Curiosa questa notizia, che riportiamo dal sito ansa, dove apprendiamo che il sindacato dei ciclisti e’ critico con l’Aic per la protesta contro la squalifica di Mannini e Possanzini in ritardo all’antidoping. ‘Non tutti ricordano che nel ciclismo non e’ mai accaduto che un corridore potesse ritardare impunemente il controllo antidoping’ ha scritto l’Accpi, che ha ricordato come – ad esempio – il danese Rasnmussen sia stato escluso dal Tour e squalificato due anni per non aver comunicato alla Wada i suoi spostamenti.