C’era da riscattare la bruciante sconfitta di Chiavari, dove l’Empoli aveva fallito su tutta la linea, contro la Salernitana tutti si attendevano una riscossa. Ne è venuta fuori una gara nella quale la squadra ha messo in mostra voglia e determinazione, unita però a limiti evidenti in difesa e in attacco, contro una squadra come quella di Ventura apparsa tutt’altro che imbattibile.

Andando nel dettaglio, Muzzi si è affidato al 4-3-1-2 inserendo dal 1′ minuto in posizioni anomale sia Pirrello che Veseli sugli esterni vista l’assenza dello squalificato Balkovec, mentre Romagnoli e Maietta erano al centro della difesa. In mediana Frattesi, Ricci e Bandinelli con l’avanzamento sulla trequarti di Bajrami, preferito a Dezi e Laribi a supporto di Mancuso e La Gumina. Si inizia con la Maratona che lancia segnali inequivocabili alla squadra, striscioni e cori invitando maggior attaccamento alla maglia, il riferimento è alla brutta prova di Chiavari. Gli azzurri tengono palla, ma al 9′ ecco il primo brivido: Maietta pasticcia nella propria metà campo perdendo una palla sanguinosa, ne approfitta Gondo, il quale si fa tutto il campo entra in area liberando un destro disinnescato da Brignoli. La risposta azzurra è affidata ad una deviazione aerea di Romagnoli sul fondo. Attorno al 20′ l”Empoli fa vedere qualche buona trama, ma è un fuoco di paglia perchè poco dopo il “Solito” Brignoli è costretto agli straordinari su tiro di Lombardi. La partita si trascina sul filo dell’equilibrio senza sussulti fino al 36′, quando sempre Lombardi si fa tutto il campo entra in area, ha il tempo per aggiustare la palla e scaricare un destro all’angolino con Veseli spettatore inerme. A questo punto si sentono i primi fischi del pubblico, ma la truppa di Muzzi ha almeno la forza di agguantare il pareggio al tramonto della prima frazione, Bajrami scambia con La Gumina, il quale da dentro l’area scarica in rete con un piatto destro all’angolino destro di Micai.

In apertura di ripresa è sempre lo svizzero a fare le cose migliori, la sua stilettata da fuori area obbliga il portiere avversario alla deviazione d’istinto in volo. l’Empoli tiene il pallino del gioco, non riuscendo ad essere incisivo nei sedici metri finali. A metà della seconda frazione si ferma Bandinelli sostituito da Fantacci, gli altri due saranno Pirrello per Nikolaou e Laribi in luogo di uno stando Bajrami. Le emozioni sono nel finale: ancora Lombardi la scodella in mezzo per Djuric, che anticipa Romagnoli ma Brignoli ci mette ancora una pezza, a porta vuota il bosniaco non riesce – per nostra fortuna- sul capovolgimento di fronte Mancuso innescato davanti la porta, spreca la palla della vittoria palesando le sue grandi difficoltà di questo periodo. Riguardo alle prestazioni individuali, c’è da sottolineare ancora una volta Brignoli, ancora “salvatore della patria”, e Bajrami fosse solo per il movimento e la volontà. In crescita Frattesi, mentre in mezzo si è andati a corrente alternata. In difesa la coperta è decisamente corta, tuttavia Maietta e Romagnoli hanno tenuto botta mentre Pirrello e soprattutto Veseli hanno sofferto non poco, adattati in ruoli non propri. Bocciature per Dezi e Laribi e Stulac, Muzzi con coraggio si è affidato alla linea verde, forse anche per dare un segnale.

Un pareggio, che non cambia di molto la situazione. Gli azzurri rimangono in una situazione di classifica intermedia, con una distanza intermedia fra la zona playoff e quella playout, certo se la volontà è ancora quella di coltivare il sogno del ritorno in serie A la strada è molto lunga, se invece, con realismo si cerca di mantenere la categoria quello di ieri si è trattato di un piccolo passo in avanti. Naturalmente anche per evitare di essere risucchiati in basso, ci vuole maggiore continuità togliendo tutti quei errori che vengono fatti sia in attacco che in difesa. Il livello di questa serie B non è alto, a volte le partite vengono vinte da chi sbaglia meno ed ha una maggiore voglia, determinazione e personalità.

La serie B non si ferma per le feste, per il giorno di Santo Stefano gli azzurri saranno protagonisti del Lunch Match delle ore 12.30 al “San Vito- Marulla” contro il Cosenza, una partita da non sbagliare: fondamentale sarebbe fare punti, una sconfitta in calabria potrebbe essere molto pericolosa sul piano psicologico e della classifica, infatti la formazione di Braglia accorcerebbe la graduatoria, rendendo la situazione più complicata di quella attuale. Nelle prossime due partite, la truppa di Muzzi dovrà cercare di fare il massimo per presentarsi alla sosta in una situazione il più possibile serena, per poi poter operare massicciamente nel mercato, per porre rimedio agli errori fatti nella finestra estiva, a quel punto ci sarà da decidere se farlo per mantenere la categoria oppure per continuare a cullare il sogno della promozione. Ai posteri l’ardua sentenza…..

