Tutto il campionato si deve fermare: è importante mettere al primo posto la salute dei cittadini e, sul fronte organizzativo, non si possono stoppare soltanto alcune gare, viste poi le difficoltà nell’organizzare i recuperi”. Così Ferruccio Taroni, presidente di A.N.DE.S, l’Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza, in merito alle decisioni assunte per il campionato di calcio per via dell’emergenza Coronavirus.

“Non vorremmo – spiega Taroni – che non fermarsi adesso significhi poi dover correre ai ripari più avanti. Non vorremmo, in sostanza, doverci trovare in futuro nelle condizioni di dover ammettere che chiudere prima sarebbe stato più opportuno. In secondo luogo, si dovrebbe pensare a un blocco complessivo del campionato e non soltanto a qualche partita. Questo perché poi riuscire a trovare giorni a disposizione per i recuperi è, come noto, sempre più complicato con i calendari di oggi, così come l’organizzazione dell’evento partita per la questione sicurezza”.

Ufficio Stampa Andes

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16 Commenti

    • Ricordati però che il calcio ha comunque senso perché c’è uno stadio con un pubblico. Le TV portano i soldi ma non l’amore.
      Se fosse x un turno ok le porte chiuse, altrimenti meglio sospendere tutto. La gente è quella che conta, non gli utenti televisivi.

      • Si ho capito e se l’emergenza durerò tre mesi come è prevedeibile non si finiscono i campionati… ti pare possibile? Si giochi a porte chiuse, anche se mi duole dirlo

        • A me duole dirlo, ma i campionati senza pubblico sono orribili e falsati. Un conto è ad esempio in A giocare a Bergamo col pubblico, un altro è senza. E soprattutto non è giusto. In tempo di guerra i campionati furono sospesi. I tempi sono cambiati e soprattutto speriamo sia una cosa passeggera, ma se rinunci al pubblico oggi, domani e dopo domani il pubblico rinuncerà al calcio. Ed inevitabilmente morirà o resteranno solo le strisciate.

          • Concordo con la tua opinione che uno stadio senza pubblico sia orribile.
            Ma il calcio ha iniziato a rinunciare al pubblico quando ha passato tutto alle tv a pagamento e ha iniziato a fare il “campionato spezzatino”.
            Da allora, pur continuando a seguire l’Empoli, mi sono allontanato dagli stadi…
            Se facessi un abbonamento ai tempi d’oggi, a causa del mio lavoro riuscirei a vedere si e no 3 o 4 partite… 🙁

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