Alzi la mano chi avrebbe scommesso sulla vittoria dell’Empoli contro il Napoli. Ma anche il più ottimista tra gli ottimisti avrebbe fatto fatica a indicare in Viktor Kovalenko il match-winner della sfida. L’ucraino, entrato nel secondo tempo al posto di Fazzini (mossa che poteva sembrare anche azzardata, visto il rendimento del giovane viareggino e le doti di minor contenimento di Kovalenko), ha pennellato un destro che non ha lasciato scampo a Gollini. Un tiro meraviglioso, che ha avuto la benedizione del palo prima di insaccarsi.

Kovalenko era arrivato in estate senza però riuscire a esprimersi a buon livello. Un po’ per la folta concorrenza nel ruolo, un po’ per qualche acciacco che ne aveva limitato le prestazioni. Kovalenko sembrava quasi, a un certo momento, un giocatore tenuto lì per fare numero. Nell’ultima settimana, però, il suo rendimento in allenamento è cresciuto tantissimo. Ha dimostrato di avere doti importanti ma soprattutto di essersi finalmente calato nella realtà-Empoli.

Lo splendido gol con cui ha anestetizzato il Napoli è stata la ciliegina sulla torta. Kovalenko si è preso la scena, ora sta a lui – e ad Andreazzoli, che dovrà dargli maggiore fiducia – utilizzare al meglio questa “esplosione”.

Una rete così importante può essere una molla, un trampolino per il prosieguo della stagione. Andreazzoli potrà contare su un giocatore rivitalizzato ed entusiasmato, che ha caratteristiche diverse dagli altri centrocampisti. Ma sta a Kovalenko confermarsi e diventare sempre più importante nelle rotazioni di questo Empoli.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

16 Commenti

  1. Si d’accordo con il commento di S
    Comunque alcuni anni fa era un giocatore non “da Empoli” giocando nello Shacktar Donetsk, non essendo un vecchietto sicuramente avrà avuto problemi fisici ed un adattamento non corretto ai ritmi del campionato Italiano, ma non è un brocco!

  2. Beh cmq è abbastanza strutturato di fisico.Ancora troppo “sovietico” secondo me per i nostri ritmi.NOn so con precisione quanto e dove abbia giocato in passato.Sicuramente ha qualcosa di diverso rispetto algi altri nostri centrocampisti e sicuramente può rappresentare un’arma in più.
    Merità più fiducia e minutaggio(per far felice un nostro commentatore che ama questo sostantivo).

  3. Ma soprattutto, che EUROGOL!!

    Voluto, cercato (quello di Dimarco dell’Inter, altro eurogol di giornata, non lo sappiamo) con un calcio di prima in corsa su passaggio arretrato di Ebuhei: un autentico colpo di biliardo.

    Complimenti a Viktor… c’ha regalato una sorpresa clamorosa

  4. Se vogliamo dirla tutta, Grassi è un interno di centrocampo che piano piano è stato adattato (o se piace di più, spostato) a giocare centrale perché evidentemente dopo i suoi innumerevoli infortuni non ha più il passo per giocare in un ruolo dove sicuramente hai bisogno di tamponare e rilanciare l’azione con buona gamba. È comunque un giocatore che se a posto fisicamente, a seconda di che tipo di squadra ti trovi davanti può essere utile, soprattutto nei finali di partita se devi difendere un risultato che al momento non ti vede soccombere!

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