Si tornerà a giocare a livello di campionato domani alle ore 15:00, e gli azzurri andranno a sfidare il Parma al “Castellani”, in una gara sicuramente importante per quella che sarà la lotta salvezza, ma una gara che al tempo stesso avrà anche un altro grande valore, più importante e più denso anche dei punti in palio. Empoli e Parma si ritrovano dopo la gara di andata ed al Castellani dopo quella della passata stagione in serie B, una stagione che ha visto la promozione a braccetto delle due squadre con le due tifoserie gemellate.
Un gemellaggio che quest’anno compirà, pensate, 35 anni, e chi di fatto è uno dei più duraturi ed inossidabili di sempre a livello nazionale. Un gemellaggio che ha visto di tutto di è più, con le due squadre che hanno giocato in tre categorie diverse ma che poi sono riuscite anche a conquistare l’Europa ed in caso (quello del Parma) anche a sollevare diversi trofei, nazionali ed europei.
La storia la conoscete tutti, era il novembre del 1984, si giocava a Parma ed eravamo in serie B. Una gara dominata dalla fitta nebbia che quel giorno invase la città ducale, tanto fitta da non permettere ai tifosi azzurri giunti in Emilia di vedere il gol vittoria di Cinello. La partita terminò e per tutti i presenti, di fede azzurra, l’Empoli aveva pareggiato 0-0, risultato oltretutto positivo. Furono però i tifosi parmensi ad andare sotto la curva azzurra per congratularsi con loro della vittoria e della prestazione e li, soltanto in quel momento, i tifosi azzurri appresero di aver vinto la partita. Ma l’emozione per la vittoria fu subito scavalcata da quella per il gesto di quei tifosi avversarsi che avevano avuto il “coraggio” di andare a congratularsi con l’avversario vincitore.
Un gesto che ha fatto la storia, che ha costruito appunto questo bellissimo gemellaggio che spesso vede gli uni ospiti degli altri per poter cosi supportare l’amico dai diversi colori in varie situazioni. L’apice però lo si troverà sempre nel match che le due squadre giocano contro, una festa di colori e cori, curve mischiate e sciarpe spesso scambiate. Novanta minuti di totale correttezza, di totale rispetto, soltanto segnare (questo si) porta un leggero distacco subito però ricomposto, e poi alla fine, comunque sia andata, abbracci e via insieme tra canti, sciarpate e sbandierate…
Grazie agli ex Rangers, ai Desperados, ai Boys ed a tutti i gruppi minori per questa storia che da 35 anni va avanti e che spesso si rinnova sul campo, ducale e toscano, cosi come succederà domani….
Conta solo la vittoria.. tutto il resto è noi.. avanti azzurri..
Ma che c’è frega del gemellaggio, bisogna vincere, affettiamoli come il prosciutto.
Ma vuoi mettere un bel piatto di carciofi lessi! Altro che prosciutto di Parma…..
Bella storia. Amici parmensi. Sempre. Gente valida.
Bravi. Ce ne fossero di questi gemellaggi…
Empoli e Parma olè
Concentrati solo nella vittoria.. tifo incessante per tutta la partita.. che dire sul prosciutto di parma… molto meglio la minestra su i dado.. forza azzurro..
Ahahahahaha certo loro hanno anche i’parmigiano. Quello è bono!
Saremo anche gemellati,ma loro sono già salvi ,noi no, quindi,bisogna vincere poi i complimenti.
Piero il filosofo.
con il parma in serie a oooooohooooohoooohhhh