Nuovo appuntamento con i Più e meno, la rubrica che si occupa di trovare i pro e i contro della prossima sfida di campionato. Stavolta tocca a Genoa-Empoli.

I PIÙ
– Il fattore trasferta
– Le prestazioni che non sono mai mancate
– Le parole del Presidente Corsi

I MENO
– Genoa all’ultima spiaggia
– La bolgia di Marassi
– I nostri troppi errori difensivi

Tra gli aspetti da tenere di maggior di conto c’è quello di una gara davvero importante e strategica per ambedue le compagini. Il Genoa si gioca in questa gara gran parte della possibilità di sperare ancora nella salvezza. L’Empoli, dopo dieci giornate senza vittorie, ha la necessità di vincere per non rischiare di entrare in un loop che potrebbe rivelarsi dannoso nel finale. Vincendo l’Empoli metterebbe già una mano sulla salvezza,

Gli azzurri hanno fatto lontano dal Castellani il meglio del loro campionato. Il fatto di giocar fuori, sulla carta, potrebbe rappresentare quel quid in più. Domenica però, per la ragioni sopra espresse, ci attendiamo un Marassi “cattivo” che potrebbe davvero trasformarsi nell’uomo in più per il Grifone. Due squadre che hanno bisogno di vincere, anche se il pari per gli azzurri potrebbe non essere da buttare. Però lo ha detto anche il Presidente Corsi, adesso basta discorsi sulla relativa supremazia prestazionale, contano i risultati.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

25 Commenti

  1. Dunque….allora….io ho contato, in questo sito, nell’ordine:

    27 gufi
    18 avvoltoi
    11 sciacalli
    6 iene
    5 cassandre
    2 profeti di sventura

    Direi l’ideale, per sostenere i nostri ragazzi

  2. Una cosa è sicura dovremo lottare fino al ultimo per vincere il nostro campionato( la salvezza) quindi aspettiamo le ultime partite incoraggiando i nostri ragazzi e sempre e comunque forza empoli

    • Si andrà a dopo l’estate…quindi in caso penalizzazione di 1 o 2 punti che sconteremo nel prox campionato…poi in camera di conciliazione tutto si risolverà con un ammenda.

  3. Punto 1: tornare a chi ha conquistato sul campo la A;
    Punto 2: il buon Pinamonti ha la spia della riserva ben accesa, gli vogliamo dare un cambio?
    Punto 3: il Nonno deve capire che le vacanze si fanno a giugno e lui le ha anticipate da troppi mesi
    Punto 4: i giocatori rotti lasciamoli a Empoli
    Punto 5: evitiamo di andare tutti all’attacco, che poi basta una palla persa a centrocampo (che è capitato anche troppe volte) che gli avversari passano alla cassa
    Punto 6: fare in modo che a Genova si prenda almeno 1 punto, da evitare assolutamente la sconfitta!!!
    MI ASPETTO UNA GRINTA MAI VISTA FINORA!!!!

    • Sulla grinta concordo forse troppe volte si è giocato con troppa sufficienza, la salvezza è la nostra champions league si deve essere più grintosi per arrivare all’obiettivo finale.

  4. Troppa fiducia in la mantia come ce ne era per luperto qualche giorno fa.
    La mantia è un giocatore da secondo tempo a stare larghi.
    La serie A è larga per lui come lo era per mancuso e come è soprattutto per cutrone.
    Abbiamo un attacco mediocre.
    Avoglia a dare la colpa ad andreazzoli.

    • Nessuno sta dicendo che La Mantia è un fenomeno. Si sta dicendo che mette in campo una “fame” e una “cattiveria” sportiva che pochi altri hanno. Forse tecnicamente non è CR7 però carica tutta la squadra.
      Ci siamo salvati con la “fame” di Martuscello, Pane, Tricarico e non soltanto con la classe del buon Cappellini (che comunque dava tutto).
      Mixiamo fame a organizzazione e gioco, vedrai che alla fine i conti tornano!

      • Anche io lo farei giocare titolare domenica ma dai commenti che leggo sembra che la mantia sia la panacea di tutti i mali dell empoli attuali.

    • Credo ci sia delle verità in queste parole. Stravedo per il BOMBERONE La Mantia ma probabilmente non ha i mezzi per reggere l’attacco nella massima serie. (sono lieto di essere smentito, forza Andrea) Su Cutrone sono sempre ststo cuto e paziente ma devo dire che ha ricevuto molte possibilità con risultati scarsini. Considerato che Pinamonti sta giustamente titando un pò il fiato e quasi certamente a giugno ci saluterà intravedo un problema presente e futuro sull’attacco. Di Francesco è bravino ma finisce lì. Mettici un Henderson che come per Pinamonti paga un pò di stanchezza e i nuovi ancora non a regime è facile capire le difficoltà.
      Difficoltà che poi si ripercuotono sulla difesa perchè se non segni in serie A lo pigli soprattutto con la nostra attitudine di gioco.
      Poi non ultimo sebbene Asslani sia un buon giocatore in prospettiva è chiaro che si è perso qualcosa che talvolta si paga caro, vedi il terzo goal della juve ecc…
      Sicuramente l’artefice di questo campionato nel bene e nel male è Andreazzoli ma quando ad una squadra giovane togli certezze chiaramente incorri in problemi…e la bilancia di Aurelio a mio avviso è ancora fortemente in attivo…

  5. La colpa della crisi e’ tutta della societa’. Io capisco che per vendere la mercanzia devi vociare, ma a gennaio bastava dire “i nostri sono bravi, ma hanno ancora tanto da dimostrare”. O ancora “a loro farebbe bene giocare titolari nell’empoli, finire dalle stelle alle stalle e’ un attimo”.
    Le stesse parole usate per dionisi a maggio , andavano usate x parisi, bajrami e compagnia cantante. Io sto con andreazzoli, meno con la societa’

  6. Ragazzi calma, l’esaltazione, l’entusiasmo o la paura e la delusione ci fanno spesso esagerare negli elogi e nelle critiche, siamo diventati inconsciamente molto più esigenti ed umorali e critici, di solito viene detto semplicisticamente che ci stiamo Fiorentinizzando/nanizzando, in realtà credo che sia un processo normale che tante tifoserie hanno o hanno già avuto.

    Nel girone di ritorno è evidente un appannamento, un calo, ma parlare di crisi mi sembra eccessivo, in serie A il confine tra gioire e piangere è sottile. Abbiamo avuto anche episodi non fortunatissimi, in altri ci abbiamo messo del nostro e abbiamo pagato.

    E’ ora di tirare fuori gli attributi e resettare qualcosa senza snaturarci, ma ricordiamoci che molto parte dal manico, perchè nelle dichiarazioni del mister si è dato spazio, attenzione e risalto a tanti aspetti che ci hanno fatto specchiare (ripetendo le parole di Fabrizio)… Controllo della partita, attenzione alla coppa di disciplina, parlare sempre di filosofia di gioco produttivo non includendoci nella parola la finalizzazione ma solo il saper creare occasion, scarsa attenzione all’avversario al di là delle parole di rito, al giocare spensierati e meno cattivi in campo. Pensare troppo a valorizzare e meno a raccogliere.

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