Consueto appuntamento con i Più e Meno, che vi svelano pro e contro della prossima sfida tra Salernitana ed Empoli.

I PIÙ
– Le ottime prestazioni di Pinamonti
– La fiducia intorno alla squadra

I MENO
– La Salernitana ha cambiato allenatore
– La pericolosità dei campani in attacco

Sarà una sfida difficile e delicata quella contro la Salernitana. Tra i meno c’è indubbiamente il cambio di allenatore: quasi sempre il cambio in panchina dà una scossa e troveremo un ambiente che sa che quella contro l’Empoli è una gara assolutamente da non perdere. In attacco i granata sono pericolosi, anche se fino a questo momento non hanno segnato moltissimo.

Tra gli aspetti positivi c’è l’indubbia crescita di Pinamonti, divenuto in poco tempo imprescindibile per il gioco di Andreazzoli. La punta classe ’99 ha fino a questo momento segnato un gol e può sbloccarsi nuovamente, se bisserà la prova contro Roma e Atalanta. Poi l’Empoli è sì reduce da due sconfitte, ma non manca fiducia da parte dello staff tecnico, con Andreazzoli che ha speso parole dolci per i suoi.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

14 Commenti

  1. Bisogna studiare bene l’avversario, hanno cambiato guida tecnica e mi aspetto tanto agonismo e un 352 classico con due punte forti davanti….. partita dal coefficiente altissimo, poi abbiamo Inter e Sassuolo e perdere a Salerno sarebbe complicato da gestire….. meno presunzione nel manico e più umiltà anche nel fare una partita sporca….. serviranno gli attributi, quindi i fighetti è bene che restino in panca!!!!

    • Se Spinazzola….come dicono a Roma a Novembre rientra….cominciamo a rompere le scatole alla roma per farsi dare Calafiori a Gennaio….visto che con Spinazzola e l’altro che hanno preso che non so come si scrive non giocherebbe più
      …e magari per fare il terzo terzino gli si può dare Marchizza….

  2. Ricordo una partita con la Salernitana qua ad Empoli. Si perse 2-3 con Di Vaio che fece tre gol e ne manco’ per poco altrettanti. Ecco io credo che quella partita fosse da Ufficio Inchieste perché le azioni salentine furono tutte, ripeto tutte, simili: lancio di Breda a Di Vaio sulla sinistra, lasciato solo con Fusco a 10 metri, stop, dribbling a rientrare in area, e tiro in diagonale sul secondo palo.

    • Ricordo quella partita e anche a me parve strana.
      Come anche altre, per esempio:
      Empoli- Vicenza 3-2 (1997-98) con il gol di Baldini nel recupero, subito dopo che l’Atalanta aveva preso gol a Udine retrocedendo.
      Empoli-Livorno 2-2 negli anni di Cagni.
      Empoli-Reggina 3-3 dopo il triplo vantaggio nel primo tempo nell’anno che andammo in Coppa Uefa.
      Empoli-Pistoiese 2-5 primi anni di questo secolo.
      Ma forse sono io troppo sospettoso e malato di dietrologia. 😉

    • È vero !! … 😳
      La genesi dell’errore è che ho fuso Salerno e Cilento (che occupa buona parte della provincia salernitana) ottenendo = Salento!
      Comunque bisognerebbe sempre rileggere con attenzione quello che si scrive, limitando così le brutte figure.
      Grazie per la comprensione e cordiali saluti 😉.

  3. Per mantenere la media salvezza, servono due punti fra Salernitana Inter e Sassuolo. Vale a dire contro spilungoni come Simy Dzeko e Scamacca: ho paura.

  4. A Salerno è una partita da tripla, dipende da come la si approccia, dall’attenzione dei giocatori da centrocampo in giù nel non perdere palle sciocche e nel non sbagliare passaggi per troppa confidenza se dovessimo avere un pò di pallino in mano.

    Al di là di una squadra diversa da quella dell’autunno di 3 anni fa si vede spesso un’ eccessiva confidenza nella parte fra difesa e centrocampo, ci sono momenti di partita nei quali occorre essere meno frenetici ma giocare più in sicurezza ed interpretare anche il metro arbitrale, perchè con squadre fisiche e arbitri che fischiano poco (esempio contro l’Atalanta nella prima parte del match dove il voler a tutti i costi ribattere colpo su colpo in modo frenetico e con squadra lunga ti porta a più errori) occorre essere più precisi nei passaggi.
    Se vai sotto a Salerno difficilmente la rimetti a posto, quindi occorre essere più precisi nei passaggi nella nostra metà campo ed essere più corti delle ultime partite.

    • La tecnica è tutto: se sbagli i passaggi è tutto inutile.
      Possiamo c@zzeggi@re quanto volete sugli schemi, su chi va in campo, ecc…, ma se si sbagliano passaggi, lanci, stop, ecc… è tutto inutile.

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