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24 Commenti

  1. Davvero incredibile pronunciarne anche solo la parola. Questi un si rendan conto che il rischio di passa’ i’centenario in C è grosso come una casa.

  2. La verità è che le prossime 3 partite sono decisive.
    Alla terza con la juve Stabia dopo la sosta mi aspetto già il terzino destro, un centrocampista e un attaccante.

  3. Ogni sabato siamo tristi come che… E voglia di fare l’amore 0.. Vedere I mercato I di Natale di cracovia men che meno… 😢😒😩

  4. Squadra scarsa allenata da un un’allenatore scarso.
    A gennaio dovremmo cambiare tutta la rosa meno che il portiere.
    Speriamo di salvarci e di non passare il centenario in C, sarebbe la fine di tutto.

  5. Se si muovono bene i giocatori ci sono per fare un girone di ritorno come il Benevento , Siligardi , Laurini , Ceccherini , Zurkowsky ,Paloschi , DiFrancesco , Sottil …dipende solo da cosa vogliono fare

    • Ci pensa ACCARDI state tranquilli.
      Danno via qualche bubbone e ne ripigliano degli altri della solita solfa tanto questa società non esiste più come non esiste piu il progetto stadio ed ormai stiamo assistendo ad un agonia inesorabile…..

  6. Stefano Scarpetti … dici: “se invece, con realismo si cerca di mantenere la categoria quello di ieri si è trattato di un piccolo passo in avanti.” Io invece penso che se non cominci a vincere in casa e continui a perdere fuori … il passo è verso il baratro. Se non ci tiriamo fuori alla svelta da questa situazione incominciando a vincere qualche partita, magari in maniera continuativa, si rischia davvero di rimanere nei bassi fondi e ritrovarci ad avere difficoltà a tornare su posizioni di classifica tranquille. Da notare che nel girone ritorno dovremo andare a giocare in casa di diverse squadre che al momento stazionano nella bassa classifica. Quindi basta con i piccoli passi casalinghi … in casa bisogna vincere …. se non sempre … spesso e farlo ogni tanto anche fuori!

  7. Più che altro io non mi capacito di come ogni anno si acquistino giocatori scarsi tecnicamente.
    Ma è dovuto per fare dei favori ai procuratori?
    Impossibile che giochino a certi livelli…

  8. 2017 2018…acquisti
    Di Lorenzo
    Caputo
    Donnarumma
    Bennacer
    Castagnetti
    Maietta
    Cuorematto nn è vero che ogni anno sbagliano acquisti.

    • Io parlo degli acquisti scarsi tecnicamente, leggi bene.
      Io non capisco come possano certi giocatori giocare in categoria?
      Se vediamo gli ultimi anni la lista è lunga e ti farei qualche nome.
      Io non contemplo gli acquisti dei bravi giocatori perché questo dovrebbe essere sempre un obiettivo ed un dovere.
      Io non capisco gli acquisti degli scarsi.
      Ribadisco, secondo me dietro ci sono i favori fa fare ai procuratori.
      Altrimenti non si spiegano certi atleti che chiunque li visionasse (anche io o te) non acquisterebbe mai.

  9. Ho vista una partita di spirito di sacrifico ma messa molto male in campo se ci fate caso BUCCHI lascio l’EMPOLI zona play off mentre MUZZI la sta portando in lega pro l’unica cosa che tutti sanno e nessuno parla che MUZZI uomo di ACCARDI anche se le perde tutte va bene e nn capisco che nessuno si lamenti di un cambio tecnico vergognoso

  10. Peccato amo la serie b essendo che cio un negozio di scomesse ma il grande errore che avete fatto togliere BUCCHI XMUZZI ricordo che la squadra e scesa dalla A alla B ci voleva tempo ci voleva unione ma ACCARDI dopo essere stato fischiato nella partita di EMPOLI PESCARA x salvarsi e lavarci la faccia a tutti noi cambia tecnico se tecnico si puo’ chiamare

  11. Caro ACCARDI se le ultime partite nn li vinciamo con COSENZA LIVORNO nn presentarti a gennaio con MUZZI xche’ faremo uno striscione che nn lo dimeticherete mai

  12. Purtroppo il Cosenza gioca bene molto meglio della Entella, ci asfalteranno, dobbiamo solo sperare che non saltino i nervi a qualcuno e non portare a casa altri infortuni. Hanno una punta che segna facilmente e corrono come matti. L

  13. Sentite con questo Cosenza che corre… L’ho visti giocare due volte.. Maiala in che stato poi in un ambiente depresso dove anche gli ultra storici da quanti son rimasti si son spostati in gradinata… Ma venite via se si deve avere paura di Bittante e c è bene fare festa e con chi si dovrebbe vincere allora? Se poi siamo una società allo sbando con un cammelliere in panca che si ritrova a giocare con Ricci Fantacci e Pirrello è un’altro discorso!!!

  14. Eviterei certi vocaboli, Ciaccio. Il rispetto non deve mai mancare. Anche a me Muzzi lascia perplesso, ma si tratta sempre di una Persona. Una Persona che svolge la sua professione come tutti.

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