazio,sarà allora che dovremo giocare un bel po’ più coperti e con degli attaccanti pronti ad un contropiede fatto a tutta birra.Ecco perché a gennaio ceduto Gilardino,sarà bene pensare a prendere un giocatore “Pìu” che altro veloce nelle ripartenze!

          • ok, sono d’accordo, direi che questo tipo di gioco come dici te, abbottonato, possiamo farlo con squadre forti, mentre con squadre alla nostra portata, meglio giocare come sappiamo, però ultimamente avevamo troppo bisogno di punti, quindi credo sia stato giusto riprovare anche con squadre di media o bassa classifica, però vedremo come va il campionato, perchè la partita euforica con il pescara, mi insegna di stare con i piedi per terra, visto che poi s’è preso diverse sberle, quindi meglio attendere altre partite…

  2. Sto provando a reinserirmi. mi ha richiesto i dati. insomma: il Cagliari è l’ombra di quello che era; se non cambiano l’allenatore…mah! mi dispiace per loro. Questo per dire che noi abbiamo vinto ma il nostro livello non è stato eccelsoi, e meno male che c’è Skoru! Levan aveva un gran voglia e se l’è levata. Speriamo che non s’infortuni dati i precedenti. Intanto siamo passati all’incasso e poi si vedrà.
    Visto un po’ il Pescara: deludente. Se ci va Gilardino non può tiralo su, mi pare che non quindi non ci sia nulla da temere.
    Cocchi, guardi che ha cominciato a scrivere male. Ora che l’Empoli ha miglioirato lei che fa? Peggiora? Insomma: dopo la vittoria d’ieri mi è venuta voglia di scherzare.

  3. Diventa fondamentale Empoli-Palermo alla ripresa: specie in caso di nostra vittoria! Per questo a Bergamo farei riposare chi ha sempre tirato la carretta. Tanto il confronto ora come ora è ìmpari. Dentro Barba per Bellusci, che è in diffida e che và tenuto bono pè affrontà Nestorowski.

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